Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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[ot] x chi voleva sapere l'origine..

da deirdre il 15 dic 2004 02:58


..del mio nick.

Una delle storie d'amore più belle e tragiche del ciclo dell'Ulster si intitola L'esilio dei figli di Usnach.
Durante un banchetto in onore del re Conor, Cathbad il druido, predisse a Felim, uno dei signori dell'Ulster, che sua figlia Deirdre, nata da poco, sarebbe diventata una donna bellissima e moglie di re ma anche causa di grande sventura per l'Ulster. I guerrieri presenti alla festa avrebbero voluto uccidere la neonata ma Conor disse loro che Deirdre, una volta cresciuta, non sarebbe diventata la sposa di un re straniero ma la sua e la portò via con sé.

Il re affidò la bambina alla nutrice Levercam con l'ordine di allevarla in una fortezza in quasi totale isolamento. Un giorno, quando ormai il momento del matrimonio con re Conor si stava avvicinando, Deirdre e Levercam salirono sulle mura della fortezza e la fanciulla vide le macchie del sangue di un vitello sgozzato sulla neve bianca e un corvo nero bere quel sangue. Deirdre, che non voleva sposare Conor diventato ormai vecchio, espresse il desiderio di sposare un giovane che avesse i capelli neri come il corvo, le guance rosse come il colore del sangue e la pelle bianca come la neve. La nutrice le disse che Naisi, figlio di Usnach, uno dei campioni del Ramo Rosso, aveva proprio quell'aspetto. Deirdre riuscì ad incontrare Naisi e gli chiese di portarla via da Conor. I due innamorati, assieme ai fratelli di Naisi e a Levercam, si rifugiarono prima in Scozia, poiché inseguiti dal re, e poi presso Glen Etive, un luogo solitario dove vissero per qualche anno apparentemente dimenticati da tutti. Un giorno il re Conor li invitò a tornare con la promessa che il torto subito sarebbe stato dimenticato e così tutti tornarono in Irlanda. Ma un triste destino li attendeva. Naisi e i suoi fratelli furono catturati dal re e uccisi da Owen, principe di Ferney e cavaliere del re Conor, che mozzò loro la testa. Conor prese Deirdre e la costrinse a vivere con lui per un anno. Ella non sorrise più da quel momento e pianse il suo amato. Un giorno Conor le chiese quale fosse la cosa che odiava di più e Deirdre rispose che odiava lui e Owen più di qualsiasi altro al mondo. Conor allora stabilì che Deirdre sarebbe vissuta con Owen per un anno, per accrescere ancora di più la sua pena. Durante il tragitto su di un carro verso la fiera di Emain, Deirdre che stava seduta dietro a Conor e Owen, si levò in piedi e si gettò giù dal carro andando a sbattere contro un macigno trovando la morte tanto desiderata. La leggenda narra che due alberi di tasso spuntarono dalle tombe di Deirdre e Naisi e i loro rami si intrecciarono cosicché nessuno fu mai in grado di separarli.

da kinggeorge il 15 dic 2004 09:31


uh....

non ho il coraggio di fare nemmeno una battutina... bella storia...

ehm. :oops: buon giorno amore :roll:

da silbusin il 15 dic 2004 11:59


:wink:
La vera storia....

Dalle Cronache degli Spettri, volume X, custodito nella biblioteca della Torre dei Nazgûl

Avventuriero, sono qui per raccontarti la mia storia. Mentre ti prepari a leggere queste righe, scritte con il sangue di un paladino, stai attento e chiudi tutte le porte della tua dimora, il gelido soffio della morte potrebbe venirti a fare visita, con un solo mio comando...
Iniziamo...
La mia storia e' antica come il tempo, come il segreto della luce, e dell'oscurita'.. Inizio' tutto a Donneleith, Scozia, intorno al secolo buio dell'umanita'. Naqui in una famiglia molto povera, analfabeta e contadina, nella campagna scozzese. Crebbi in altrettanta poverta', fino a che compii 20 anni. In quel tempo conobbi un giovane nobile, il conte di Montcleave, e ci fidanzammo. Ero vista da tutti come una bravissima ragazza, una ottima moglie, e via dicendo. Nessuno conosceva la mia vera natura.. Nessuno conosceva le mie arti magiche, e le mie arti da Guaritrice e la mia stregoneria. Nemmeno io, fino a quel tempo, ne ero a conoscenza, ma, in una notte di luna, una luna rossa come il sangue con il quale scrivo, tutto mi venne riconosciuto.. Mentre tutti a castello dormivano, fui svegliata da un freddo sussurro, qualcosa di immenso e tretro, che mi convinse ad uscire per seguirlo. Mi addentrai nel piccolo bosco, non appena fuori le mura della citta', e ad un punto qualcosa mi blocco'. Vidi che ai miei piedi, perfettamente in cerchio, erano accostate delle pietre. Qualcosa mi spinse in mezzo ad esse, inginocchiarmi, e invocare un nome.... " Lasher " ... E Lasher venne.. Un vento fortissimo si alzo sulla mia testa, i miei vestiti si strapparono, i miei capelli in fiamme, la mia coscienza completamente assuefatta dal Demone, che si era impadronito di me. Svenni dopo pochi secondi. Ad un tratto riaprii gli occhi, e scoprii di essere all'interno di una cattedrale, una cattedrale avvolta nell'oscurita' completa, ero ferita e debole. Il Demone venne.. "Deidre, ora sei la mia padrona, la mia dolce amata..." Sentivo dentro di me una sensazione indescrivibile, una sensazione di cambiamento, non ero piu me stessa, ma egli si era impadronito di me..
A Questo punto, avventuriero, la narrazione si ferma. Di quello che accadde, ho pochi ricordi, ricordi orribili, di sofferenza e tragedia, di paura e orrore, che mi uccisero. Gia mi uccisero, lui mi uccise, dopo aver tentato ripetutamente il suo diabolico piano, per la conquista del mondo.. La mia anima ha lasciato il corpo di Deidre, in quei tempi andati e perduti nella cenere, io caddi in un sonno che duro' fino a poco tempo non lontano..
Mi risvegliai in un altro tempo, un altro luogo, Alma Civitas, la terra dove stai tu oggi, avventuriero.
I miei occhi vedevano il mondo attraverso un altro corpo, e pian piano scopri di quale si trattasse...Una guerriera sacra, di nome Ester...Tutt'oggi non so da quanto tempo ero rimasta quanto chiusa in lei, ma con i miei trucchetti e le mie diablerie, la mia dominazione e i miei sortilegi, riusci a dissacrare la sua mente, e farla comportare in modo tutt'altro che dalla parte del bene.. Fino a che un giorno, Artic, dio Del Male supremo, non si invaghi del mio tranello, e si innamoro' di Ester.. In quel tempo, tutti gli avventurieri di Alma Civitas, rinnegavano Ester come una paladina, e lei, attraverso il mio verbo, non faceva altro che rispondere a cattivo gioco, infamando sempre piu la sua Classe, e lei stessa. Avevo il dominio assoluto sulle sue azioni.. Fino a che un giorno...
Un Giorno Hansolo, forza Potentissima anche per i miei poteri, venne, e getto' una maledizione su di me.. Condannata all'eternita' in quel corpo che non mi apparteneva, condannata per sempre a subire le preghiere di Ester, che tentava in vano, ma con una sua enorme sofferenza, di salvarsi..
Avevo sentito, che qualcuno, o qualcosa, di molto potente e malvagio, stava tornando in quella citta'...Mi incamminavo per Occasus Viae, e come per incanto, fui sopraffatta da un bellissimo elfo, un potente mago, che mi osservava con perplessita'...Pareva leggesse la mia vera natura, che guardasse gli occhi di Deidre, non quelli di Ester.. Ordinai alla paladina, oramai stremata e priva di ogni forza di volonta', di avvicinarsi all'elfo, al quale spiegai, con la voce di Deidre, il sortilegio di Hansolo, ed insieme. cercammo una soluzione...Aveva captato benissimo la mia aura malefica, e decise di aiutarmi per quello, perche' aveva sentito che insieme, avremmo potuto dare avvio alla rinascita..
Ghibli e io passammo diverse notti pensando a come liberare il mio spettro dal corpo di Ester, fino a quando non arrivanno ad un'idea... Ester, in virtu' di paladina, doveva mantenersi buona e devota al bene, quindi decidemmo di forzarla a uccidere tutti i paladini del regno, e le anime perse dell' Ade. Tutte le genti di Alma guardavo ad Ester come una folle, ma ancora non sapevano niente di me, mentre io e Ghibli, ogni notte, ridevano sui cadaveri di paladini e poverelli.. Ci vollero fatica e tempo per far si che cio' avvenisse, che l'incantesimo di Hansolo svanisse, ma alla fine, come previsto, riuscimmo nell'intento. Ester Crollo' a terra, esanime, il cielo sopra il regno degli inferi divenne ancora piu oscuro e cupo, e io, in tutta la mia bellezza e forza, divenni carne, carne e sangue, dalle ceneri della povera (haahah) Paladina. Io E Ghibli ci guardammo, lui rideva e rideva compiaciuto, mentre lo abbracciavo, ancora sporca del sangue sublime della povera Ester..
O Avventuriero che hai letto queste righe..Spero abbia compreso quanto e' grande la potenza degli Spettri, io e i miei fratelli, siamo tornati in nome di Laisburg, siamo rinati, per non morire mai piu...Oh, perdono, per non cadere piu nel sonno che ci aveva rapiti in questi ultimi tempi. Perche' ricorda, ovunque tu sia, ovunque tu scappi, le tenebre ti rincorreranno... Per l'eternita'.


mah..... :shock:

da silbusin il 15 dic 2004 16:53


dimenticavo: non l'ho scritta io. obviously

da wineless il 15 dic 2004 19:41


va bene Noemi che studia, ma Silvano, andare a lavorare ogni tanto no? 8) :lol: :twisted: :wink:

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da silbusin il 15 dic 2004 19:44


Urka!
uno a zero palla in centro.
mi rifaccio nel girone di ritorno.
:(

da silbusin il 17 dic 2004 00:46


sei in linea,
ciao.
visto che bella storia?

da deirdre il 17 dic 2004 00:52


:wink:

da silbusin il 17 dic 2004 00:53


copia-incolla da un sito fantasy.

da deirdre il 17 dic 2004 01:05


silbusin ha scritto:wink:
custodito nella biblioteca della Torre dei Nazgûl



citando nazgul, l'avevo immaginato ;)

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