Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Il fascino dello straniero

da miciagilda il 04 apr 2012 12:51


Ci piace (?) mangiare giapponese a Milano, tahilandese a Firenze, cinese a Palermo... ma quando si parla di ristoranti italiani all'estero quasi sempre si inorridisce.

E' curiosità?
E' moda?
S'è scoperto che la loro cucina è migliore di quella italiana?

O è il fascino dello straniero? 8)

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da Zolletta il 04 apr 2012 13:22


Mah Non é così per tutti. Io credo che la cucina, per essere una buona cucina , debba essere prevalntemente legata al territorio in cui nasce il ristorante... O poco distante! :)

I ristoranti stranieri non mi hanno mai entusiasmato, già faccio fatica ad ordinare il pesce in pianura e la carne al mare... (con le debite eccezioni ovviamente! 8) )

da Zolletta il 04 apr 2012 13:26


Per me un ristorante toscano a Brescia è già troppo etnico!

Parlo della toscanaccia e della mongolfiera dei sodi! :D

da cisejazz il 04 apr 2012 13:27


penso dipenda anche dalle contaminazioni. anche i cinesi o globale indiani devono adeguare la loro cucina al gusto occidentale. all'estero gli italiani devono adeguarsi al gusto (discutibile) locale

da 7ilmarc0 il 04 apr 2012 13:55


in Italia ci sta mangiare ogni tanto qualcosa di diverso cinese giaponese o chicchesia ... all'estero non vado certo per mangiare quello che mangio tutti i giorni (e meglio) a casa ma si sperimenta la cucina locale

da miciagilda il 04 apr 2012 13:56


Io so solo che se vado all'estero e mangio "come mangiano loro" :wink: (cioè cibo e cucina locali, il più lontano possibile dai trappoloni turistici) mangio bene; in quasi tutti gli altri casi è un disastro. :(

Però noi italiani mi sembra che abbiamo un po' la scimmia del giapponese, dell'indiano... non so, a parte una giusta curiosità (=una volta per provare) poi non capisco l'assiduità.

Con quello che di buono si mangia in Italia... :roll:
Sono forse troppo tradizionalista e campanilista? :oops:

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da Zolletta il 04 apr 2012 14:14


miciagilda ha scritto
Però noi italiani mi sembra che abbiamo un po' la scimmia del giapponese, dell'indiano... non so, a parte una giusta curiosità (=una volta per provare) poi non capisco l'assiduità.

? :oops:


Sai che novità! :D scritta da te questa frase stupita e ricca di banalità assume caratteri quasi inquietanti! :D

Si sa che la stragrande maggioranza degli italiani non ha un'adeguata cultura alimentare....

Vedi i McDonald che continuano a spopolare, vedi i cibi precotti, vedi i ristoranti tipico/turistico delle "penne, panna e pomodoro"; e vedi anche che nascono siti come questi, fatti di gente che stufa di sentirsi "diversa" si ritrova a far mangiate qualitativamente eccelse a nel "Carbonarese" :lol:

da miciagilda il 04 apr 2012 14:21


Zolletta ha scrittoSai che novità! :D scritta da te questa frase stupita e ricca di banalità assume caratteri quasi inquietanti! :D



Solo se la si legge da superficiali... 8) 8)

Non credo (o, perlomeno, io non sono così presuntuosa) che le persone che frequentano assiduamente ristoranti stranieri debbano per forza sempre essere delle incompetenti. :? :)

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da lions85 il 04 apr 2012 14:59


Zolletta ha scritto

Si sa che la stragrande maggioranza degli italiani non ha un'adeguata cultura alimentare....

Vedi i McDonald che continuano a spopolare, vedi i cibi precotti, vedi i ristoranti tipico/turistico delle "penne, panna e pomodoro"; e vedi anche che nascono siti come questi, fatti di gente che stufa di sentirsi "diversa" si ritrova a far mangiate qualitativamente eccelse a nel "Carbonarese" :lol:


Beh io non sono certo un estimatore del mac donald, ma qualche volta mi capita di mangiarci, per motivi di tempo ed economici. Anche il cinese per dire, che tendenzialmente cerco di evitare perchè il mio colon non apprezza, ha prezzi stracciati rispetto a un ristorante italiano e non è che mangi da schifo, mangi diverso. Cioè, se dovessi ogni volta che non sto a casa a mangiare mangiare in posti da 40 euro procapite sarei già diventato povero. Con questo non credo di non avere cultura alimentare nè di paragonare mc a un ristorante dove puoi sederti tranquillo e mangiare primo e secondo.
Ultima considerazione: ti do ragione sui ristoranti etnici che, al contrario del cinese, costano tanto. Quelli infatti li evito preferendo sempre la cucina italiana!

Impavido difensore della carne che tra gli obiettivi della vita ha quello di far apprezzare una fiorentina al sangue alla sua metà

da manufood il 04 apr 2012 15:03


miciagilda ha scrittoNon credo (o, perlomeno, io non sono così presuntuosa) che le persone che frequentano assiduamente ristoranti stranieri debbano per forza sempre essere delle incompetenti. :? :)


incompetenti non credo neppure io però sicuramente "la moda" gioca, specialmente a Milano. ho conosciuto persone che "io no, il pesce giammai" poi è arrivata la moda dei jappo e "ah ma che buono il sushi, non posso farne a meno!" :o

al che i ristoranti milanesi si sono adeguati e adesso tutti a offrire crudi di pesce (anche locali che farebbero meglio a servir bresaola e rucola).

da butter_fly il 04 apr 2012 15:15


mah, per me la buona cucina è buona cucina e basta, a prescindere dalla nazionalità. quindi, a volte, se ne vale davvero la pena (e raramente è così purtroppo) frequento anche ristoranti di cucina non-italiana. e se ce ne fossero di ottimi sarei pure assidua. cinesi assolutamente no, per pregiudizi igienici: mi rifiuto di credere che una porzione di pollo alla cin ciao lin costi e VALGA 3 euro quando ci devi mettere materia prima, manodopera, spese varie e ricarico.
ma ne deve valere la pena tanto quanto per i ristoranti italiani: se devo mangiare con 5-10 euro mi faccio una pizza, ma dai 25 euro in su tutti sono appetibili e a parimerito. è chiaro che, quasi certamente, i ristoranti di cucina estera in italia siano "peggiori" che in terra d'origine, ma ciò non toglie che, per curiosità e cultura, possa valere la pena provarne qualcuno senza troppi pregiudizi di superiorità della cucina italiana.
c'è da dire che qui, a differenza delle metropoli, gli etnici siano ben pochi, ma ci sono, e tutta 'sta moda sinceramente non la vedo. certo, la diffusione della cucina giapponese ha contribuito ad inflazionare l'offerta di sushi perfino qui nel profondo entroterra :lol: per fortuna poi ci pensano 1) i NAS 2) la selezione naturale 8)

inoltre c'è una componente da valutare: noi, da italiani, siamo in grado di giudicare abbastanza bene una cucina italiana*, ma non sappiamo fare altrettanto per una cucina indiana o giapponese, perché non l'abbiamo come background cultural-gustativo. ergo, ci si ferma più facilmente al mi piace/non mi piace :-)

*dando per scontata una minima cultura gastronomica


da luc83 il 04 apr 2012 15:17


non vado spesso all'etnico non perché non mi piace (anzi adoro le spezie) ma perché la qualità è spesso bassa.

Se penso ai piatti mangiati in Marocco e a quelli che ti presentano qui c'è un mondo in mezzo.

Non sono mai stato in Cina, Giappone ed India ma penso che lo stesso valga anche per quelle cucine.

Ogni tanto magari si ha la voglia di provare qualcosa di nuovo poi basta andare nel posto sbagliato e quella voglia ti scappa per qualche mesetto.

Ps ricordo la continua ricerca dell'amico mangione Tiger di qualche etnico decente milanese. Una serie di cappelli gialli/arancioni.

da miciagilda il 04 apr 2012 15:29


luc83 ha scrittoSe penso ai piatti mangiati in Marocco e a quelli che ti presentano qui c'è un mondo in mezzo.

Non sono mai stato in Cina, Giappone ed India ma penso che lo stesso valga anche per quelle cucine.



Verissimo, quoto :) E ti confermo che per l'indiana è lo stesso. :?

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da Zolletta il 04 apr 2012 15:45


miciagilda ha scritto
Zolletta ha scrittoSai che novità! :D scritta da te questa frase stupita e ricca di banalità assume caratteri quasi inquietanti! :D



Solo se la si legge da superficiali... 8) 8)

Non credo (o, perlomeno, io non sono così presuntuosa) che le persone che frequentano assiduamente ristoranti stranieri debbano per forza sempre essere delle incompetenti. :? :)



Ah perfida geniale Miciagilda! Stai agendo sulla leva del sentimento buonistico "siam tutti bravi, belli e buoni" :lol:

No non voglio cascare in questi tranelli!!!

:D

da miciagilda il 04 apr 2012 15:45


Riflettendo e volendo approfondire partirei dai seguenti presupposti:

- che la cucina italiana sia eccezionale ma non per forza l'unica degna di essere apprezzata,
- che inevitabilmente un cibo locale, perda in qualità se cucinato a una decina di paralleli o meridiani di distanza (anche solo per le materie prime, ma anche per il clima ecc.),
- che la curiosità per il cibo di altri Paesi sia del tutto lecita,
- che anche in ambito straniero in Italia si possano trovare ottimi ristoranti (magari pochissimi, ok),
- che per chi non ha mai provato l'indiano in India o il giapponese in Giappone, sia impossibile fare i dovuti paragoni, ma che proprio per questa "lacuna" sia forse più "fascinabile" dai sapori diversi.

Detto questo: solo a me, entrando in un ristorante straniero, prende una sorta di crampo perché penso a quanti ottimi italiani avrei potuto provare prima di arrivare lì? Poi magari mangio bene e mi diverto, però... :? :)

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da miciagilda il 04 apr 2012 15:46


Zolletta ha scritto
miciagilda ha scritto
Zolletta ha scrittoSai che novità! :D scritta da te questa frase stupita e ricca di banalità assume caratteri quasi inquietanti! :D



Solo se la si legge da superficiali... 8) 8)

Non credo (o, perlomeno, io non sono così presuntuosa) che le persone che frequentano assiduamente ristoranti stranieri debbano per forza sempre essere delle incompetenti. :? :)



Ah perfida geniale Miciagilda! Stai agendo sulla leva del sentimento buonistico "siam tutti bravi, belli e buoni" :lol:

No non voglio cascare in questi tranelli!!!

:D


Acqua... 8)

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da Zolletta il 04 apr 2012 15:48


Per rispondere un po' a tutti: Luc concordo con te, a mio avviso e per le mie esperienze i ristoranti etnici sono scimmiottature in chiave italiana delle cucine locali! (con debite eccezioni )

Poi io non sono qua a giudicare dove va a mangiare, andate dove vi pare!! :D

Io preferisco il cotechino di Rinco!!

da luc83 il 04 apr 2012 15:51


E vero che non conoscendo certe cucine è difficile valutare però se un fritto è fatto come dio comanda o una carne è tenera lo si capisce a prescindere.

Poi magari non saremo in grado di capire se la miscela del garam masala è stata fatta al ristorante o comprata già fatta.

da 7ilmarc0 il 04 apr 2012 15:57


per sempio il cinese che fanno qui non c'entra niente col cinese in cina (detto da chi in cina ci è andato), però a me il cinese qui piace costa poco e quindi a volte ci vado ... SOLO dal mio cinese di fiducia

da luc83 il 04 apr 2012 16:06


butter_fly ha scrittomah, per me la buona cucina è buona cucina e basta, a prescindere dalla nazionalità. quindi, a volte, se ne vale davvero la pena (e raramente è così purtroppo) frequento anche ristoranti di cucina non-italiana. e se ce ne fossero di ottimi sarei pure assidua. cinesi assolutamente no, per pregiudizi igienici: mi rifiuto di credere che una porzione di pollo alla cin ciao lin costi e VALGA 3 euro quando ci devi mettere materia prima, manodopera, spese varie e ricarico.


mi sono sempre chiesto come fanno a far pagare cosi poco certi piatti :roll:

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