Nella mia vacanza multitappe, della quale purtroppo ne è già trascorsa oltre della metà, io e la mia bella siamo incappati in questi giorni in Trentino (....mannaggia l'Italia montanara
) in un hotel tremebondo dove un breve passaggio di tre giorni si sta trasformando, almeno per noi buongustai, in un vero incubo gastronomico.
Il menu della pensione ha meno qualità e fantasia di una pensioncina a due stelle della Riviera Romagnola.
La pasta infatti arriva fredda e scotta (ho riscontrato un modesto miglioramento dopo delle lamentele). La besciamella ha affondato una lasagnetta e i broccoli di un contorno. La panna è infilata ovunque sia possibile, perfino - una vera primizia - nell'insalata russa al posto della maionese!
Prima colazione indescrivibile con cornetti (i peggiori mai incrociati) che vengono serviti (senza rimpianti) nei soli giorni dispari alternandosi a un mediocre plumcake.
Imbevibile il cappuccino della macchinetta self service. Espresso disponibile solo dal bar (con pagamento extra).
Nell'ultimo giorno e mezzo (domani, alleluja!, ce ne andiamo) stiamo mangiando solo pasta al pomodoro e bistecchina.
Colazione, ovviamente, al bar, ma altrove.
Una esperienza così negativa erano otto anni che non ci capitava (successe in un 4 stelle del centro di Merano). Ma non arrivò fino a tal punto.
P.S. L'hotel in questione è un 3 stelle nel quale stiamo pagando 72 euro al giorno per persona con trattamento di pensione completa (in Alto Adige con 75 euro al giorno abbiamo avuto un trattamento da Re e una cucina da stellati).
In questi giorni è frequentato solo da italiani (con maggioranza di romani) molti dei quali ci tornano da più anni (??!!) e che si dividono tra soddisfatti e indifferenti. Boh?