Quella di non servire "pezzi" singoli in numero rigorosamente pari ai commensali è un malvezzo che, quando capita, mi fa imbufalire. Lo trovo una mancanza assoluta di rispetto per i commensali stessi, come se, nel piatto singolo, mi chiedessero se preferisco il lardo o la coppa, scegliere, o una o l'altra.
Non so se il ristoratore ci mette del suo, non credo: credo che sia solo indice di menefreghismo.
E' invece vero che il quantitativo del "vassoio per tre" è sempre davvero lontano dai tre piatti singoli, con qualche rara eccezione. Ma questo, di solito, capita sui piatti "a quantità", tipo i primi: risotti, spaghetti, pasta in genere.....

Quello che mi fa specie è il fatto che almeno per quanto riguarda i piatti dove i prodotti serviti possono essere contati, sarebbe bene evitare certi scivoloni.

Scateniamo la muta?
Sono moltissime le recensioni, specie negli agriturismo, in cui questo malvezzo è riferito. E' un "malvezzo" dei ristoratori. Per fortuna che tra quelli che frequentano questo forum nessuno è imputabile, Vostro Onore.
Io stesso per averlo riferito in una rece ho ricevuto in redazione una piccata lamentela del ristoratore. Si sentiva uno stridio di unghie, ma...

IMHO almeno nel caso di un ristorante nel quale ci rechiamo ogni estate in 8, c'è anche il ristoratore che ci mette del suo.

Nulla da eccepire sui primi, anzi forse addirittura più abbondanti delle singole 8 porzioni, ma la grigliata mista di pesce...bè son 2 anni che è per 6 e ce la fan pagare per 8

Quesa prossima estate, visto che comunque ci si mangia bene e visto che è una serata fissa coi nostri amici mi sa che li freghiamo chiedendo ad esempio due o tre grigliate e due o tre fritti, lì è più difficile che le porzioni sian piccole

ma ... la matematica non è un'opinione e per gli altri piatti, si spera in cucina ci sia una bilancia ....

secondo me è una perfidia ben studiata , perchè quando il materiale a disposizione è scarso , cioè non sufficiente per un assaggio a ciascun commensale , i clienti , molto spesso , invece di chiederne l'adeguamento al numero effettivo dei seduti al desco , diventano tutti signorilissimi e si affrettano a fare cerimonie del tipo : prendi prendi pure tu che io non lo mangio , ma no figurati , mangia pure tu che per me non c'è problema.
Diversa la cosa se capita a me .... , che chiedo gentilmente , parlo e non mi vergogno a farlo. Nessuno fino ad ora mi ha mai detto di no

A me non è mai capitato di rifiutare qualche fetta in più di salame.....Però capita SEMPRE di buttare nel bidone affettati, perchè: "...Non mi piace il lardo...non mi piace la mortadella...non mi piace il petto d'oca...." Dato che sul menù è CHIARAMENTE specificato il tipo di salume....correttezza vorrebbe chiedere la sostituzione del salume non gradito, quando si compone il piatto, viceversa trovo molto brutto questo disinteresse per qualcosa di prezioso come il cibo, che in questo caso viene sprecato e buttato.....
......E poi, a volte, succede anche che con 5 commensali venga chiesto "...ma faccia un paio di taglieri che assaggiamo qualcosa"......E' ovvio che se mi chiedi 2 porzioni di affettati e mangi in 5....qualcuno "salta"!!! e poi, non ti puoi lamentare che le fette sono poche......

Fulvia, il discorso è diverso. Intanto non in tutti i ristoranti la composizione del piatto di affettati viene ben elencata in menu'.

Spesso si parla di "affettati misti" e stop. Mica sono tutti come all'Oca Ciuca!

Inoltre, quando ho aperto questo post non mi riferivo di certo alla richiesta di un piatto per due da mettere in mezzo al tavolo da cinque per speluzzicare.

Mi riferivo proprio all'ordine di due porzioni per due persone, ad esempio.

Spesso, per praticità immagino, il ristoratore serve il tutto su un piatto unico, consegnando poi ai commensali i piatti sui quali servirsi autonomamente.

Ma mi è capitato che l'antipasto di mare per due persone contenesse ad esempio un solo scampo. Ecco, questo mi manda in bestia, sinceramente.

Ed a quanto pare non sono l'unica ad essermi scontrata con questa politica ristorativa.

Sinceramente io non faccio nessunissima polemica, guardo tristemente il piatto ed annoto mentalmente il nome di un ristorante dove non mi vedranno certamente a breve.

tpt ha scrittoCapita che in alcuni ristoranti sia uso servire in mezzo alla tavola, un piatto unico dal quale ogni singolo commensale puo' servirsi.

Usualmente accade in posti semplici, magari in agriturismo, per intenderci.

Se le porzioni di un secondo piatto con intingolo sono difficilmente quantificabili, ecco che ad esempio, con gli affettati serviti come antipasto mi è accaduto spesso di leggere nelle recensioni dei mangioni che le porzioni servite non siano in effetti multipli del singolo piatto.

Ora, se è vero che il povero ristoratore non puo' di certo essere felice di servire ad esempio ad un tavolo da otto commensali, otto piatti differenti, è anche vero che non si capisce perchè il piatto unico debba contenere ad esempio solo sei fettine di lardo, 11 di coppa, ecc ....

Secondo voi, si tratta di una "svista" oppure talvolta il ristoratore ci mette del suo?

Dipende se la "svista" consiste nel mettere tanto fette di affettati a costo basso (mortadella, coppa) e meno di quello che costa di piu' (crudo, cotto. bresaola), cmq sia personalmente non mi piace il vassoio unico ma le porzioni singole