silbusin ha scritto
La "cucina" è quello che mi portano da mangiare. Se è buono è buono, se è semplice come preparazione ma buono è ok: ma se è "troppo" e mi costringe a lasciare la roba sul piatto o ad uscire sgradevolemnte pieno, quella cucina non mi ha soddisfatto. .
Eh no: non ci siamo. Alla stessa stregua, dovresti penalizzare un piatto super eccellente, solo perchè poco.Se un ragionamento vale in un senso, deve valere anche nell'altro, oppure qualcosa non va. Inoltre, aggiungo che, se è troppo, nulla mi vieta di mangiarne la metà, ma, se è poco, sono fregato tout court. Quini, a stretto rigor di logica, un piatto troppo abbondante è meno "colpevole" di una porzione scarsa, il che è quello che vado ripetendo da quasi una decina d'anni.
Vedi, il fatto è che io credo fermamente che sia in atto un mutamento pofondo della concezione di "ristorante", un ritorno agli anni 50, dove ti estasiavi di fronte ad un fritto misto croccante e profumato, senza chiederti da dove veniva il pesce, se aveva o meno il petigree, e dove non fregava a nessuno se era circondato o meno da una scultura di foglie di insalata. Tu entravi in un "ristorante" e ti aspettavi di essere "ristorato". Oggi, sembra di assistere ad una sfilata di moda, completa di prime donne che spesso non lo sono neppure lontanamente. Oh, certo, c'è (ed è giusto che ci sia) il ristorante con lo chef che è un genio, e che ti offre il meglio del meglio a prezzi esorbitanti, ma, con l'aumento delle scuole di cucina, anche un ragazzotto alle primissime armi sa che un risotto può avere una salsa di liquirizia, e a Tutti, ma proprio a TUTTI, fanno un corso su come sistemare "bene" la roba nel piatto. Quindi, ciò che una volta era patrimonio di chef a 15.000 (o più) euro al mese, oggi te lo può dare un ragazzino al 20% di quella cifra.
Vabbè, diciamo che per ora navigo nel buio: magari recensisco, magari no. Ma sostengo che bisognerebbe stare attenti: oggi come oggi, la recensione così come il Mangione la imposta, sta per smettere di avere senso.E sarà sempre più necessario valutare caso per caso, in funzione del posto e, soprattutto, del costo.
IMHO, naturalmente.....