tpt ha scritto...
Ci sono poi camerieri maleducati che non arrivano di certo all'insulto ma fanno comprendere come per loro quell'impiego sia piu' o meno un ripiego: quelli che sbuffano ad esempio.
Questa è una
categoria di esseri umani, non di camerieri!
Commessi, cassieri delle banche e degli uffici pubblici, commercianti di ogni tipo... C'è una quantità infinita di persone che riversano la loro frustrazione sugli altri tramite il lavoro.
Questa è una delle cose più tristi e miserabili che esista.
In un saggio di filosofia orientale sul Tai-chi leggevo: "
chi mette tutto il suo cuore in qualsiasi lavoro faccia, anche il più ingrato, sta facendo meditazione (tai-chi) mentre lavora, sta migliorando la qualità della vita sua e di quella di tutti, e così nessun giorno della sua vita sarà sprecato".
Può capitare, nelle avversità della vita, di ritrovarsi a fare un lavoraccio qualsiasi, ben consapevoli di avere titoli e capacità superiori: reputo da sciocchi e presuntuosi farlo male solo per questo. Non si deve mai scordare che ci si rapporta agli altri e gli altri di colpa per questa cosa non ne hanno.
Io sono sempre io, e il mio obiettivo è che chiunque possa sempre dire di me che ho dato il meglio, sia che abbia pulito gabinetti sia che sia stata manager di una grande azienda.