Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Re: un conto inaspettato

da Bob il 23 mar 2014 12:07


silbusin ha scrittoPrimus mi sembri la Vispa Teresa: ti mancano le treccine. So bene che i prezzi saranno esposti, che i due grulli ci sono cascati facendosi sfilare il menu, ecc. ecc. Ma guarda un po' quando da Cracco ci fu la famosa farsa del vino a 1000 euro, i giornali ne parlarono, la GDF si interessò e, sarà un caso, il sommelier ha intrapreso un'altra strada. A pensar male...
Rimango dell'idea che anche se formalmente tutto è in ordine, non è etico che un furbo ristoratore si approfitti di sprovveduti. E' come i prezzi degli scontrini di Pza S. Marco e di Roma(?) che hanno fatto gridare allo scandalo e hanno portato addirittura alle scuse da parte del sindaco oltre che servizi televisivi. E la ricevuta fiscale era in ordine.
Perchè siamo così garantisti e poi ci secchiamo, e come ci secchiamo!, quando subiamo qualche piccola inculescion molto meno salata di quei due poveri cristi? Io rimango dell'idea che in tutte le professioni ci deve essere un'etica. Anche solo il fatto di "avvisare" il cliente che un certo piatto ha un certo costo. Specie se il cliente è giovane e influenzabile. Se non si comincia a ri-ragionare in termini di rispetto reciproco (reciproco ovviamente) i locali continueranno a chiudere e si apriranno pizzerie e kebbabbari. Forse io la vedo troppo fosca. Ma ripararsi dietro "fatti loro dovevano essere più attenti" è ipocrita. Sarà pure un'uscita inutile, ma se quella sera si fossero presentati i CC o la GDF chiamati dai due polli, tutto a posto fiscalmente magari, ma chissa mai...
Also sprach zarathustra. :wink:


azz, sono perle di saggezza... :lol:


Nonostante quello che avevo detto prima, penso che tu abbia ragione. Probabilmente, la GDF non può fare nulla, perchè, legalmente, credo davvero che sia tutto in regola, e, anche se i due ragazzi sono, quantomeno, degli ingenui (per non dire sprovveduti), non si può condannare un ristoratore perchè dei clienti gli ordinano dei piatti. Resta il fatto che, evidentemente, approfittarsi senza problemi di chi forse è troppo timido o inesperto per far valere le sue ragioni deve essere un male di famiglia. Del tipo "Dio li fa e poi li accoppia".
Sai una cosa? Bisognerebbe forse introdurre una definizione legale (come se non ne avessimo abbastanza) chiamata "prezzo etico" (non "congruo", etico.. :twisted: ): un gambero a 50€ non lo è. Lo so, lo so....non si arriva da nessuna parte, anzi....Però, mi piacerebbe. 8) Pensa: ci sarebbe il corollario che non sarebbe "etico" e quindi legale proporre piatti di costo elevato a chi fa scelte di fondo tese al risparmio (vedi: menù degustazione...) :mrgreen: :mrgreen:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

Re: un conto inaspettato

da santippe28 il 23 mar 2014 14:02


Cosa, cosa, cosa? Ci sono ormai tariffe e tabelle per ogni arte e professione e i ristoratori pretendono di continuare a fare quel che gli pare, senza neppure un minimo di codice etico? ma andiamo, dipendesse da me, di fronte a simili rivendicazioni farei così, questa è la tabella dei prezzi minimi e massimi accettabili e ragionevoli per il tal prodotto o per il tal servizio, chi vuole e si adegua potrà esporre all esterno e all interno del locale ovunque e ben in vista, un bollino verde con sorriso e dicitura in questo esercizio i clienti non rischiano brutte sorprese per il conto finale, per gli esercenti che invece non desiderano o non ritengono opportuno adeguarsi, bollini rossi dentro e fuori ben visibili a tutti e diciture che mettano in guardia i clienti dai rischi che corrono, un pò come sui pacchetti di sigarette. Che so , gentili clienti vi informiamo che in questo locale i prezzi sono assoggettati esclusivamente ed unilateralmente alle decisioni del ristoratore e i prezzi verranno praticati a vostro esclusivo rischio e pericolo.
Ma insomma dai, quanto all intervento di G.d.F. and company, non è vero che non possono fare nulla, magari non possono far nulla sul momento, ma poi le scocciature arrivano, eccome.

Re: un conto inaspettato

da primus il 23 mar 2014 18:55


Bob ha scrittoSai una cosa? Bisognerebbe forse introdurre una definizione legale chiamata "prezzo etico" un gambero a 50€ non lo è.


non è vero, lo è eccome.

gli scampi Sicilia di prima che vengono venduti alla malmaison costanoo circa 12/15 euro l'uno così come i gamberi carabineros. io alcuni anni fa ordinai dalla Longino, per un cliente, carabineros e scampi di sicilia enormi....tutto vivo..bellissimo...prezzo? circa 15 euro al pezzo ivati....se li fai pagare secondo i ragionamenti dell'genzia delle entrate che ci fa i conti sul 300% di ricarico, ecco che i 50/60 euro al pezzo della malmaison sono un prezzo giustificato.

sai cosa c'e' di non etico al giorno d'oggi? che un tappezziere che probabilmente farà i salti mortali per pagare le bollette, vada a fare lo splendido in posti simili, ecco cosa c'e di non-etico....è come si io girassi in maserati.
non meniamola sempre alla categoria per favore.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: un conto inaspettato

da primus il 23 mar 2014 18:57


santippe28 ha scrittoCosa, cosa, cosa? Ci sono ormai tariffe e tabelle per ogni arte e professione e i ristoratori pretendono di continuare a fare quel che gli pare, senza neppure un minimo di codice etico? ma andiamo, dipendesse da me, di fronte a simili rivendicazioni farei così, questa è la tabella dei prezzi minimi e massimi accettabili e ragionevoli per il tal prodotto o per il tal servizio, chi vuole e si adegua potrà esporre all esterno e all interno del locale ovunque e ben in vista, un bollino verde con sorriso e dicitura in questo esercizio i clienti non rischiano brutte sorprese per il conto finale, per gli esercenti che invece non desiderano o non ritengono opportuno adeguarsi, bollini rossi dentro e fuori ben visibili a tutti e diciture che mettano in guardia i clienti dai rischi che corrono, un pò come sui pacchetti di sigarette. Che so , gentili clienti vi informiamo che in questo locale i prezzi sono assoggettati esclusivamente ed unilateralmente alle decisioni del ristoratore e i prezzi verranno praticati a vostro esclusivo rischio e pericolo.
Ma insomma dai, quanto all intervento di G.d.F. and company, non è vero che non possono fare nulla, magari non possono far nulla sul momento, ma poi le scocciature arrivano, eccome.



noi abbiamo già una tabella etica, la fa l'agenzia delle entrate la quale ci obbliga ad un ricarico del 300%, quindi ecco che 50/60 euro per un gambero carabineros è un prezzo congruo.

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Re: un conto inaspettato

da primus il 23 mar 2014 19:07


primus ha scritto
santippe28 ha scrittoCosa, cosa, cosa? Ci sono ormai tariffe e tabelle per ogni arte e professione e i ristoratori pretendono di continuare a fare quel che gli pare, senza neppure un minimo di codice etico? .


certo, per gli avvocati, notai, commercialisti c'e' si la tabella dei prezzi...alle stelle ...uguale per tutti :wink: se i ristoratori lavorassero con le vostre tariffe in giro ci sarebbero solo Malmaison.

finiscila piagnina :lol:

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Re: un conto inaspettato

da Bob il 23 mar 2014 19:18


Qualcuno ha dei problemi..... :roll: :roll:

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Re: un conto inaspettato

da santippe28 il 23 mar 2014 22:50


Bob ha scrittoQualcuno ha dei problemi..... :roll: :roll:



........ Fioritura primaverile , calo di zuccheri, pressione alta, reflusso gastrico, e... mal di calli. Il paziente si è cronicizzato, preghiamo al suo capezzale o fanculizziamolo in amicizia , cume disen a Milan, puerìn, ma gnùcc !!!!! :roll: :P

Re: un conto inaspettato

da primus il 24 mar 2014 08:12


santippe28 ha scritto
Bob ha scrittoQualcuno ha dei problemi..... :roll: :roll:



........ Fioritura primaverile , calo di zuccheri, pressione alta, reflusso gastrico, e... mal di calli. Il paziente si è cronicizzato, preghiamo al suo capezzale o fanculizziamolo in amicizia , cume disen a Milan, puerìn, ma gnùcc !!!!! :roll: :P


voi avete problemi. scrivete senza sapere una mazza. leggetevi 8)

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Re: un conto inaspettato

da buemuschiato il 24 mar 2014 09:42


sono anni oramai che sento parlare dei gamberoni di Mazara della Malmaison , pure dei carabineros , ma il menu non cambia mai ? credo che anche i sassi sappiano che in quel ristorante si viene regolarmente spennati e sodomizzati al momento del conto , se è aperto è evidente che gente con soldi da buttare a Milano non manca , io non ci andrei manco morto e di sicuro non farei neanche la figura di m...a di andare in tv per dire in definitiva che sono stato inc....o alla grande , è come andare da Cracco per le tagliatelle al tartufo e fare scenate al momento del conto , se ci vai lo sai cosa ti aspetta ...

Re: un conto inaspettato

da manufood il 24 mar 2014 11:37


silbusin ha scrittoPerchè siamo così garantisti e poi ci secchiamo, e come ci secchiamo!, quando subiamo qualche piccola inculescion molto meno salata di quei due poveri cristi?


io ho scoperto oggi che ieri facendo la spesa al supermercato mi hanno battuto 2 volte lo stesso prodotto e così mi hanno inculato 2,75 euro e ammetto che mi gira il culo. :evil:

Re: un conto inaspettato

da buemuschiato il 24 mar 2014 11:51


a Biella la finanza ha scoperto due supermarket che non facevano la tara sui contenitori , sembra niente invece hanno calcolato un guadagno fraudolento di almeno 4000 € a settimana , al super difficilmente controlli il display della cassa o il conto lì sui due piedi , generalmente imbusti e vai via , la mia compagna invece si mette da parte e controlla sempre , cosa che generalmente mi innervosisce , adesso ( come sempre ) mi toccherà darle ragione , ma mi è capitato di assistere a una scenata incredibile in un carrefour perchè il cassiere aveva due € in meno al riscontro cassa , a momenti la responsabile di cassa lo lincia lì sui due piedi , e il poveraccio ha pure dovuto cacciare i due euri

Re: un conto inaspettato

da fulvia il 24 mar 2014 12:30


santippe28 ha scrittoCosa, cosa, cosa? Ci sono ormai tariffe e tabelle per ogni arte e professione e i ristoratori pretendono di continuare a fare quel che gli pare, senza neppure un minimo di codice etico? ma andiamo, dipendesse da me, di fronte a simili rivendicazioni farei così, questa è la tabella dei prezzi minimi e massimi accettabili e ragionevoli per il tal prodotto o per il tal servizio, chi vuole e si adegua potrà esporre all esterno e all interno del locale ovunque e ben in vista, un bollino verde con sorriso e dicitura in questo esercizio i clienti non rischiano brutte sorprese per il conto finale, per gli esercenti che invece non desiderano o non ritengono opportuno adeguarsi, bollini rossi dentro e fuori ben visibili a tutti e diciture che mettano in guardia i clienti dai rischi che corrono, un pò come sui pacchetti di sigarette. Che so , gentili clienti vi informiamo che in questo locale i prezzi sono assoggettati esclusivamente ed unilateralmente alle decisioni del ristoratore e i prezzi verranno praticati a vostro esclusivo rischio e pericolo.
Ma insomma dai, quanto all intervento di G.d.F. and company, non è vero che non possono fare nulla, magari non possono far nulla sul momento, ma poi le scocciature arrivano, eccome.


Giusto! facciamo un bello Stato Hegeliano, dove è lo stato che stabilisce le norme di comportamento etico...Fanculo il Liberismo e la possibilità che ci sia qualcuno che venda gamberi a 50€ l'uno e che ci sia un pirla che accetta di comprarli... :lol: :lol: Anzi, facciamo dei ristoranti di stato dove si mangia tutti la stessa cosa ... :roll: :lol:

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

Re: un conto inaspettato

da primus il 24 mar 2014 12:35


fulvia ha scritto
santippe28 ha scrittoCosa, cosa, cosa? Ci sono ormai tariffe e tabelle per ogni arte e professione e i ristoratori pretendono di continuare a fare quel che gli pare, senza neppure un minimo di codice etico? ma andiamo, dipendesse da me, di fronte a simili rivendicazioni farei così, questa è la tabella dei prezzi minimi e massimi accettabili e ragionevoli per il tal prodotto o per il tal servizio, chi vuole e si adegua potrà esporre all esterno e all interno del locale ovunque e ben in vista, un bollino verde con sorriso e dicitura in questo esercizio i clienti non rischiano brutte sorprese per il conto finale, per gli esercenti che invece non desiderano o non ritengono opportuno adeguarsi, bollini rossi dentro e fuori ben visibili a tutti e diciture che mettano in guardia i clienti dai rischi che corrono, un pò come sui pacchetti di sigarette. Che so , gentili clienti vi informiamo che in questo locale i prezzi sono assoggettati esclusivamente ed unilateralmente alle decisioni del ristoratore e i prezzi verranno praticati a vostro esclusivo rischio e pericolo.
Ma insomma dai, quanto all intervento di G.d.F. and company, non è vero che non possono fare nulla, magari non possono far nulla sul momento, ma poi le scocciature arrivano, eccome.


Giusto! facciamo un bello Stato Hegeliano, dove è lo stato che stabilisce le norme di comportamento etico...Fanculo il Liberismo e la possibilità che ci sia qualcuno che venda gamberi a 50€ l'uno e che ci sia un pirla che accetta di comprarli... :lol: :lol: Anzi, facciamo dei ristoranti di stato dove si mangia tutti la stessa cosa ... :roll: :lol:


tu hai dei problemi :shock: :roll: :lol: :lol: :lol: dirà qualcuno... :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: un conto inaspettato

da Bob il 24 mar 2014 12:47


Per Fulvia:
Bè,guarda che non è poi così fuori dal mondo, eh? Intanto, che sia lo Stato a fare le leggi, non mi pare cosa così astrusa. :mrgreen: Che ci siano dei ristoranti di stato, anche questo potrebbe essere corretto. E lo dico da destra, non so se mi spiego. Quando, a metà dei '70, andai a fare turismo in Jugoslavia, c'erano le gostione (o gostilna?Mai capito la differenza) che erano ristoranti di stato.O alcune di esse lo erano,mai capito. Ogni porzione era garantita da un minimo quantitativo (es: pollo 250 gr.) e aveva un prezzo fissato. Ilproblema è che NON devono esserci SOLO i ristoranti di stato: ci devono essere anche quelli privati. Quello di stato ha una duplice funzione: da un lato garantisce CHIUNQUE, ma soprattutto quelli che non conoscono la regione, di poter mangiare con conti senza sorprese, anzi, a basso prezzo (certo, la mise en place lasciava a desiderare non poco :wink: ). Dall'altro, fanno da calmiere: chi intende superare il prezzo del rds deve essere ben conscio di avere un forte concorrente, soprattutto sul piano economico, e con forti numeri a suo favore sulla porzionatura. Ricordo che era praticamente impossibile trovare posti a tre volte ilprezzo della gostiona. Come dire che qui, fatto 12 euro il prezzo base, non esistessero ristoranti a più di 36.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

Re: un conto inaspettato

da primus il 24 mar 2014 12:57


Bob ha scrittoPer Fulvia:
Bè,guarda che non è poi così fuori dal mondo, eh? Intanto, che sia lo Stato a fare le leggi, non mi pare cosa così astrusa. :mrgreen: Che ci siano dei ristoranti di stato, anche questo potrebbe essere corretto. E lo dico da destra, non so se mi spiego. Quando, a metà dei '70, andai a fare turismo in Jugoslavia, c'erano le gostione (o gostilna?Mai capito la differenza) che erano ristoranti di stato.O alcune di esse lo erano,mai capito. Ogni porzione era garantita da un minimo quantitativo (es: pollo 250 gr.) e aveva un prezzo fissato. Ilproblema è che NON devono esserci SOLO i ristoranti di stato: ci devono essere anche quelli privati. Quello di stato ha una duplice funzione: da un lato garantisce CHIUNQUE, ma soprattutto quelli che non conoscono la regione, di poter mangiare con conti senza sorprese, anzi, a basso prezzo (certo, la mise en place lasciava a desiderare non poco :wink: ). Dall'altro, fanno da calmiere: chi intende superare il prezzo del rds deve essere ben conscio di avere un forte concorrente, soprattutto sul piano economico, e con forti numeri a suo favore sulla porzionatura. Ricordo che era praticamente impossibile trovare posti a tre volte ilprezzo della gostiona. Come dire che qui, fatto 12 euro il prezzo base, non esistessero ristoranti a più di 36.


infatti in jugoslavia stavano da Dio :?
ma di cosa stai parlando? :shock:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: un conto inaspettato

da primus il 24 mar 2014 13:35


Bob ha scritto gostione (o gostilna?Mai capito la differenza) .


gostiona è in croato e gostilna in sloveno.
la storia che fossero locali di stato non mi risulta :roll: la gostilna è la trattoria all'epoca come oggi, mentre il ristorante è restavracija.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: un conto inaspettato

da Bob il 24 mar 2014 13:54


primus ha scritto
Bob ha scritto gostione (o gostilna?Mai capito la differenza) .


gostiona è in croato e gostilna in sloveno.
la storia che fossero locali di stato non mi risulta :roll: la gostilna è la trattoria all'epoca come oggi, mentre il ristorante è restavracija.

A te non risultano tante cose: è per questo che non sei attendibile. :P

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

Re: un conto inaspettato

da santippe28 il 24 mar 2014 13:58


scusate finchè lo Stato tramite il Parlamento promulga leggi che calmierano i prezzi delle locazioni, degli interessi legali, dei salari, delle corse dei taxi, delle tariffe professionali, dei trasporti, delle utenze domestiche,dei tabacchi, dei valori bollati,delle prestazioni sanitarie, dei crisantemi in occasione della commemorazione dei defunti,dei libri scolastici, delle assicurazioni etc etc. nessuno fiata, quando si ipotizza che anche per le prestazioni dei ristoranti si potrebbero stabilire dei prezzi compresi tra un minimo e un massimo, senza imposizione di prezzo tout court, allora si alzano gli scudi? Francamente non capisco, i consumatori, sono consumatori per qualsiasi cosa consumino e quindi vanno tutelati in generale, sempre, sia che accedano a beni o servizi nazional popolari, sia che vogliano togliersi lo sfizio di accedere ad un bene o ad un servizio più costoso, anche di lusso, gli eurini con cui paga il poveraccio che li ha risparmiati da lungo tempo per potersi togliere un capriccio, valgono tanto quanto quelli di chi ha tanto denaro da poterlo sprecare senza batter ciglio. Se da modesto tappezziere ho lavorato e risparmiato per comprarmi una cena in un locale elegante, sia pure con un coupon, devo pure sperare di non essere fregato in un esercizio pubblico, perchè magari il titolare non si fa scrupolo di omettere di informarmi con chiarezza che il gambero fuori coupon mi costa 10 volte più di tutta la cena? E quando qualcuno denuncia sto malvezzo , alè la categoria sale compatta sulle barricate per difendere a prescindere e senza un minimo di autocritica e di considerazione verso lo spennato di turno ? bah, se siete così sicuri di essere nel giusto, aspettatevi un ulteriore calo di affluenza.


Primus, non sono io quella che piange eh !

Re: un conto inaspettato

da primus il 24 mar 2014 14:12


Bob ha scritto
primus ha scritto
Bob ha scritto gostione (o gostilna?Mai capito la differenza) .


gostiona è in croato e gostilna in sloveno.
la storia che fossero locali di stato non mi risulta :roll: la gostilna è la trattoria all'epoca come oggi, mentre il ristorante è restavracija.

A te non risultano tante cose: è per questo che non sei attendibile. :P



eh lo so .....meno male che ci sei tu che ti intendi un pò di tutto via :lol: :P

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Re: un conto inaspettato

da donAttilio il 24 mar 2014 14:13


santippe28 ha scrittoscusate finchè lo Stato tramite il Parlamento promulga leggi che calmierano i prezzi delle locazioni, degli interessi legali, dei salari, delle corse dei taxi, delle tariffe professionali, dei trasporti, delle utenze domestiche,dei tabacchi, dei valori bollati,delle prestazioni sanitarie, dei crisantemi in occasione della commemorazione dei defunti,dei libri scolastici, delle assicurazioni etc etc. nessuno fiata, quando si ipotizza che anche per le prestazioni dei ristoranti si potrebbero stabilire dei prezzi compresi tra un minimo e un massimo, senza imposizione di prezzo tout court, allora si alzano gli scudi? Francamente non capisco, i consumatori, sono consumatori per qualsiasi cosa consumino e quindi vanno tutelati in generale, sempre, sia che accedano a beni o servizi nazional popolari, sia che vogliano togliersi lo sfizio di accedere ad un bene o ad un servizio più costoso, anche di lusso, gli eurini con cui paga il poveraccio che li ha risparmiati da lungo tempo per potersi togliere un capriccio, valgono tanto quanto quelli di chi ha tanto denaro da poterlo sprecare senza batter ciglio. Se da modesto tappezziere ho lavorato e risparmiato per comprarmi una cena in un locale elegante, sia pure con un coupon, devo pure sperare di non essere fregato in un esercizio pubblico, perchè magari il titolare non si fa scrupolo di omettere di informarmi con chiarezza che il gambero fuori coupon mi costa 10 volte più di tutta la cena? E quando qualcuno denuncia sto malvezzo , alè la categoria sale compatta sulle barricate per difendere a prescindere e senza un minimo di autocritica e di considerazione verso lo spennato di turno ? bah, se siete così sicuri di essere nel giusto, aspettatevi un ulteriore calo di affluenza.


Primus, non sono io quella che piange eh !


Cara Zia Santa, tu, quale Principessa Forense, sai benissimo che in Italia c'è na cosa che se ppò fa, e na cosa che non se ppò fà . . . questa, probabilmente se ppò fà 8) 8) 8)

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