La Bagna Caoda è, senz'ombra di dubbio, IL PIATTO POPOLARE PIEMONTESE e quindi, come tutte le ricette popolari, è suscettibile di infinite variazioni sul tema.
Se uno vuol farla anche con le teste di branzino la può benissimo fare.
Quello che non mi torna nella ricetta proposta da Ferretto è la rosolatura dell'aglio, riporto testuale ". Preparare la bagna agretta come segue: scaldare l'olio di oliva in un pentolino, unire abbondante aglio tagliato a fettine finissime e fare cuocere finché prende un leggero colore nocciola".
L'aglio tende a bruciacchiarsi in fretta e il suo gradevole (per me) aroma fa altrettanto in fretta a trasformarsi in un mortale (per la digestione) elemento.
Non entro nel merito dell'aglio passato al latte. Quello che veramente non bisogna abbinare (VERDURE) sono il SEDANO ED IL FINOCCHIO per il loro aroma e per i filamenti fastidiosi. C'è già il catrdo GOBBO e bianco.
Se poi si vuol accompagnare anche con queste verdure, allora, usiamo la pasta d'acciughe in tubetto, quella d'aglio ecc.ecc......va semper ben!
LA MAX 61°
Sull'aglio brunito anche io sono rimasto perplesso. Ma ritengo intendesse un colore non leggero, ma leggerisssssssimo. E con olio non bollente, di certo. E credo anche che la quantità da usare sia, poi, bassissima. Quando vado a mangiare da lui, chiedo...
Sul resto... beh, l'aglio nel latte fa parte della tradizione di una zona del piemonte. Altrove lo lessano nell'acqua, lo bagnano nel vino... insomma di tutto un po'.
Per le verdure, il finocchio anche io non lo apprezzo particolarmente con la bagna, il sedano, invece, mi piace assai. Genera un contrasto che a me piace.
