Stringendo moltisimo, cercavo un ambiente gradevole che mi facesse sentire coccolata e mi offrisse una cucina che a casa non saprei riprodurre.
Elaborando meglio, un posto piacevolmente elegante senza diventare troppo formale, dove il cuoco sapesse stupirmi pur preoccupandosi di nutrirmi, il servizio fosse gentile e professionale senza mettermi a disagio.
Poi di solito dopo un tot di volte che vado in posti così, compenso con un'uscita in trattoria tipo Giggi lo zozzone.
E poi si ricomincia.

caneciccio ha scrittoStringendo moltisimo, cercavo un ambiente gradevole che mi facesse sentire coccolata e mi offrisse una cucina che a casa non saprei riprodurre.
Elaborando meglio, un posto piacevolmente elegante senza diventare troppo formale, dove il cuoco sapesse stupirmi pur preoccupandosi di nutrirmi, il servizio fosse gentile e professionale senza mettermi a disagio.
Poi di solito dopo un tot di volte che vado in posti così, compenso con un'uscita in trattoria tipo Giggi lo zozzone.
E poi si ricomincia.

Quoto integralmente Caneciccio!

mi trovo in perfetto accordo con caneciccio.

io comunque vado molto a periodi. Ad esempio in questo momento, col fatto che si stanno moltiplicando blog con foto di piatti di locali stellati, mi è passata un pò la poesia e punto maggiormente su proposte più "famigliari"...

le ultime due volte che sono uscite a mangiare fuori è stato *per sopravvivenza* poiché ero in viaggio e non intendevo spendere uno sproposito per nutrirmi.
Detto ciò, ho cercato comunque luoghi non prettamente turistici, non affollati, con menu chiari e non ricercati (sempre relativamente alle ultime due volte).
L'aspetto esterno ed interno è stato fondamentale per la scelta, ma anche il nome (l'ultimo, a Barcellona, si chiamava Ego e con un nome così....), inoltre l'accoglienza ha segnato un punto a favore al locale.
In generale, invece, studio a lungo i luoghi in cui vado... a partire dal menu, ma questo perché, solitamente, esco (senza marito) per ricercare nuove emozioni e non per nutrirmi (come invece è stato negli ultimi due casi).
Evito in genere i posti tipo "trattoria dello zozzone": non mi interessa ripetere esperienze che potrei tranquillamente provare a casa senza spendere soldi per essere maltrattata.

In questo periodo, sono in zona nuova, e mi sto ambientando. Cerco posti semplici, con menù semplici, possibilmente di tradizione locale.

ovviamente vado a periodi... ed uscendo una media di due volte a settimana il ''cosa cerco'' cambia velocemente.... però la costante degli ultimi mesi è: che mi facciano star bene...

non ho bisogno di stupirmi, non ho bisogno di raffinatezze, non ho bisgno di moda.... ho voglia di semplicità, di professionalità...

Avendo, come tutti, ogni ben di Dio in casa, quando esco a cena, cerco una buona cucina del territorio, una accoglienza non solo accettabile e un servizio raffinato ed elegante...detto fra di noi, sono veramente stufo di "portapiatti", io vorrei, invece, nei nostri ristoranti dei veri ed autentici "maestri di sala".
...non credo sia chiedere troppo!
Lipari

Io cerco un posto che non sia affollato, insomma che si riesca a parlare senza alzare la voce e che ci sia una distanza "umana" tra tavolo e tavolo (non mi piace mangiare gomito a gomito con qualcun' altro).

pyca22 ha scrittoIo cerco un posto che non sia affollato, insomma che si riesca a parlare senza alzare la voce e che ci sia una distanza "umana" tra tavolo e tavolo (non mi piace mangiare gomito a gomito con qualcun' altro).

Solo cose che a casa non preparo.
Altrimenti mangio molto meglio a casa mia.

Un bel carrello di bolliti o di arrosti - una zuppa di pesce come Dio comanda - della selvaggina insomma tutte cose che a casa mia per due persone è molto difficile, se non impossibile, preparare in maniera decente.

Quoto Frascolo

Non vado al ristorante/trattoria per mangiare una pasta al sugo ma proprio per piatti troppo lunghi e/o complessi da preparare a casa, aggiungo, villeggiando nelle Marche, la serie di antipasti di pece caldi/freddi (chi fa a casa 10 antipastini diversi? ) o un fritto di pesce che a me (malgrado non sia del tutto impedito in cucina) non verrà mai così buono.

Ah, scordavo: non ho possibilità, abitando in città, di fare braci o barbecue, quindi una grigliata di carne, una fiorentina o un arrosto di pesce sui carboni, o, ovviamente, una pizza nel forno a legna.

Insomma, tutto ciò che a casa non puoi, non vuoi o sarebbe troppo complesso fare