Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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vino al ristorante

da santippe28 il 07 mar 2011 13:52


Non amo il vino ( e gli alcoolici in genere ), nel senso che mi piace pochino pochino , ne farei a meno senza problemi , ho provato, guidata da esperti , ad addentrarmi in un percorso enologico che mi consentisse , non solo di distinguere le varie caratteristiche dei vini , ma soprattutto di apprezzarli ed accostarli ai cibi in modo che si completino e si valorizzino a vicenda. Capisco il tal vino che stride con il tal alimento e il tal alimento che effettivamente rilascia un che di particolare solo con il tal vino Morale: so distinguere un vino da una ciofeca però il vino continua a non piacermi gran che , anche se , tra i tanti c'è quello che mi dispiace di meno rispetto ad altri. Quando andiamo a mangiare al ristorante ( Socrate è nella mia stessa situazione ) , ordiniamo il vino , così , giusto perchè , ci sembra che quasi e per così dire , "si debba fare " , cercando , ovviamente e dato lo scarso interesse per tale bevanda , di limitare l'esborso , posto che , ribadisco , per noi è un qualcosa di superfluo.
Ora mi domando quanti di voi hanno la sensazione che il vino al ristorante , vada comunque ordinato , vuoi per compiacere i ristoratori , vuoi per darsi un tono , vuoi perchè si usa e basta. E a quanti è capitato , non ordinando vino , di notare , per così dire , un certo qual disappunto del cameriere , del sommelier o del ristoratore ?

Re: vino al ristorante

da MarioLino il 07 mar 2011 14:03


santippe28 ha scritto'esborso , posto che , ribadisco , per noi è un qualcosa di superfluo.
Ora mi domando quanti di voi hanno la sensazione che il vino al ristorante , vada comunque ordinato , vuoi per compiacere i ristoratori , vuoi per darsi un tono , vuoi perchè si usa e basta. E a quanti è capitato , non ordinando vino , di notare , per così dire , un certo qual disappunto del cameriere , del sommelier o del ristoratore ?


Due domande

La prima
Vero, ho questa sensazione. Per fortuna però per me una buona cena va accompagnata con un buon vino. Se non lo credessi, se fossi totalmente astemio, un filo di imbarazzo lo proverei... perché? Segue

La seconda
I ricarichi sul vino sono una voce importante nei margini di un ristoratore. Inoltre un ristoratore immagino ritiene che una buona cena vada accompagnata da un buon vino. Da qui il suo disappunto verso chi non ordina vino: gli toglie margini e non valorizza al meglio le pietanze preparate nel suo locale.

Questione di punti di vista [cit.]

da Paulyste il 07 mar 2011 14:45


Ha ragione MarioLino: fanno i perplessi, perché loro ci perdono. Hai mai sentito un cameriere che si dimentica di chiedere se vuoi il caffé, altra cosa sui cui si guadagna non poco?

Poi il vino lo prendo quasi sempre, ma perché mi piace :wink:

Re: vino al ristorante

da inappetente il 07 mar 2011 15:02


santippe28 ha scrittoOra mi domando quanti di voi hanno la sensazione che il vino al ristorante , vada comunque ordinato :
1) vuoi per compiacere i ristoratori
2) vuoi per darsi un tono
3) vuoi perchè si usa e basta.
4)E a quanti è capitato , non ordinando vino , di notare , per così dire , un certo qual disappunto del cameriere , del sommelier o del ristoratore ?
... beh , una bella sequenza di domande a cui cerco di dare una risposta . Chiaramente la risposta è condizionata dal fatto che a me il vino piace . Ma il piacere , che è ancora l'aspetto prevalente , nel tempo ha lasciato un piccolo spazio ulteriore alla componente culturale associata alle caratteristiche del vino stesso , quali l'aderenza al territorio , l'aspetto tecnico/produttivo , l'aspetto evocativo di persone e arte , le sfumature organolettiche che sono oggetto di riflessione quando scomposte e analizzate sensorialmente :
1) Sempre : vedere un ristoratore felice per me è già una grande soddisfazione :lol: ...
2) Anche qui sempre : vedere la faccia del Sommelier di turno quando gli sfagiolo come un libro di testo le classificazioni più improbabili e con una memoria quasi Picodellamirandoliana annate e produttori , mi gratifica come poche cose al mondo . Oggi il conoscitore di vino non è più associato all'abbruttimento dell'"ombreta" da bar e all'etilismo , quanto ad un aspetto culturale superiore , come la conoscenza di Teatro o Opera Lirica ... :lol:
3) Anche : non vorrei mai che il ristoratore di turno pensasse che io sia il buzzurro di turno che vede nell'alimentazione solo uno strumento necessario di sopravvivenza : e ciò che differenzia l'avventore ignorante dal vero gourmet è proprio la conoscenza del vino , quindi essa diventa quasi un obbligo sociale , come la carta di credito o l'IPhone ...
4) No , perchè ho sempre cercato di evitargli questo imbarazzo per i motivi sovraelencati ... :lol:

da Paulyste il 07 mar 2011 15:11


Potevo seguirti fino a un certo punto, ma quando hai scritto

e ciò che differenzia l'avventore ignorante dal vero gourmet è proprio la conoscenza del vino , quindi essa diventa quasi un obbligo sociale , come la carta di credito o l'IPhone ... ,

ecco, lî mi sono girate le cosiddette un'altra volta.

Signori, e zia santi in particolare, flagelliamoci sulla pubblica piazza dei mangioni perché sappiamo poco di vino e perché forse il vino nemmeno ci piace molto.

Tra l'altro il fatto che tu compari la conoscenza del vino a un "obbligo sociale" come la carta di credito o l'IPhone la dice lunga su di te :roll:

da miciagilda il 07 mar 2011 15:12


Per me pasteggiare senza vino è di una delle cose più tristi che esistano.

Mi piace il vino, pur non essendo un'esperta, e mi basta che sia sufficientemente buono per me.
Se si sposa bene con ciò che mangio, sembra tutto buono: e il vino e il cibo, perchè si esaltano a vicenda.

Pasteggiare con l'acqua mi dà la stessa sensazione di lavare i piatti senza sapone: per il mio palato è terribilmente sgradevole.

Lungi da me ordinarlo "per dovere", per convenzione o giù di lì.

Quindi risponderei no a tutte e 4 le domande. :D

da SOLTUS il 07 mar 2011 15:13


Ordino sempre vino ma solo ed esclusivamente perchè adoro trovare il giusto abbinamento con il cibo e non per altro.
Molte volte il piatto viene valorizzato e addirittura esaltato, altre volte, poche, ho lasciato il nettare perchè completamente inappropriato.

OT: venerdì mi hanno fatto pagare :evil: 6 euro una bottiglia di acqua "Bolle" e 5 euro un caffè. :evil:

da Paulyste il 07 mar 2011 15:15


Dove? Comunque era acqua "Bolle", l'astro che brilla splendido nel firmamento della danza, mica acqua "Veline" 8)

da SOLTUS il 07 mar 2011 15:19


PaulySte ha scrittoDove? Comunque era acqua "Bolle", l'astro che brilla splendido nel firmamento della danza, mica acqua "Veline" 8)


Novecento di Meina.

da Fante il 07 mar 2011 15:28


Tanto per riallinearmi tra i mangioni guitti e cialtroni

Bere la Grande bottiglia di vino al ristorante secondo me è inutilmente dispendioso e baroccamente pesante per il palato.

A fianco di una grande cucina, ci sta un buon vino. Ma la grande bottiglia me la comprerei e me la berrei a casa. Accompagnata a una cucina subordinata e di basso profilo.

Il tuttissimo secondo me

da Paulyste il 07 mar 2011 15:34


Sei pazzo a scrivere certe cose? Mammia mia, quanto sei volgare :lol:

da nebbiolo75 il 07 mar 2011 15:38


Sarà che a me i ristoratori vogliono bene perché mangio tanto (Primus potrei essere la felicità di cliente anche per te) e comunque bevo abbastanza, ma non ho mai trovato casi eclatanti di visi schifate se non ho ordinato il vino o se ne ho ordinato solo un calice (cosa che va tanto ora).

Generalmente quando vado al ristorante, un calice a pasto me lo faccio (minimo) quindi calcolando quante persone siamo e via dicendo, si ordina una certa quantità di vino (o bevande similari di accompagnamento alla sosta) e lo si ordina in base a ciò che abbiamo preso e in base ai gusti personali (e qui non c'è saputello che tenga...visto che in questi giorni con l'aria di primavera mi sembra di leggerne molti)

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da capohog il 07 mar 2011 15:58


Sicuramente non incorro nel rischio di far intristire il ristoratore non ordinando vino, anzi....
sulla scelta del vino si apre un'altro discorso, non sempre facile visto che non è economicamente e fisicamente possibile sturare per ogni piatto un vino adeguato - a meno che il ristorante non offra percorsi degustativi che però guardo sempre con sospetto - preferisco una o due bottiglie "generaliste" che accompagnino senza prevalere tutto l'arco del pranzo. Quello che avanza me lo facio ritappare :wink:
Non scelgo mai vinoni rossi strutturati o molto vecchi perchè non hanno il tempo materiale per ambientarsi, tirati su dalla cantina e decapitati subito, inzomma qualche volta meglio un bianco di rilievo anche con certa carne ...ed inoltre approfitto per provare vini che non conosco, beccandomi talvolta delle fregature azzeccandoci altre volte... :wink:

96 cubic inch of good vibs

da Fante il 07 mar 2011 16:01


E diciamo anche che la bottiglia, se poi uno deve guidare, non va bene

Io ho deciso che se sono in macchina, mi piglio il calice e tanti saluti :P

da Paulyste il 07 mar 2011 16:03


Un applauso per fante :P

da inappetente il 07 mar 2011 16:04


PaulySte ha scrittoPotevo seguirti fino a un certo punto, ma quando hai scritto

e ciò che differenzia l'avventore ignorante dal vero gourmet è proprio la conoscenza del vino , quindi essa diventa quasi un obbligo sociale , come la carta di credito o l'IPhone ... ,

ecco, lî mi sono girate le cosiddette un'altra volta.

Signori, e zia santi in particolare, flagelliamoci sulla pubblica piazza dei mangioni perché sappiamo poco di vino e perché forse il vino nemmeno ci piace molto.

Tra l'altro il fatto che tu compari la conoscenza del vino a un "obbligo sociale" come la carta di credito o l'IPhone la dice lunga su di te :roll:
...ERA IRONICO , SANTA POLENTA : MI PRENDEVO PER IL CULO IO STESSO!!!!!!!!!!!!

da inappetente il 07 mar 2011 16:08


inappetente ha scritto
PaulySte ha scrittoPotevo seguirti fino a un certo punto, ma quando hai scritto

e ciò che differenzia l'avventore ignorante dal vero gourmet è proprio la conoscenza del vino , quindi essa diventa quasi un obbligo sociale , come la carta di credito o l'IPhone ... ,

ecco, lî mi sono girate le cosiddette un'altra volta.

Signori, e zia santi in particolare, flagelliamoci sulla pubblica piazza dei mangioni perché sappiamo poco di vino e perché forse il vino nemmeno ci piace molto.

Tra l'altro il fatto che tu compari la conoscenza del vino a un "obbligo sociale" come la carta di credito o l'IPhone la dice lunga su di te :roll:
...ERA IRONICO , SANTA POLENTA : MI PRENDEVO PER IL CULO IO STESSO!!!!!!!!!!!!
... non ho l'IPhone ... 8)

da Fante il 07 mar 2011 16:15


PaulySte ha scrittoUn applauso per fante :P


Solo?

da butter_fly il 07 mar 2011 16:24


anche per me l'eventuale grande bottiglia (che rarissimamente ho bevuto e rarissimamente berrò) meriterebbe una situazione casalinga più che ristorantesca. mangio spesso senza bere vino, e non trovo sia tanto disgustoso, anzi. e non ho mai ricevuto improperi né malocchi per non aver ordinato la santa boccia di nettare. però quando esco col fidanzato il vino appare sempre sulla tavola, e pensando che una bottiglia in due potesse essere ad alto rischio patentesco abbiamo comprato l'aggeggio per misurare il livello di rincoglionimento post-bevuta. finora solo una volta abbiamo superato lo 0,5 fatidico, ma è bastato aspettare dieci-quindici minuti per scendere sotto la soglia.
con 20 euro di spesa ci siamo salvati la patente (e il fegato).


da TheBigFood il 07 mar 2011 16:31


Mi sento di sottoscrivere le parole di Fante quasi in pieno.

Spendere al ristorante più in vino che in cibo mi sembra abbastanza inutile. Se c'è una buona scelta di calici il mio portafoglio ringrazia. E pure la mia patente è felice.

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