sull'appennino tosco emiliano facciamo incetta ogni anno di galletti
( finferli ) che se cucinati come si deve nulla hanno da invidiare al re del fungo ma non solo.... una lode particolare va alle trombette dei morti...il cui nome italiano in verità mi sfugge ma sono i cugini neri dei finferli... almeno nell'aspetto. fino a pochi anni fa in montagna non li coglieva nessuno perchè credevano che essendo neri....fossero velenosi e così ogni autunno io e mio padre ce ne portavamo via cestini pieni... poi han capito l'antifona e ora ne restano pochini... li usano persino per farci la sfoglia nera ( ma di fungo no di seppia .... una bontà!!!!!
io li consiglio per un risotto special, che se fatto bene è in grado di sostenere e anche vincere la sfida col porcino, tanto sono saporiti e profumati.

qui in lombardia.... ci si accontenta pure dei chiodini...che trifolati hanno anche loro un bel perchè!

anch'io sposo l'idea che i funghi, ben preparati son tutti una prelibatezza, purchè siano italiani.... non per bieco nazionalismo ma perchè è vero che i profumi e i sapori dei funghi nostrani, e permettetemi di dirlo, soprattutto dell'appennino emiliano non sono facilmente riproducibili.