Me la ricordo ancora alla fine degli anni '80 .
Peccato perché , pur non conoscendolo , penso che FCD sia un appassionato .
Purtroppo non è solo la crisi ..............

Purtroppo, troppo di frequente dobbiamo registrare chiusure di Ristoranti prestigiosi che si sono proposti, e si propongono, con qualità e contenuti che, solitamente, prevalgono, per fantasia, innovazione e creatività. Nel caso di Filippo Dattilo, forse è il caso di dire che la sua tecnica e cultura enogastronomica, si potrebbe definire "una sintesi riuscita di storia e modernità" . . . come già citato in varie circostanze.

Io credo (forse ingenuamente), che le cause di chiusure di locali anche se considerati "costosi", nella frequentazione e nella gestione, non siano da attribuire a "crisi economiche varie", ma una mancanza di "cultura e pigrizia enogastronomica", soprattutto da parte di coloro che eventuali crisi economiche, non intaccano minimamente le loro risorse monetarie.

Al riguardo, qualche anno fa, senza presunzione di avere la verità in tasca, mi dedicai a fare una mia analisi relativa al numero di ristoranti di elevato profilo della riviera adriatica, al numero di persone che mediamente frequentavano qualche punto di ristoro, al numero dei coperti relativi ai ristoranti "costosi" e al numero dei frequentatori di quest'ultimi.
Serenamente, posso affermare che il "soccombere" dei Ristoranti di elevato costo e livello, non è da attribuire a crisi o alti costi di frequentazione.

diciamo le cose come stanno...oramai i locali di livello, per 1.500 ragioni, hanno prezzi proibitivi.
Il popolo medio, quello che un tempo poteva permettersi ogni tanto qualche cena importante, ora non può più o, come nel mio caso, non è più disposta a spendere certe somme....30/40 euro per un piatto sono cifre oscene di questi tempi..consultando i menù dei locali blasonati leggi, tipo Crippa ad Alba, 35 euro per una crostata di frutta....signori Crippa sarà anche un genio, ma il prezzo, per un locale anonimo ad Alba, è pura follia.

[quote="primus"]diciamo le cose come stanno...oramai i locali di livello, per 1.500 ragioni, hanno prezzi proibitivi.
Il popolo medio,

IN QUALITÀ DI ESPONENTE DEL POPOLO MEDIO (dal punto di vista alimentaristico )
CONCORDO APPIENO !!

30/40 euro per un piatto sono cifre oscene....

NON SONO OSCENE perchè dietro ci sono : idea/ideazione/estro/capacità/ecc ecc e perchè come dici tu :

Crippa sarà anche un genio....

FORSE GENIO E' UN PO' ECCESSIVO , MA SICURAMENTE E' SUPERIORE ALLA MEDIA e se un banalissimo "Tartufo nero con cioccolato fuso " in pizzeria/trattoria medio-basso livello , costa 4 euro , è lecito che nel suo locale costi anche 8/10 volte di più !

PERO' QUANDO ARRIVA IL CONTO .............. il numero di frequentatori dei locali over 150 euro , per quanto più numerosi in termini assoluti di vent'anni fa , non basta più per garantire un introito annuale ai numerosi Ristoranti di alto livello