...posso risponderti non tanto come ristoratore , ma lavorando in un'azienda che lavora per i ristoratori e annoverandone circa 15.000 come clienti , devo confermarti che la situazione è abbastanza generalizzata , con rare eccezioni . Senz'altro c'è assai concorrenza , nel pasto fuori casa, di bar e locali "fast" rispetto al passato (paninoteche , pizze al taglio, panetterie convertite a minipizzerie )dove la gente si sofferma senza andare a casa nella pausa pranzo , con sempre meno tempo disponibile , un'offerta sempre più variegata e prezzi decisamente più accessibili della trattoria tradizionalmente luogo di pausa pranzo . I ristoranti risentono dei meno soldi in tasca del ceto medio , tanto da essere obbligati a chiusure coatte per buona parte delle sere di centro settimana , per ridurre i costi del personale . Tira brutta aria in generale , ma so di clienti che addirittura sono in controtendenza grazie a numerose iniziative , quali serate a tema , minicorsi ecc... nei momenti di crisi , la fantasia va al potere...

sai benissimo che c'è un calo generale... si chiama "crisi economica" e colpisce ogni settore.

leggevo oggi che le famiglie italiane sono passate da 3 a 1 cena mensile... mettici poi un aumento dei locali e delle alternative (poche palle, si preferisce la breve vacanza a ogni altro svago) ed il gioco è fatto .

in generale mi sembra che più o meno tutti i locali si siano stabilizzati

altra tendenza che mi preoccupa è l'americanizzamento dei clienti.. con un aumento delle richieste dii "piatti unici" con prelidizione per la quantità e non per la qualità...

però il piatto unico non lo trovo poi così male,a Besancon in un cafè mi hanno portato un cosciotto d'agnello cotto a bassa temperatura con zucchine trifolate e gnocchi con una strana salsa alle zucchine e menta,20€ con il dolce ,a parte lo strano accoppiamento tra agnello e gnocchi era tutto buonissimo,abbiamo mangiato velocemente ,e siamo tornati a gironzolare in centro,invece se ci si ingozza di antipasti,primo,secondo,contorno e dolce ci si alza intontiti per poi stazionare nel primo bar,solo da noi ci sono menù con due primi o tre,due secondi,due contorni etc etc, na malloppa....

però il piatto unico non lo trovo poi così male,a Besancon in un cafè mi hanno portato un cosciotto d'agnello cotto a bassa temperatura con zucchine trifolate e gnocchi con una strana salsa alle zucchine e menta,20€ con il dolce ,a parte lo strano accoppiamento tra agnello e gnocchi era tutto buonissimo,abbiamo mangiato velocemente ,e siamo tornati a gironzolare in centro,invece se ci si ingozza di antipasti,primo,secondo,contorno e dolce ci si alza intontiti per poi stazionare nel primo bar,solo da noi ci sono menù con due primi o tre,due secondi,due contorni etc etc, na malloppa....

ok,doppio messaggio, guardate l'ora e capirete perchè

primo e secondo in un unico piatto è la cosa più barbara dell'univeso e dimostra quanto stia scendendo in basso la ristorazione italiana e il senso culinario degli italici...

roba da americani

forse non hai mai visto i ragazzini tedeschi ammollare il pollo fritto nel caffelatte al mattino (Ibiza ,villaggio turistico ), oppure coprire le lasagne al pesto con l'insalata,Italia,stavolta francesi, queste sì sono barbarie,nel resto d'Europa il piatto unico è la norma,non vedo tutta sta mostruosità,e poi a casa chi mangia ancora primo, secondo, contorno e magari anche un dolcetto ?
chi ha tutto sto tempo da passare a tavola o in cucina ? i tempi cambiano,persino il pasto della domenica non ha più tutte ste portate

Parakarro ha scrittoprimo e secondo in un unico piatto è la cosa più barbara dell'univeso e dimostra quanto stia scendendo in basso la ristorazione italiana e il senso culinario degli italici...

roba da americani

Una breve incursione.
Il monopiatto è stato consigliato a lungo nelle mense dei bambini delle scuole perchè organoletticamente idoneo ad una migliore nutrizione: lo faceva il comune di Milano negli anni 70-80 quando aveva come consulente il Prof. Pecchioli, un maestro dell'alimentazione pediatrica. Quindi carne con contorno di riso e verdure; uovo con legumi vari e prosciutto; polenta (!) con carne e verdure cotte; pesce con riso e verdure cotte e crude; ecc.
Dieteticamente il monopiatto è sempre consigliato ad esempio nel pranzo di lavoro.
E' opportuno quindi distinguere gli ambiti.
In un paese della Francia sono stato costretto a mangiare una cotoletta alla milanese con contorno di spaghetti al ragù: ma erano le nove di sera e non c'era modo di mangiare altro.
Comunque sia nel 50% delle recensioni il recensore è rammaricato che dopo un abbondante antipasto è già sazio e quindi non ha gustato o ha saltato le vivande successive.
L'antipasto costa più del primo? Non è una novità. Specie se è composto da alimenti pregiati. Perchè stupirsi.
L'intelligenza del ristoratore dovrebbe essere quella di far condurre al cliente un percorso completo (a richiesta) antipasto, primo, secondo e dessert. Ciò accade molto raramente; più frequente nei menu degustazione.
Comunque nelle guide il pasto classico che conduce al giudizio è : primo, secondo e dessert.
Se poi ci mettiamo l'appetizer e il predessert...
Non ha nulla a che vedere con la crisi attuale: quelli che per "mangiar bene" intendono l'abboffata sono sempre esistiti. Nei giovani non esiste alcuna cultura alimentare per cui estasi per tagliolini gamberi e zucchine, tagliata con la rucola o il grana o i porcini, tiramisù. O spaghetti con le vongole, fritto misto, crème caramel. E non solo nei giovani...
Ma le leggete le recensioni?





ne ho validate più di 28.000, sono o non sono un mostro? sempre meglio esteticamente di primus e bob

ma infatti nelle recensioni ormai per lo più antipasto e secondo o primo, difficile un pranzo completo, anche se qui nel biellese se non si scofanano 4 o 5 antipasti non sono contenti, ricordo ancora con terrore un pranzo di pasqua a Santhià,cominciato alle tredici e finito con fuga alle diciannove e trenta senza attendere il dessert...,

silbusin ha scritto

Parakarro ha scrittoprimo e secondo in un unico piatto è la cosa più barbara dell'univeso e dimostra quanto stia scendendo in basso la ristorazione italiana e il senso culinario degli italici...

roba da americani

E' opportuno quindi distinguere gli ambiti.

ma ovvio.. io a casa adoro il riso bollito come contorno di un secondo... e quasi sempre mangio un secondo composto da 2\3 assaggi diversi ,spesso con abbinamenti assurdi ma chissenefrega.. sono a casa.. non lo proporrei al ristorante e non lo ordinerei mai se non per una pausa pranzo veloce.

la tendenza è però il monopiatto con primosecondocontornodolce tutto in una portata sola..

la "crisi" e il calo dei pasti fuori casa ha dimostrato quanto la cultura alimentare in italia fosse sopravvalutata.. ci siamo sempre riempiti la bocca con "dieta mediterranea", "cucina italiana" "come si mangia in Italia non si mangia da nessun'altra parte" ma ci riempiamo la pancia di porcherie e , per di piu', in maniera ignobile.

bovinadoropa ha scritto,nel resto d'Europa il piatto unico è la norma,non vedo tutta sta mostruosità,

ma noi non dovremmo essere la razza superiore dell'enogastronomia? io mica ho detto che uno non deve mangiare le lasagne con sopra la torta alla panna... io dico sono le è una mostruosità gastronomica degna degli ammericani

bovinadoropa ha scrittoe poi a casa chi mangia ancora primo, secondo, contorno e magari anche un dolcetto ?
chi ha tutto sto tempo da passare a tavola o in cucina ? i tempi cambiano,persino il pasto della domenica non ha più tutte ste portate

ma stiamo parlando a casa o al ristorante?

e poi ovvio che ci sia un mutamento negli usi.. è quello che ho detto sopra.. critico il fatto che abbiamo sostituito un canonico primo-secondo con un kebab alla carbonara

kebap alla carbonara è straordinariamente esplicativo ,mi ha fatto riflettere, non so se se un ristoratore Parakarro , ma immagino di si ,ora stiamo parlando in fondo della stessa cosa ,io di gusti che cambiano, tu di tradizioni che lentamente spariscono, silbusin ha fatto una summa di tutto ,rimane di fondo una questione irrisolta , in questi ultimi cinque anni cos'e cambiato nella ristorazione italiana in meglio o peggio ?

secondo me "LA crisi" ha tirato fuori il lato oscuro dei ristoratori abbassando il livello medio ed ha evidenziato ancora di piu' le pecche di una clientela ignorante, superba e pretenziosa

Parakarro ha scrittosecondo me "LA crisi" ha tirato fuori il lato oscuro dei ristoratori abbassando il livello medio ed ha evidenziato ancora di piu' le pecche di una clientela ignorante, superba e pretenziosa

quoto ai massimi livelli.

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Parakarro ha scrittosecondo me "LA crisi" ha tirato fuori il lato oscuro dei ristoratori abbassando il livello medio ed ha evidenziato ancora di piu' le pecche di una clientela ignorante, superba e pretenziosa

Posso concordare. Ma non posso fare a meno di pensare che ilperiodo anteriore di vacche grasse ha scatenato altrettanti istinti oscuri nei ristoratori, portandoli ad assumere atteggiamenti da prime donne, facendo loro dimenticare che, in fondo, (come dice un Grande), sempre di pastasciutta si tratta.
Ragione per cui, ora esiste un legittimo dubbio che l'atteggiamento becero di "certa" clientela non sia dovuto alla crisi (o non solo) ma (anche) al comportamento della controparte.

Così per inciso, a me il piatto unico non dispiace affatto......

Pure a me piace molto il piatto unico e ormai anche a casa lo adotto regolarmente da tempo ! Clientela pretenziosa e ignorante da una parte e cuochi supponenti dall altra sono il risultato della società attuale dove si parla tanto e si conclude poco.

Parakarro ha scritto"LA crisi"

proprio oggi pomeriggio passeggiando per negozi in strada nuova a Pavia ho visto il cartello del tribunale per un fallimento di uno dei negozi più belli e firmati della città

non è un bel momento per nessuno in italia.