Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Divisione del conto

da wineless il 29 nov 2005 00:26


Mi preme conoscere qualche parere su di un aspetto emerso in altri topic.
E' giusto dividere equamente il conto al ristorante, in grandi tavolate dove non è previsto un menu fisso ma si sceglie alla carta?

Secondo me è giusto non guardare l'euro, ma quando la differenza diventa consistente è il caso di riequilibrare un attimo la spesa, senza calcolatrice ovviamente, ma dovrebbe essere cura di chi ha consumato di più fare l'atto gentile di pagare un po' oltre la media in favore di chi, per svariate ragioni, si è limitato.

Troppe volte ho visto tavolate in pizzeria in cui il mastino di turno si è scolato diverse pinte di birra e mangiato primo e secondo di pesce mentre la ragazza minuta che si è fatta margherita+coca si vede recapitare conti da diverse decine di euro.
Mi spiace ma secondo me in questi casi l'atto VOLGARE è proprio quello di fingere indifferenza e dividere in ugual misura tra tutti i commensali.

Insomma a me scoccerebbe molto, perchè se ti voglio offrire da bere posso farlo in un altro momento, ma la beneficenza forzata non è gradita. Quella la facciamo volentieri ai bisognosi, categoria che raramente può permettersi di uscire al ristorante.

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

Re: Divisione del conto

da Ospite il 29 nov 2005 00:30


wineless ha scrittoMi preme conoscere qualche parere su di un aspetto emerso in altri topic.
E' giusto dividere equamente il conto al ristorante, in grandi tavolate dove non è previsto un menu fisso ma si sceglie alla carta?

Secondo me è giusto non guardare l'euro, ma quando la differenza diventa consistente è il caso di riequilibrare un attimo la spesa, senza calcolatrice ovviamente, ma dovrebbe essere cura di chi ha consumato di più fare l'atto gentile di pagare un po' oltre la media in favore di chi, per svariate ragioni, si è limitato.

Troppe volte ho visto tavolate in pizzeria in cui il mastino di turno si è scolato diverse pinte di birra e mangiato primo e secondo di pesce mentre la ragazza minuta che si è fatta margherita+coca si vede recapitare conti da diverse decine di euro.
Mi spiace ma secondo me in questi casi l'atto VOLGARE è proprio quello di fingere indifferenza e dividere in ugual misura tra tutti i commensali.

Insomma a me scoccerebbe molto, perchè se ti voglio offrire da bere posso farlo in un altro momento, ma la beneficenza forzata non è gradita. Quella la facciamo volentieri ai bisognosi, categoria che raramente può permettersi di uscire al ristorante.


E' evidente che ci si rimette alla sensibilità di chi costringe il conto a lievitare. E' seccante doverlo fare notare ma va fatto.
Chi vuol spendere fortune in bottiglie lo può benissimo fare a spese proprie.
Ciao
LA MAX 61°

da wineless il 29 nov 2005 00:56


Grazie Max.
Mi piacerebbe sentire tanti pareri, soprattutto di chi non interviene mai sul forum, ma che ci legge sempre.
So che siete tanti, potrebbe essere una buona occasione per conoscerci un po' no?

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da pillutta il 29 nov 2005 01:05


Se c'è molta differenza tra le portate/bevande ordinate dai vari commensali sarebbe buona cosa che chi "ci ha dato dentro" più degli altri pagasse per quello che ha consumato.
Normalmente però io non lo faccio notare a chi fa il "furbetto", se non ci arriva lui...
Pillutta

Woody Allen : Ero solito portare una pallottola nel taschino, all'altezza del cuore. Un giorno un tizio mi tirò addosso una Bibbia, ma la pallottola mi salvò la vita.

da fulvia il 29 nov 2005 01:12


Scusate....solo una domanda...ma quando andate a cena lo fate con dei perfetti sconosciuti .....o con chi divide con voi la stessa passione per il buon cibo e il buon vino??????
Non vuole essere ASSOLUTAMENTE una domanda polemica, mi chiedevo solo come mai questa incongruenza nel condividere la tavola con chi ha abitudini differenti dalle vostre...tutto qui.

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da silbusin il 29 nov 2005 01:27


fulvia ha scrittoScusate....solo una domanda...ma quando andate a cena lo fate con dei perfetti sconosciuti .....o con chi divide con voi la stessa passione per il buon cibo e il buon vino??????
Non vuole essere ASSOLUTAMENTE una domanda polemica, mi chiedevo solo come mai questa incongruenza nel condividere la tavola con chi ha abitudini differenti dalle vostre...tutto qui.


ehm...fulviotta, non spegnermi LA LUCE 8)
:P :P :P

da twentyfive il 29 nov 2005 01:49


fulvia ha scrittoScusate....solo una domanda...ma quando andate a cena lo fate con dei perfetti sconosciuti .....o con chi divide con voi la stessa passione per il buon cibo e il buon vino??????
Non vuole essere ASSOLUTAMENTE una domanda polemica, mi chiedevo solo come mai questa incongruenza nel condividere la tavola con chi ha abitudini differenti dalle vostre...tutto qui.


giusto! normalmente quando vado a cena sono con amici quindi so le loro abitudini (anche in fatto di pagare). Poi se uno esagera ci deve arrivare da solo, se non ci arriva...imparera'... Normalmente nella mia compagnia non ci sono queste questioni. Non si guarda' all'euro in piu' o in meno. Per uno, due o cinque euro sono sempre il p..irla di prima!

da Stellina il 29 nov 2005 02:24


Per fortuna a me è capitato molto raramente di trovarmi in questo tipo di situazioni...In genere a tavola sono con persone che, più o meno, consumano (e spendono) quanto me.

Quelle volte che non è andata così, devo riconoscere che "l'affamato" di turno ha tirato fuori sua sponte qualche monetina in più.

In genere trovo giusto dividere equamente il conto, ma se qualcuno ordina caviale e qualcun'altro una pizza, bè....Mi sembra quantomeno buona educazione che quel qualcuno si faccia avanti per farsi carico del suo pasto....

"Ma tu non capisci: io sono un uomo !" "E allora? Nessuno e' perfetto". (in "A qualcuno piace caldo")

dividere

da Ospite il 29 nov 2005 09:36


Per quanto mi riguarda trovo sensato che si discuta di una allocazione sbilanciata delle risorse se abbiamo a che fare con gli adolescenti o gli studenti per definizione squattrinati. Quindi, bene distinguere il beone di birra dall'amica che si nutre di aria e amore.
In merito a quello che dovrebbe essere un convivio tra appassionati, credo che sia davvero mortificante doversi trovare a fine cena con la calcolatrice a verificare il prezzo delle singole portate o i decilitri di vino consumati. Certo che se uno pasteggia a Monte Lodoletta di Dal Forno gli si può chiedere di andarci piano, negli altri casi diventa una questione di sensibilità, ma a quel punto c'è da chiedersi se non si è sbagliata in partenza la compagnia.. :D

da ely il 29 nov 2005 09:41


Io ho delle amiche fenomenali.
IN POCHI SECONDI, riescono a fare la media tra chi ha consumato di piu' e chi meno, dividendo in due massimo tre gruppi e, alla fine, ci sono differenze che non superano i due euro .... :wink:

da Ospite il 29 nov 2005 10:20


fulvia ha scrittoScusate....solo una domanda...ma quando andate a cena lo fate con dei perfetti sconosciuti .....o con chi divide con voi la stessa passione per il buon cibo e il buon vino??????
Non vuole essere ASSOLUTAMENTE una domanda polemica, mi chiedevo solo come mai questa incongruenza nel condividere la tavola con chi ha abitudini differenti dalle vostre...tutto qui.



Giusta osservazione, che ci riporta all'argomento mal interpretato (volutamente o inconsciamente) dell'amicizia "balneare-casual".
Per capire se si ha identità di vedute, in tutti i settori, bisogna provare.
Infatti mi sono ripromesso, se mai capiterà di dover organizzare qualcosa, di imporre un menù precedentemente sottoposto ai partecipanti, omnicomprensivo, stabilito con il ristoratore.
LA MAX 61°

Re: Divisione del conto

da MarioLino il 29 nov 2005 10:55


wineless ha scrittoSecondo me è giusto non guardare l'euro, ma quando la differenza diventa consistente è il caso di riequilibrare un attimo la spesa,


Io, innanzitutto, se vedo che il trend della serata è pizza + birra, non ordino antipasto, primo e secondo per buona educazione, ben sapendo che alla fine il conto verrà diviso in parti uguali.

Inoltre se qualcuno dovesse spendere di più di me (mangiando e bevendo di più), mi seccherebbe pagare qualche euro in meno in fase di divisione delle quote, per cui non credo spingerei neanche più di tanto a fare dei calcoli ultraprecisi se, per una sera, fossi io quello che ha speso di più.

L' unico caso in cui mi sembra doveroso bilanciare, è quello in cui una ragazza della compagnia squattrinata e single ha mangiato e bevuto poco (magari proprio per risparmiare in quella serata): in quel caso, le si offre direttamente la sua parte e si divide tra tutti tranne lei.

Se poi le ragazze single al tavolo sono la maggioranza, è un seratone.. per cui offro tutto io... sì, ma le porto in paninoteca ;-)

da michaela il 29 nov 2005 14:04


fulvia ha scrittoScusate....solo una domanda...ma quando andate a cena lo fate con dei perfetti sconosciuti .....o con chi divide con voi la stessa passione per il buon cibo e il buon vino??????


Ma questo che vuol dire?
Certo che non andiamo a cena con il primo che passa per la strada, ma ciò non sempre significa non prendere fregature.

Ti faccio un esempio "estremo" per dimostrarti che AMICIZIA non sempre è sinonimo di CORRETTEZZA.

Cena del mio compleanno, preparata magistralmente da te, mio marito paga in toto il conto. Eravamo in otto se ricordi.
Dieci giorni fa, compleanno della mia più cara amica, persona che amo come una sorella (naturalmente era presente al mio compleanno). Di nuovo cena da te. Non solo: ti chiedo la cortesia di preparare una sacher. Sarà poi una serata fantastica. Peccato che al momento del conto il marito di codesta stupenda donna, non solo non ha pagato per tutti (l'idea non deve averlo neppure sfiorato...), ma ha messo meno soldi di ciò che avrebbe dovuto (e non due miseri eurini...!)!!!

Quanto a dividere il conto in modo equo, cioè pagare di più chi ha consumato di più, beh... la mia modestissima esperienza mi fa dire che è difficilissimo che accada, molto più "normale" che il conto, ingiustamente, venga diviso in parti uguali.
In genere a me succede così: se sono io a mangiare di più mi preoccupo di pagare il giusto (non ci dormirei la notte...), quando invece ho preso soltanto un'insalata mista ho pagato comunque le abbuffate degli altri. :cry:

Filippo "Credi a me: sono i valori che mi trasmetti ogni giorno che ti rendono speciale"
Edoardo mentre l'aiuto ad infilare il pigiama "non ho voglia di dormire e se fai così prendo i miei 4 stracci e me ne vado in Australia!"

da Fante il 29 nov 2005 14:28


[quote="michaela"]
Ti faccio un esempio "estremo" per dimostrarti che AMICIZIA non sempre è sinonimo di CORRETTEZZA.
[quote]

Verissimo. Tempo fa m'è capitato spesso di fare quelle famose "pizzate" tra amici. E mi dava ( e mi da ) fastidio quello che non c'ho voglia di pizza e non s'accontenta del primo ( che + o - costa uguale) ma si scofana prima l'antipasto al carrello ( 4 avanzi freddi al prezzo d'una fiorentina), e poi c'ha la tagliatina di spada con la rucola, accumulando un credito pari a 4 pizze. Morale, lui, per quello che ha mangiato, ha speso pochissimo, te, un fottio. Le pizzate adesso mi stanno sulle balle.
Normalmente, se esco con qualche amico a mangiare, non guardo il piatto in più ( anche perchè solitamente non mi sono negato niente) ma se fai l'allegra comitivona per "mangiare una pizza", si mangia la pizza! Sennò, tutti da Tano!

da ilForchetta il 29 nov 2005 14:40


Uh, per non parlare di una ex-fidanzata con un cattivo rapporto con il cibo che quando si facevano pizzate so simili diceva: io non mangio.

Poi, si beveva mezza della mia birra, poi prendeva una fetta di pizza del vicino, perché dire di no sta male, poi una fetta della mia, poi, spesso, quando qualcuno avanzava la pizza, se la mangiava "per non lasciarla lì". poi, già che c'era si faceva due bicchieri della minerale che c'era sul tavolo. il caffé, perché quello si mi piace. e poi si defilava, tanto ho preso solo un caffè.

l'avrei ammazzata. l'ho semplicemente scaricata.

da Ospite il 29 nov 2005 14:40


Fante ha scritto
michaela ha scrittoTi faccio un esempio "estremo" per dimostrarti che AMICIZIA non sempre è sinonimo di CORRETTEZZA.

Verissimo. Tempo fa m'è capitato spesso di fare quelle famose "pizzate" tra amici. E mi dava ( e mi da ) fastidio quello che non c'ho voglia di pizza e non s'accontenta del primo ( che + o - costa uguale) ma si scofana prima l'antipasto al carrello ( 4 avanzi freddi al prezzo d'una fiorentina), e poi c'ha la tagliatina di spada con la rucola, accumulando un credito pari a 4 pizze. Morale, lui, per quello che ha mangiato, ha speso pochissimo, te, un fottio. Le pizzate adesso mi stanno sulle balle.
Normalmente, se esco con qualche amico a mangiare, non guardo il piatto in più ( anche perchè solitamente non mi sono negato niente) ma se fai l'allegra comitivona per "mangiare una pizza", si mangia la pizza! Sennò, tutti da Tano!



Si, ma se vai da Tano e tu ti fai le grattugiate di tartufo e noi stiamo a guardarti, il problema ti si ripropone centuplicato.
Fante, fante una ne fai e ne pensi tante!!!
Ciao
LA MAX 61°

da Macs il 29 nov 2005 14:54


La storia della pizzata mi ha fatto tornare in mente un ragazzo che usciva con la nostra compagnia quando avevamo 18-19 anni...

Prima di ordinare la pizza chiedeva se il conto si divideva a seconda delle persone o se ognuno pagava per sè... se si divideva, pizza caviale e salmone con guarnitura di foie gras, se oguno pagava per sè, margherita... :D

Se gh'è un patrono dei faciademerda, ghe dumandi cosa g'ho de fà...
DVDS - El paradis del Scurpion.

da ilForchetta il 29 nov 2005 14:58


Macs ha scrittose si divideva, pizza caviale e salmone con guarnitura di foie gras, se oguno pagava per sè, margherita... :D


MODE OT sottile e sofisticato per macs ON

avrei detto margherita in caso di divisione
(questa è sottile, macs so che mi puoi capire)

MODE OT sottile e sofisticato per macs OFF

da Macs il 29 nov 2005 15:00


Mi prendi per un dilettante? Certo che l'ho capita... :D

Se gh'è un patrono dei faciademerda, ghe dumandi cosa g'ho de fà...
DVDS - El paradis del Scurpion.

da kinggeorge il 29 nov 2005 15:02


io no :oops:

... Stella Stellina, la notte si avvicina ...
P.S.: "tu sei il solito facinoroso: un po' diplomatico un po' sovversivo" - wineless, 23/05/2005

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