oh_baba ha scrittoParakarro ha scrittol'errore tecnico (molto americano) di base è che, visto che si valuta l'igiene e le preparazioni, B e C non dovrebbero nemmeno esistere...
non ho capito
Bob ha scrittooh_baba ha scrittoParakarro ha scrittol'errore tecnico (molto americano) di base è che, visto che si valuta l'igiene e le preparazioni, B e C non dovrebbero nemmeno esistere...
non ho capito
Direi che, secondo Parakarro, se arrivi a meritarti anche solo un B (si parla di igiene) già dovresti essere chiuso d'autorità.
Avevo letto, tempo fa, la notizia sul giornale: il guaio è che si tende ad equivocare: si scambia la qualifica letterale alla "qualità igienica" con un voto alla cucina (non dimentichiamo che, nelle scuole americane, A,B, e C sono veri e propri voti)
laborshard ha scritto.
Spero di essere riuscita a spiegarmi...non é facile data la complessitá della materia.
laborshard ha scritto..Difatti, io, da consumatrice, se dovessi scegliere fra due ristoranti della stessa tipologia, sceglierei quello con A e non con B. Un marketing tool, uno nuovo, che potrebbe aiutare nella strategia di vendita.
laborshard ha scrittoAl contempo, un incentivo a migliorare il rispetto delle norme, fondamentali e non, imposte dalla legge.
laborshard ha scrittoE, ancora, un mezzo efficace (si spera) di concedere al cliente una "informed decision" su dove riempire la propria pancia e spendere il proprio danaro.
laborshard ha scritto Chissà perchè, ma non riesco proprio a vederla così negativamente. Io, però, non provo alcuna antipatia per il sistema americano...
silbusin ha scrittoDato che mi sono interessato di HACCP devo dire che le norme sono complesse e a volte apparentemente farraginose. E' indubbio che in Italia, sulla carta invero ma le leggi si pubblicano sulla carta, la normativa è una di quelle più severe a livello europeo. Scivolando un attimo sui vini, se in Francia si applicassero nelle cantine le norme di igiene previste in Italia, diciamo per celia che la metà dei vigneron francesi chiuderebbe baracca e burattini.
In ristoranti di "qualità" spagnoli e francesi ho gettato un occhio nelle cucine: my God! Per non dire ad Edimburgo.
La classificazione tipo Joint Commission è tipicamente americana; la si applica su numerosissime tipologie merceologiche. Per esempio in sanità: ciò non ha consentito di diminuire sensibilmente il tasso di mortalità infantile (dati 2008) negli USA che è del 6,3 per mille, mentre in Italia è del 5,6 per mille, in Francia del 3,3 per mille, in Spagna del 4,2, in Inghilterra del 4,9 per mille.
Quello che sembra essere una classificazione utile per il cliente dei ristoranti in realtà è solo un make up derivante probabilmente da lobbies indirizzate a fare business.
Non convince.
New York City, certamente non nella Fifth Avenue, è piena di bettolacce che in una sporcizia incredibile forniscono steak e cheese cake in catena di montaggio. E sono piene come uova.
Luca75 ha scrittoQuesta è un'interessante discussione, e spero tornerai presto ad intervenire sul forum, anche in altre sezioni. Mi sembra che ora si sia in un punto morto: a qualcuno sembra una cavolata, ad altri sembra uno spunto interessante. Hai ragione tu quando dici che siamo solo all'inizio e i risultati vanno giudicati alla fine. Aspettiamo e vediamo come va a finire: se la cosa funziona bene, perchè non importarla? Tanto la sperimentazione la fanno a NY: se andasse male, peggio per loro!!
Non aizzare Sillibusin sul Sistema Sanitario Nazionale però, che finisce nel sangue..
laborshard ha scrittoma dimentichi di menzionare tutte le pseudo pizzerie al taglio che vendono migliaia di euro di pizza al taglio congelata a italiani e turisti..nella sporcizia piú assoluta...