Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Normativa per la salute

da caneciccio il 30 mag 2010 00:14


Ciao, una domandina. Mi sa che Silvano potrà darmi una risposta, ma magari lo sanno anche altri.
Ma chi lavora in cucina, può lavorare anche se sta male e ha malattie trasmissibili, mettiamo semplicemente un bel febbrone con raffreddore tosse etc etc?
O siccome manipola dei cibi che il cliente andrà a mangiare sarebbe opportuno che non rischiasse - nel migliore dei casi - di starnutire ovunque?

Cave (ciccium)canem...
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Re: Normativa per la salute

da primus il 30 mag 2010 09:14


caneciccio ha scrittoCiao, una domandina. Mi sa che Silvano potrà darmi una risposta, ma magari lo sanno anche altri.
Ma chi lavora in cucina, può lavorare anche se sta male e ha malattie trasmissibili, mettiamo semplicemente un bel febbrone con raffreddore tosse etc etc?
O siccome manipola dei cibi che il cliente andrà a mangiare sarebbe opportuno che non rischiasse - nel migliore dei casi - di starnutire ovunque?


non potrebbe....ma come si fa??? :roll: :? Io francamente quando sono malato starei moooolto volentieri a casa, ma non posso. Cerco di stare attento, mi impasticco, e vedo di non starnutire sull'aragosta :lol: ....pensa che non bacio nemmeno silbusin con la lingua in quei giorni...... :shock:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Luca75 il 30 mag 2010 11:11


credo che esista una normativa generale che vale per tutti i luoghi pubblici o di lavoro. con certe malattie (es. pidocchi, scabbia, malattie esantematiche, Meningite ecc.) devi stare a casa x evitare il contagio. nel caso di un cuoco con il raffreddore direi che potrebbe lavorare: ha una malattia che si trasmette per via aerea.. ma sta in cucina. se il virus arrivasse al piatto non è contagioso perchè dovrebbe essere digerito dallo stomaco (non si trasmette x ingestione). la stessa malattia non va bene x il cameriere, invece

Re: Normativa per la salute

da silbusin il 30 mag 2010 14:37


caneciccio ha scrittoCiao, una domandina. Mi sa che Silvano potrà darmi una risposta, ma magari lo sanno anche altri.
Ma chi lavora in cucina, può lavorare anche se sta male e ha malattie trasmissibili, mettiamo semplicemente un bel febbrone con raffreddore tosse etc etc?
O siccome manipola dei cibi che il cliente andrà a mangiare sarebbe opportuno che non rischiasse - nel migliore dei casi - di starnutire ovunque?

Dipende. Se è un dipendente o comunque non è il padrone, vale il decreto 81/2009 che comporta per il datore di lavoro precisi impegni.
Se non è dipendente di fatto può fare quello che vuole.
Il problema delle malattie trasmissibili è gestito dal MMG e dalla ASL: esiste un elenco aggiornato ogni anno dal Ministero con opportune norme. La meningite comporta chiusura del locale, profilassi per tutti quelli che sono venuti a contatto. Anche le parassitosi portano alla chiusura del locale per bonifica.
Ma per le normali malattie da raffreddamento, parainfluenza, ecc. il patron può starnuzzare o tossettare come vuole sui cibi.

Re: Normativa per la salute

da miciagilda il 31 mag 2010 10:20


silbusin ha scrittoDipende. Se è un dipendente o comunque non è il padrone, vale il decreto 81/2009 che comporta per il datore di lavoro precisi impegni.
Se non è dipendente di fatto può fare quello che vuole.
Il problema delle malattie trasmissibili è gestito dal MMG e dalla ASL: esiste un elenco aggiornato ogni anno dal Ministero con opportune norme. La meningite comporta chiusura del locale, profilassi per tutti quelli che sono venuti a contatto. Anche le parassitosi portano alla chiusura del locale per bonifica.
Ma per le normali malattie da raffreddamento, parainfluenza, ecc. il patron può starnuzzare o tossettare come vuole sui cibi.


Probabilmente sei più aggiornato di me, ma a me non risulta esattamente così.
A me risulta che "...gli addetti alla produzione, manipolazione o trasformazione degli alimenti siano istruiti ad adottare, in ogni situazione, scrupolose norme d'igiene personale, rivolgendo particolare attenzione al proprio stato di salute. Nel corso di particolari patologie a carattere infettivo quali: turbe gastroenteriche, affezioni delle vie aeree superiori, infiammazioni cutanee, ecc. l'operatore, per evitare di diventare fonte di contaminazione degli alimenti deve adottare particolari cautele e, se il caso, escludersi dall'attività lavorativa.".

Quindi non sembrerebbe esserci discriminazione tra titolare e dipendente bensì, come suggerirebbe anche il buon senso, tra soggetto più o meno a contatto con gli alimenti. A meno che non sia cambiato qualcosa recentemente...

Re: Normativa per la salute

da fulvia il 31 mag 2010 11:10


silbusin ha scritto
caneciccio ha scrittoCiao, una domandina. Mi sa che Silvano potrà darmi una risposta, ma magari lo sanno anche altri.
Ma chi lavora in cucina, può lavorare anche se sta male e ha malattie trasmissibili, mettiamo semplicemente un bel febbrone con raffreddore tosse etc etc?
O siccome manipola dei cibi che il cliente andrà a mangiare sarebbe opportuno che non rischiasse - nel migliore dei casi - di starnutire ovunque?

Dipende. Se è un dipendente o comunque non è il padrone, vale il decreto 81/2009 che comporta per il datore di lavoro precisi impegni.
Se non è dipendente di fatto può fare quello che vuole.
Il problema delle malattie trasmissibili è gestito dal MMG e dalla ASL: esiste un elenco aggiornato ogni anno dal Ministero con opportune norme. La meningite comporta chiusura del locale, profilassi per tutti quelli che sono venuti a contatto. Anche le parassitosi portano alla chiusura del locale per bonifica.
Ma per le normali malattie da raffreddamento, parainfluenza, ecc. il patron può starnuzzare o tossettare come vuole sui cibi.


.....o magari indossare una semplice mascherina....... :roll:
Le norme HACCP a riguardo "consigliano" comportamenti di semplice buon senso.....lavarsi le mani, non sternutire sui cibi....asciugarsi il moccio evitando che vada sulla maionese :roll: :roll:
.....Del resto è anche evidente che un ristoratore non può permettersi di chiudere la cucina per un raffreddore... :wink: in questi casi, io spero sempre, come insegno ai miei ragazzi, che ognuno cucini per me come se lo facesse per un proprio caro...... :P
Dubito che chiunque sbatta fuori di casa un congiunto col raffreddore..... 8) 8)

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da silbusin il 31 mag 2010 11:12


Tutto vero.
Io sono molto più pratico.
Se non è dipendente di fatto può fare quello che vuole.







tutti dovrebbero avere buon senso e rispetto dell'altro da sè 8)

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