Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Re: joia

da maxb. il 24 set 2013 17:39


mi rispiego:

dal lato cliente il coupon viene visto come uno svendersi.

dal lato esercente il coupon viene visto come un investimento in pubblicità: se investo es. 2000 euro in volantinaggio o in radio o in tv locali, o in partecipazione a mostre e fiere o nella costruzione di un sito web ecc. ho una certezza ed un incertezza. la certezza è che dei soldi se ne sono andati, l'incertezza è che forse ci sarà un ritorno.

Quello che invece differenzia i coupon è che l'esercente, a fronte di un investimento (il mancato incasso o l'incasso molto parziale) ha sempre una contropartita immediata: si porta certamente in casa un utente. da quel momento in poi la palla passa al 100% nelle sue mani.

Limitiamoci ai ristoranti per semplicità di ragionamento: dopo averne provati 7 con i coupon posso dire che certamente è andata completamente bene solo in due di loro; nello stellato (il sole di ranco) ed in un piccolo locale di collina dove abbiamo trovato un ambiente rustico ma servizio caloroso e ottimo cibo. Gli altri 6 sono stati esperienze tra il mediocre è il vomitevole.
Diciamo che questi 6 ristoratori hanno perso l'opportunità di acquisire un cliente, contestualmente si sono procurati una cattiva reputazione. Se poi agiscono male nella stessa misura con tutti gl ialtri acquirenti dei loro coupon, l'effetto autodistruttivo è assicurato.
Sarà sicuramente un caso e magari non c'entra assolutamente nulla, ma uno di loro attualmente è chiuso in attesa di una nuova gestione.

Quindi è inutile disgustarsi se un impresa offre un servizio a prezzo più basso di quello che si è appena pagato. Fa parte del commercio, è una regola di mercato. Se in borsa compri un azione a un euro e il giorno dopo te la ritrovi a 0,70, hai due possibilità di scelta, vendi in perdita oppure compri ancora, abbassando il prezzo medio.
So che è poco pratico applicarlo all'intenzione di spesa di un utente di ristoranti ma è così, c'è poco altro da fare. Hai appena pagato 300 euro un menù e adesso lo offrono in promo a 70? si vede che hanno ritenuto giusto farlo. Io, stante la certezza della continuità della qualità, lo ricompro al volo.

Re: joia

da maxb. il 24 set 2013 17:45


primus ha scritto

vendere a 99 euro quello che di solito costa 244 è una pratica odiosa che, sempre a parer mio, mette in dubbio l'onestà del ristoratore.


Aridaie con l'odioso... meno male che sei pure te del settore.

Allora:


Se tu decidi di proporre fuori menù a 10 euro offrendo tutto ma proprio tutto quello che è compreso in quello da 40 sai perfettamente che non stai fregando nessuno, che mai nessuno hai preso in giro. Sei perfettamente consapevole che stai investendo dei soldi, sotto forma di ammanco di cassa, per attirare più gente.

Del resto se spendi X euro in pubblicità chi ti da la certezza che ne rivedrai più manco uno? ebbene pure quello in termini contabili è un ammanco di cassa.
Il coupon a te ristoratore (in senso astratto, non sentirti chiamato in causa) ti da una possibilità certa: ti porta in casa il cliente. poi te la giochi te in base alle tue capacità professionali.

Una cosa è comuque certa e lo ammetto: su 10 clienti da coupon che entrano non sai quanti si fidelizzeranno. Ogni esercente che li ha usati avrà i suoi riscontri di cassa.

L'idea in teoria è valida, nella pratica dipende tutto da vari fattori.

Re: joia

da primus il 24 set 2013 17:52


maxb. ha scritto
dal lato cliente il coupon viene visto come uno svendersi.

dal lato esercente il coupon viene visto come un investimento in pubblicità: se investo es. 2000 euro in volantinaggio o in radio o in tv locali, o in partecipazione a mostre e fiere o nella costruzione di un sito web ecc. ho una certezza ed un incertezza. la certezza è che dei soldi se ne sono andati, l'incertezza è che forse ci sarà un ritorno.

.


permettimi di dissentire.
dal lato cliente il coupon viene visto come l'affare della vita e se il ristoratore ci smena o ci guadagna non gliene può fregar de meno anche perchè chi ricerca i coupon, la maggior parte dei clienti di groupon, poi non torna mai più a svenarsi al Joia di turno

il discorso che fai sull'investimento pubblicitario è sbagliato. io investo dei soldi in pubblicità e pubblicizzo il mio lavoro, la mia proposta le mie offerte. se poi ho un ritorno meglio, ma spesso i soldi spesi, molti, per la pubblicità non rientrano mai. svendere a groupon il mio prodotto non è un'operazione pubblicitaria è appunto una svendita da disperati. son 2 cose molto diverse.
io spendo 2000 euro all'anno per tenere un cartello sulla statale e devo dire che serve. costa caro, troppo, ma serve..bon...se investissi i medesimi soldi in groupon cosa otterrei? un'orda di persone che vengono a mangiare al prezzo di costo, le mie ore di lavoro buttate al vento, guadagno zero.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: joia

da primus il 24 set 2013 17:55


maxb. ha scritto
L'idea in teoria è valida, nella pratica dipende tutto da vari fattori.


si si validissima.per groupon che prende la cagnotta e ti paga quando vuole lui....perchè dal prezzo che incassi ricordati che devi togliere la percentuale e le tasse.....quindi immagina che Joioa può avere il Joia nel servire un cliente a 99 euro invece che 244 dove ci deve pagare la percentuale, le tasse e prende i soldi a 90gg fine mese.

naaa..guarda preferisco offrire una cena ad un potenziale cliente.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: joia

da maxb. il 24 set 2013 18:26


primus ha scrittopermettimi di dissentire.
dal lato cliente il coupon viene visto come l'affare della vita e se il ristoratore ci smena o ci guadagna non gliene può fregar de meno anche perchè chi ricerca i coupon, la maggior parte dei clienti di groupon, poi non torna mai più a svenarsi al Joia di turno


statisticamente probabile, ma è solo una congettura.

primus ha scrittoil discorso che fai sull'investimento pubblicitario è sbagliato. io investo dei soldi in pubblicità e pubblicizzo il mio lavoro, la mia proposta le mie offerte. se poi ho un ritorno meglio, ma spesso i soldi spesi, molti, per la pubblicità non rientrano mai.


il discorso della pubblicità invece non potrebbe essere più giusto di così, stati ripetendeo con parole tue lo stesso concetto che ho espresso io, ma ci aggiungi un inutile assoluto: non rientrano mai. ah no? e perchè mai? io ti dico che non sempre è così.
primus ha scritto
svendere a groupon il mio prodotto non è un'operazione pubblicitaria è appunto una svendita da disperati. son 2 cose molto diverse.

svendere? questo lo dici te. disperati? hai in mano tutta la contabilità di tutti i ristoranti, al netto delle chiacchiere, per poterlo affermare?
io prima ho cercato di focalizzare il discorso solo sui ristoranti ma se dici così mi costringi a ricordarti che groupon è una piattaforma su cui operano aziende di ogni settore, molte delle quali si possono permette re continue e costanti campagne di coupon. e non si tratta sempre di disperati.
Certo non si può negare che in mezzo al mucchio ci sia quello con l'acqua alla gola che tenta il tutto e per tutto pur di salvarsi. Personalmente ritengo che, in quelle situazioni groupon sia la più sbagliata delle scelte.

primus ha scrittoio spendo 2000 euro all'anno per tenere un cartello sulla statale e devo dire che serve. costa caro, troppo, ma serve..bon...


come? un attimo prima affermi che la maggioranza dei soldi spesi in forme pubblicitarie non rientrano mai e poi affermi di spenderne 2000 euro per cartellonistica ? allora vedi che ci credi? (cacchio, lo credo che funziona, con quella tariffa dev'essere veramente colossale.)

primus ha scrittose investissi i medesimi soldi in groupon cosa otterrei? un'orda di persone che vengono a mangiare al prezzo di costo, le mie ore di lavoro buttate al vento, guadagno zero.


ok, amen, ci rinuncio.

p.s. bada bene: non lavoro per groupon.

Re: joia

da primus il 24 set 2013 18:41


maxb. ha scrittop.s. bada bene: non lavoro per groupon.


eh si vede, infatti ragioni da cliente di groupon ed essendo tu, appunto, solo un cliente non puoi sapere come funziona nel ns. settore. :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: joia

da primus il 24 set 2013 18:46


maxb. ha scritto
come? un attimo prima affermi che la maggioranza dei soldi spesi in forme pubblicitarie non rientrano mai e poi affermi di spenderne 2000 euro per cartellonistica ? allora vedi che ci credi?.


se fai i conti della serva il mio investimento non so se mi fa guadagnare 2000 euro all'anno, però ci sta, va fatta punto e fine il costo è quello e non mi impegna ore di lavoro ed è ben diversa come forma di pubblicità dallo svendere menu al prezzo di costo è.....io faccio sempre un discorso di immagine e serietà. preferisco investire 2000 euro all'anno in un cartellone che in groupon.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: joia

da primus il 24 set 2013 18:50


maxb. ha scrittosvendere? questo lo dici te. disperati? hai in mano tutta la contabilità di tutti i ristoranti, al netto delle chiacchiere, per poterlo affermare?


no max però, permettimi cazzo, faccio sto lavoro da una vita avrò capito qualcosa o devo venire sul mangione per imparare? :D quando ho postato il menu di tano qualcuno mi ha fatto un culo giustificando i prezzi alti i costi bla bla...allora se joia per starci dentro deve vendere a 250, se fa una promozione a 99 euro o ci smena o me sta a pià'per'culo...e non c'e' bisogno di conoscere il suo commercialista per capirlo. ne convieni? bon. la mia idea di promozione va in altra direzione. fine. per me non esiste lavorare e smenarci, mai.

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Re: joia

da Parakarro il 24 set 2013 18:58


franferrari ha scrittoSe un cliente a prezzo pieno può scegliere liberamente tra tutta la carta e il grouponista no (spesso ha un menù ad hoc) dove sta lo scandalo?
Nessuno dei due credo dovrebbe lamentarsi :wink:


GIUSTO!
basta che la cosa sia chiara!

la maggior parte dei ristofurboni scrive "cena alla carta" e poi ti trovi una carta fatta per i cuopon... con portate IMBARAZZANTI...che senso ha?
da cliente:
io ho acquistato qualche coupon...risultati scarsotti vicini al ridicolo... posti tavola scomodi, portate di serie B, vini in abbinamento orrendi... che senso ha? mai e poi mai ritornerei in quei locali ... magra figura per il ristoratore e nessun guadagno.
che senso ha?

groupun è pubbicità.

da esercente ho accettato un paio d'anni fa (a BG groupon era presente solo da qualche giorno), feci un menù apposito, non ho accettato coupon ladomenica a pranzo (specificato nell'offerta) e il sabato sera ne prendevo un massimo di 4 coppie.
ho mantenuto un prezzo in linea con il mio target e ne ho venduti pochini (circa 80)
risultato:
qualche cliente non l'ho più visto ma qualcuno è diventato cliente abituale.


riassumendo: devo ammettere che spesso il ristoratore cade nel tranello e cerca di fare il furbetto però non si può mettere in dubbio la porfessionalità di una persona prima di averne le prove, quelli di dissapore potevano risparmiarsi certe critiche e A MIO PERSONALISSIMO PARERE, quelli di Joia potevano giocarsi la carta promozionale in miglior modo creando un menù specifico in modo da accontentare tutti.

Re: joia

da maxb. il 24 set 2013 19:15


primus ha scritto
maxb. ha scrittop.s. bada bene: non lavoro per groupon.


eh si vede, infatti ragioni da cliente di groupon ed essendo tu, appunto, solo un cliente non puoi sapere come funziona nel ns. settore. :wink:


altra toppata, non ragiono da cliente groupon, hai un idea preconcetta che non si può definire giusta neanche a volerlo per forza. ripeto: manco a me interesserebbe lavorare con groupon, primo per le condizioni capestro, secondo perchè comuque la mia casa madre è contro internet comunque ed ovunque.
Ma ciò non mi impedisce di cogliere l'essenza commerciale della funzione pubblicitaria. La verità che tu la condivida o no è che si tratta di una forma d'investimento pubblicitario. Molti imprenditori l'hanno usata con successo, nei settori più disparati. Può darsi che nella ristorazione funzioni meno o peggio che
in altri contesti, questo in assoluto non si sa ne si può sapere. Una cosa è certa: ancora oggi mentre scriviamo ancora molti ci credono e ci investono. Evidentemente o sono tutti sciocchi o le cose non stanno come sostieni. Perchè anche i tempi dei veicolli pubblicitari cambiano, eccome se cambiano. Prova a prendere in mano le pagine gialle 2013 e conforntale con quelle del 2005: sono spesse meno della metà.
Che centra? dimmelo te.

p.s. senza polemica eh...

Re: joia

da primus il 24 set 2013 19:51


maxb. ha scrittoUna cosa è certa: ancora oggi mentre scriviamo ancora molti ci credono e ci investono. Evidentemente o sono tutti sciocchi o le cose non stanno come sostieni. .


perbacco guarda che IO sono contro a groupon è, non ho detto che il mio pensiero è legge, vorrei però sapere da quelli del Joia che ne pensano di aver lavorato come al solito per vendere a 99 euro 2 menu che di solito fanno 244...se ci togli che la metà va a groupon, le tasse....praticamente inssano 40 euro....20 euro a persona....non so..che ti danno? come ti trattano? in rete si legge solo di gente che si lamenta quindi se tanto mi da tanto il risultato qual'è? che hai lavorato come al solito, ci hai smenato dei soldi e prendi pure degli insulti dai più tanti. secondo te è un buon affare? meglio 2 righe sul corriere, fidati.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: joia

da maxb. il 24 set 2013 22:04


primus ha scrittonon so..che ti danno? come ti trattano? in rete si legge solo di gente che si lamenta quindi se tanto mi da tanto il risultato qual'è? che hai lavorato come al solito, ci hai smenato dei soldi e prendi pure degli insulti dai più tanti. secondo te è un buon affare? meglio 2 righe sul corriere, fidati.


hanno lavorato male, pur consapevoli di cosa andavano incontro. hanno avatuo un occasione e l'hanno buttata via.

Re: joia

da primus il 25 set 2013 09:06


maxb. ha scritto
hanno lavorato male, pur consapevoli di cosa andavano incontro. hanno avatuo un occasione e l'hanno buttata via.


certo ma sai per un locale abituato ad incassare 100 e passa euro per una cena trovarsi a doverne incassare 20 o 30 è dura è....per questo dico che secondo me è un pessimo sistema per farsi pubblicità...poi oh..arriverà un collega e mi dirà che alla fine dei conti con groupon ha fatto affari d'oro ed io sarò felice per lui, ma conti alla mano per adesso l'unico che fa affari, e che affari, è il genio che ha inventato groupon.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: joia

da Bob il 25 set 2013 12:47


Mi sembra di ravvisare, in questo post, gli stessi estremi di quando si discuteva del "pranzo di lavoro". Pranzi che normalmente costano 50 euro, serviti a 10, 12, 15. Personalmente, vado spesso a "pranzi di lavoro", e ho sempre mangiato bene, forse con portate (i secondi) un poco inferiori alla norma, ma niente di più. Ma il pranzo di lavoro ha una logica che credo differente. Ho invece raramente (due o tre volte) utilizzato Groupon, e sono stato "fidelizzato" da due di loro. C'è da dire che la differenza tra il costo del tagliando e il prezzo "normale" non era esagerata: diciamo che ho mangiato per 30 quello che avrei pagato 40, 45. E io credo che, in questi termini, la cosa sia ragionevolissima. Sicuramente, se mangiassi per 50 quello che normalmente pagherei 150, e fossi uno che ha GIA' pagato, altre volte, i 150, per assurdo pretenderei di mangiare male. O comunque peggio. Perchè, se mangiassi bene, mi adombrerei come un'ombrina, e il posto non mi vedrebbe più.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

Re: joia

da primus il 25 set 2013 13:38


Bob ha scrittoPranzi che normalmente costano 50 euro, serviti a 10, 12, 15.


non ci credo.. :roll: a meno che tu non mi convinca con esempi reali :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: joia

da manufood il 25 set 2013 14:41


Parakarro e Bob riassumono i due lati della medaglia (ristoratore/cliente) per come la vedo pure io.

Re: joia

da silbusin il 25 set 2013 15:00


Bob ha scrittoMi sembra di ravvisare, in questo post, gli stessi estremi di quando si discuteva del "pranzo di lavoro". Pranzi che normalmente costano 50 euro, serviti a 10, 12, 15.

No, c'è un errore. Ho fatto molti pranzi di lavoro e ti danno da mangiare per il loro valore. Scelta limitatissima: un primo piatto, un secondo con contorno, mezza di minerale in bottiglia di plastica, caffè. 12 euro. Un primo e dolce oppure secondo con contorno, acqua e caffè 10 euro. Ma valevano i 12 o i 10 euro sia come qualità che come quantità.

Per tornare al tema generale: la tendenza delle recensioni dimostra che la maggior parte dei coupon non soddisfano il cliente. Poi ci sono le eccezioni, ma la regola è confermata.

Re: joia

da Parakarro il 25 set 2013 18:27


silbusin ha scrittoPer tornare al tema generale: la tendenza delle recensioni dimostra che la maggior parte dei coupon non soddisfano il cliente. Poi ci sono le eccezioni, ma la regola è confermata.


però, dopo aver sparato a zero sulla mia categoria CI TENGO a spezzare una lancia sulla schiena dei clienti.

spesso capita che si acquisti un coupon o si aderisca ad una promozione per un genere di locale al quale non si è abituati.
può capitare, allora, che non ci si senta a proprio agio o che il proprio palato o le proprie abitudini non siano in sintonia con quelle del suddetto ristorante.

ps
dalle recensioni su trip sembrerebbe che i clienti groupon siano felici. alla faccia degli sstronzi che gli vogliono male.

Re: joia

da silbusin il 25 set 2013 19:11


Parakarro ha scrittospesso capita che si acquisti un coupon o si aderisca ad una promozione per un genere di locale al quale non si è abituati.
può capitare, allora, che non ci si senta a proprio agio o che il proprio palato o le proprie abitudini non siano in sintonia con quelle del suddetto ristorante.

ps
dalle recensioni su trip sembrerebbe che i clienti groupon siano felici. alla faccia degli sstronzi che gli vogliono male.


Quando esisteva la regola di non pubblicare le rece negative nei neofiti ho respinto decinaia e decinaia di cappelli rossi per coupon (sempre di groupon, non di altri). Tengo a precisare che la maggior parte erano offerte di modesta qualità: pizzerie, strafogati con tutto quello che vuoi, osterie/bettole, agriturismo, ecc. Quasi mai ristoranti di alto livello.

Condivido appieno l'idea che la maggior parte dei clienti è ancora ancorata al "mangiare tanto" e spendere poco: un pizzico di qualità li spiazza sia come ambiente che come vivande. Insomma un sacco di bifolchi in giro. Se serve a far conoscere la cucina di eccellenza allora il coupon, con tutte le precisazioni sopra esposte, può essere di utilità. La plebe va educata, alla fine. Bavboni!

Re: joia

da Bob il 25 set 2013 19:12


primus ha scritto
Bob ha scrittoPranzi che normalmente costano 50 euro, serviti a 10, 12, 15.


non ci credo.. :roll: a meno che tu non mi convinca con esempi reali :wink:

Non è questione di crederci o meno. Sai meglio di me che, a mezzogiorno, un mucchio di ristoranti servono il pranzo di lavoro, e sai meglio di me che, se questo supera i 15 euro, nessuno entrerà mai. La Trisa, ad esempio, dove mangi con una settantina di euro e passa, te lo offre a 15. E questo è realtà. Inoltre, non dirmi che non sai che oggi un ristorante ha un conto più o meno standard, a meno di particolarissime comande. Di fatto, nel posto xy tu SAI che spenderai, NORMALMENTE, sui....diciamo 40 euro. E questo vuol dire che ne spendi da 35 a 45: 50 è già difficile (poi, se ti ci metti di impegno, il tetto è il cielo, ovvio). Quindi, ilmenù di mezzogiorno, o "di lavoro", offre una scelta limitata, forse con porzioni un pelo ridotte, ma fornisce un servizio dove la quantità dovrebbe premiare sulla qualità. MA, se io entro alla sera, PER ESEMPIO, alla TRisa, dove SO che spendo in genere 70-80 euro, e vedo che il mio stesso menù è fatto pagare a coupon a ...diciamo 25 o 30, allora sì che mi ombrino. SE fosse 50, mi sta ancora bene: pago il fatto di poter scegliere, e, FORSE, di avere una quantità appena superiore (i ristoranti che mi hanno fidelizzato non hanno fatto nulla di tutto questo: stesse porzioni, stesso servizio, stessi piatti che in carta, al....15% in meno. Circa. E ci può stare). Altrimenti, è un raggiro. Ai tempi dei tempi, la Compagnia arerea Finlandese forniva dei buoni pasto in ottimi ristoranti finlandesi a un prezzo ridicolo: parliamo di 7-8.000 lire a fronte di un prezzo standard di 40-50.000 (la Finlandia era carissima). E soimangiava pure bene, solo un poco ridotte le porzioni. Ma mi spiegarono che era una manovra congiunta finanziata anche dallo sstato, per promuovere il turismo. Senza queste premesse, il resto non funziona.

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