miciagilda ha scrittoLeggevo una rece tra le tante e notavo come i nomi dei piatti siano diventati di almeno 12 parole.
Filetto di rombo chiodato in crosta mediterranea su crema soffice di patata e pomodorino passito.
Nasello cotto al vapore con vellutata di patata, pomodorini, zucchina, albicocca e foglia di rucola.
Ma non siamo più capaci di creare la "carbonara", la "puttanesca" e l"amatriciana", ovvero nuovi piatti della tradizione italiana che diventino dei punti fissi e con un nome unico?
probabilmente perchè la carbonara in origine si chiamava:
pasta di grano duro con uovo,pancetta,pecorino e parmigiano nera di pepe.
i piatti prima diventano innovativi e POI della tradizione e solo a quel punto li puoi chiamare per nome e cognome.
in piu' mettiamoci anche che:
1-i nomi dei piatti piacciono lunghi all'ego dei cuochi (probabile compensazione del pene)
2-tutti sanno, o credono di sapere, cosa è uno stufato e quindi puoi scrivere "stufato di manzo con patate" ma lericette "moderne" non sono conosciute da tutti e quindi bisogna raccontarle nel nome del piatto.
3-giocando molto sui contrasti e su abbinamento non convenzionali è meglio specificare nel titolo del piatto piu' cose possibile
4-è una moda che sta passando