Ultimamente diversi nomi di livello del mondo della ristorazione, stanno portando avanti questa sorta di unione con un hotel. Per ultimo ieri, leggendo la recensione del Reale di Rivisondi da parte di Soltus, c'è scritto che prossimamente traslocheranno a Castel di Sangro in un hotel. Ci sono diversi motivi che spingono a fare questo passo, fra i quali sicuramente i costi. Non è facile tenere in piedi uno staff composto da professionisti (non camerieri improvvisati o semplici lavapiatti). Anche per un hotel tenere aperta una cucina non è cosa da poco, anche se fai cose approssimative, hai dei costi elevati.

Ecco quindi che si stanno formando delle coppie più o meno interessanti, ma sicuramente per ammortizzare i costi tutto fa. Sembra che all'estero sia una cosa diffusa, mentre qui in Italia ancora fa un certo effetto andare a mangiare in ristoranti di hotel. Ti dirò, non ho mai avuto questo tipo di pregiudizi, perché se vado in un certo posto è perché c'è una cucina che mi interessa. Certo, se poi il contesto alberghiero è carino ancora meglio (l'esterno del Devero sinceramente non è così attraente).

Di esempi in Italia se ne stanno contando diversi e ce ne saranno ancora altri:

La Pergola dell'hotel Cavalieri Hilton di Roma

Il Canto dell'Hotel Certosa di Maggiano a Siena

L'Ora d'Aria dell'hotel degli Orafi a Firenze

Moreno Cedroni è in procinto (se non lo ha già fatto) di accordarsi con Moschino per aprire una cucina di un hotel della proprietà della casa di moda, credo addirittura chiudendo o vendendo qualcosa dalle parti di Senigallia (Anikò o l'Acrilico Bar)

A Venezia c'è il Met dell'Hotel Metropole.

Poi però ci sono anche casi in cui il ristorante di hotel ha sempre funzionato bene perché tutta la struttura appartiene ad una stessa famiglia che in quanto ad ospitalità globale sono molto esperti:

Hotel Ristorante Il Giardino a San Lorenzo in Campo (PU)

Hotel Antico Furlo ad Acqualagna (PU)

Hotel Villa Maiella a Guardiagrele (CH)

sono tre esempi di locali dove l'hotel e il ristorante hanno sempre funzionato benissimo e se non erro sono tutti stellati michelin.

Dimentichi villa crespi e Vittorio


Ed il canto non è stellato, da quando hanno rifiutato d'ospitare un evento de il Mangione.it la guida rossa ha prontamente punito l'hotel senese levandogli l'ambita stella!!

Zolletta ha scrittoDimentichi villa crespi e Vittorio


Ed il canto non è stellato, da quando hanno rifiutato d'ospitare un evento de il Mangione.it la guida rossa ha prontamente punito l'hotel senese levandogli l'ambita stella!!

e non solo, gli hanno pure tolto le tre forchette del Gamberone Rosso....


...


cazzo quanto siamo importanti!!!

Io per lavoro li bazzico spesso e ho trovato sempre delle cucine ottime.
Dipende ovviamente dal livello della struttura.
Un hotel di un certo prestigio difficilmente ha una cucina da schifo o passabile.

Vorrei invece fare il bastian contrario, con le dovute, importantissime eccezioni (anche se non le conosco che in parte, quelle citate dagli amici precedentemente)

Non ho mai mangiato male in un ristorante di hotel (parlo sempre da livello medio, tipo tre stelle in su)

Questo è un fatto, incontestabile.

In compenso, molto spesso è mancata "l'emozione", la voglia di stupire (insisto salvo le molte eccezioni), alla fin fine il coraggio di osare un pizzico di sale in più, o un'ombra di peperoncino o altra spezia molto decisa da poter aggiungere (solo esempi), come se il commensale non dovesse mai poter riscontrare un gusto troppo "osé"

Mia impressione, per carità!

Intanto, ovviamente, se un grande chef (Cedroni, per dire visto che è stato citato) poi si appoggia ad un albergo, se la classe non è acqua (o se la proprietà non lo imbriglia troppo) son convinto che continuerà, chiramente, a fare grande cucina.

stefanbo ha scritto
In compenso, molto spesso è mancata "l'emozione",

se un grande chef Cedroni, per dire visto che è stato citato

Moreno Cedroni è in procinto (se non lo ha già fatto) di accordarsi con Moschino per aprire una cucina di un hotel della proprietà della casa di moda,

Nella maggior parte degli hotels è necessario proporre una cucina internazionale e questo, spesso, fa si che la proposta gastronomica cada nel banale. I carpacci e le cotolette si trovano anche nei 5 stelle.
Poi ci sono eccezioni, tipo Beck & Co. ove la ristorazione è curata, ma parliamo di grandi catene che possono permettersi di assumere grandi chef, i quali magari decidono di chiudere i loro locali e passare a miglior vita, ai quali affidare uno stuolo di dipendenti da far invidia alla Fiat. Poi, sempre questo tipo di hotels, hanno più sale ristoranti con proposte gastronomiche diverse.

Cedroni è da mò che ha dato il suo nome a Maison Moschino (lui lo vedi poco penso) ma con scarsi risultati, almeno per quanto ho sentito dire io.
Un po come la storia di Bartolini a Pavia.

primus ha scrittoCedroni è da mò che ha dato il suo nome a Maison Moschino (lui lo vedi poco penso) ma con scarsi risultati, almeno per quanto ho sentito dire io.
Un po come la storia di Bartolini a Pavia.

Capita anche di fare cilecca

nebbiolo75 ha scritto

primus ha scrittoCedroni è da mò che ha dato il suo nome a Maison Moschino (lui lo vedi poco penso) ma con scarsi risultati, almeno per quanto ho sentito dire io.
Un po come la storia di Bartolini a Pavia.

Capita anche di fare cilecca

ma no che cilecca, è che queste collaborazioni esterne secondo me non funzioneranno mai.
Vai al Bistrot bartolini e hai delle aspettative, se conosci Bartolini, poi resti inevitabilmente deluso. Idem con Cedroni e altri penso....

primus ha scritto

nebbiolo75 ha scritto

primus ha scrittoCedroni è da mò che ha dato il suo nome a Maison Moschino (lui lo vedi poco penso) ma con scarsi risultati, almeno per quanto ho sentito dire io.
Un po come la storia di Bartolini a Pavia.

Capita anche di fare cilecca

ma no che cilecca, è che queste collaborazioni esterne secondo me non funzioneranno mai.
Vai al Bistrot bartolini e hai delle aspettative, se conosci Bartolini, poi resti inevitabilmente deluso. Idem con Cedroni e altri penso....

Ah ok, intendi le collaborazioni esterne. In effetti Cedroni non è che abbandona Senigallia per andare lì, ma farebbe il consulente e basta. Bartolini (bistrot a parte) è proprio andato al Devero.

Zolletta ha scrittoDimentichi villa crespi e Vittorio

Questi, più che "Ristoranti degli hotel", sono "Hotel dei ristoranti", cioè locali in cui il fulcro è proprio il ristorante.

A tal proposito di recente ho ricevuto la newsletter dell'Anteprima dove si diceva che hanno da poco inaugurato un relais e che offrono (nel senso che è gratis) soluzione di bed & breakfast a chi consuma una cena al ristorante. Incluso trasporto da e per il ristorante con auto privata (tanto per favorire una bella ubriacatura).
Sempre nella categoria "Hotel dei ristoranti" non si può dimenticare la Taverna del Capitano di Marina del Cantone.


Nella categoria "Ristoranti degli Hotel" ricordo invece Anna Stuben (anche se per me 4 anni fa fu una solenne delusione).

Io ho dei grossi dubbi sulla cucina negli hotel.
Prima quelli tecnici: 1) sono costretti ad una cucina di taglio troppo internazionale 2) chi si attacca ad un hotel per ammortizzare i costi non è abbastanza bravo da stare in piedi da solo 3) Solo per il fatto di essere in un hotel figo, il conto lievita del 50 per cento in rapporto al prezzo, quindi fuck...

Poi, se devo parlare dei motivi personali: non riesco ad entrare nell'ordine di idee di entrare in un hotel solo per cenare. Ho sempre la sensazione che se non sei ospite dell'hotel sei un po' fuori posto. E comunque la presenza degli ospiti dei mega hotel mi infastidisce perchè è spesso gente che non ha il mio stesso interesse per ciò che ha nel piatto e ha la puzza sotto il naso. Ovviamente sono miei pregiudizi!

Luca75 ha scritto 2) chi si attacca ad un hotel per ammortizzare i costi non è abbastanza bravo da stare in piedi da solo

no Luca, questa è na strunzata.

Intanto la maggior parte degli hotels assumono gli chef dando loro la gestione del ristorante.
Chi invece decide di gestire il ristorante di un hotel, anche se credo siano oramai pochissimi gli alberghi che adottano questo sistema, lo fa per poter gestire in proprio un'attività senza impegnarsi con capitali e/o debiti enormi.

Poi guarda che se prendi in gestione il ristorante di un hotel, devi esser bravo cmq perchè, anche se non sei padrone di una mazza, i costi li hai lo stesso e di solito sono proprio le gestioni che falliscono miseramente, più dei locali di proprietà.

Luca75 ha scrittoIo ho dei grossi dubbi sulla cucina negli hotel.
Prima quelli tecnici: 1) sono costretti ad una cucina di taglio troppo internazionale 2) chi si attacca ad un hotel per ammortizzare i costi non è abbastanza bravo da stare in piedi da solo 3) Solo per il fatto di essere in un hotel figo, il conto lievita del 50 per cento in rapporto al prezzo, quindi fuck...

Poi, se devo parlare dei motivi personali: non riesco ad entrare nell'ordine di idee di entrare in un hotel solo per cenare. Ho sempre la sensazione che se non sei ospite dell'hotel sei un po' fuori posto. E comunque la presenza degli ospiti dei mega hotel mi infastidisce perchè è spesso gente che non ha il mio stesso interesse per ciò che ha nel piatto e ha la puzza sotto il naso. Ovviamente sono miei pregiudizi!

Io sono abbastanza d'accordo con Luca.
Se mi proponessero un Ristorante "privato" o un "Ristorante in Hotel", sceglierei senza dubbio quello "Privato".
Forse è una mia devianza... mentale.

Da mia esperienza e conoscenza personale, Il ristorante all'interno dell'albergo, sopratutto in determinati contesti (vedi stellati ecc) è uno dei pochi modi possibili (adesso come adesso) perché tali ristoranti riescano a tirare avanti, perché, i costi gestionali sono particolarmente alti, (sopratutto con capitali grossi in cantina) e pertanto un albergo alle spalle, diciamo che "aiuta" a spalmare questi costi........ per quanto riguarda la qualità ristorativa all'interno dell'albergo, dipende molto dalla serietà della famiglia che governa tale attività in toto....

mi è capitato di lavorare sia in hotel (per la ristorazione) sia in ristoranti.
Mi è anche capitato di essere cliente di entrambi.... e siceramente devo dire che le delusioni maggiori arrivano dal primo e parliamo di **** o superiore... poi leggo un annuncio come questo:
(copio ed incollo)

LEGGERE TUTTO!!!!!! RIPETO LEGGERE TUTTO!!!!
NO SCHEF RISTORANTI!
NON RISPONDETE A QUESTA INSERZIONE SE NON AVETE ESPERIENZA IN ALBERGHI A 4 STELLE O PIU'.
CERCHIAMO DA SUBITO PER IL PERIODO INVERNALE E + QUELLO ESTIVO UNO SCHEF DI CUCINA REFERENZIATO PER IL NOSTRO ALBERGO ****s IN VALGARDENA BOLZANO
RICHIEDIAMO ESPERIENZE MATURATE ESCLUSIVAMENTE IN ALBERGHI A 4 STELLE COME SCHEF.
EVITATE DI RISPONDERE SE NON SIETE CHEF DI ALBERGHI A 4 STELLE.
LA CUCINA E' COMPOSTA DA 2 CAPO PARTITA E UN AIUTO CUOCO TUTTO FARE. MANCA SOLO LO SCHEFF CHE CONTROLLI TUTTO.
NON CHIAMARE SE AVETE LAVORATO IN RISTORANTI E NON AVETE MOLTA ESPERIENZA IN ALBERGHI 4 STELLE SUPERIOR.
STIPENDIO EURO 2100,00 SIA STAGIONE INVERNALE CHE QUELLA ESTIVA.
DOPO QUESTE DUE STAGIONI IL COMPENSO AUMENTERA'.
EVITARE PERDITEMPO E CUOCHI IMPROVVISSATI.
SOLO CHEF!!!!

schef..sheff o chef che si cerchi la cosa mi lascia quantomeno:
sioccato, schioccato, chioccato.....

??????

Avevo sempre creduto che la ristorazione si facesse nei ristoranti... e negli alberghi/hotel con ristorazione... vale a dire con ristorante (come detto almeno credevo).

amodomio ha scrittoNON RISPONDETE A QUESTA INSERZIONE SE NON AVETE ESPERIENZA IN ALBERGHI A 4 STELLE O PIU'.la cosa mi lascia quantomeno:
sioccato, schioccato, chioccato.....

scusa ma mi sfugge cosa ci sia di scioccante in questa inserzione

primus ha scrittoscusa ma mi sfugge cosa ci sia di scioccante in questa inserzione

La sintassi...?
Ma che inserzione è?? Sembra scritta da un lavapiatti al quarto gin tonic...

se metti i giargianesi a dirigere l'albergo ecco cosa succede...manco le inserzioni Zanno fare...