Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Chiusura del SAVINI DI MILANO

da massimo francini il 09 giu 2004 11:12


Ho estrapolato la notizia dalla mail di PAPILLO che ricevo giornalmente.
E' solo la piccola punta di un iceberg gigantesco.
Che ne dite?

SAVINI. Colpo di scena a Milano: i Nas chiudono il mitico Savini per carenze igieniche e cibi scaduti. Lo scrive Il Corriere della Sera di oggi, nella prima pagina delle edizioni di Milano. Nei frigorifero sono stati trovati pezzi di carne scaduta e muffe.


Saluti
LA MAX 61°

Savini

da Carletto il 15 giu 2004 17:23


In effetti è solo la punta di un iceberg.
Ci sono un sacco di ristoranti che vivono di rendita e sono quelli che fanno i ricarichi maggiori sia sui piatti ma soprattutto sui vini, rovinando il mercato.

Invece ci sono dei posti nuovi e originali che sono da premiare...ma magari sono in posti sconosciuti.

ilmangione serve anche a questo....a segnalare novità da seguire!

bravi..mangioni!

RISTORANTI E RICARICHI VARIE

da MASSIMO FRANCINI il 16 giu 2004 15:52


Cari amici, tutti i giorni ricevo le notizie da PAPILLON -Club al quale sono iscritto. Tutti i giorni viene preso in considerazione un vino e viene indicato il suo prezzo. Per un buon vino normale non si varcono 8-10 €.
Media generale €7 al produttore. Prezzi sono riferiti al consumatore finale e credo in enoteca.
Ben difficilmente, nei ristoranti, per una Bonarda o un barbera (da € 5 al produttore) si pagano meno di € 12 al tavolo. Non stiamo parlando di vini blasonati e di culto. E' troppo! Maledettamente troppo! Sto entrando nell'ottica di non bere più vino al ristorante. Se voglio bere un buon vino vado in una cantina o meglio ancora a casa mia con amici. Perchè dobbiamo sempre essere considerati i polli da spennare?
Trovo che sia intelligente la proposta al bicchiere con una scelta di vini (da parte del ristoratore) che coprano tutto il menu proposto. Vi faccio un esempio. A Villa Crespi, con 10-12€ sul menu degustazione (totale vini inclusi €65) ho bevuto 5 tipi di vino, dall'antipasto al dessert e più volte cameriere mi ha chiesto se volevo ancora vino. Il cliente deve imparare a non abusare così come il ristoratore. Fino ad ora ho dovuto riscontare gli abusi solo da una parte.
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Un altro mio pallino sono le aree per fumatori. Devo purtroppo notare che nei locali di livello medio-alto è consentito fumare, mentre in quelli più modesti è proibito in tutte le sale.
Forse a chi paga conti da €50 in su è permesso dar fastidio agli altri?
L'impressione che ho è proprio questa.
Saluti
LA MAX 61°

Re: RISTORANTI E RICARICHI VARIE

da Greedy il 21 giu 2004 14:54


MASSIMO FRANCINI ha scrittoBen difficilmente, nei ristoranti, per una Bonarda o un barbera (da € 5 al produttore) si pagano meno di € 12 al tavolo. Non stiamo parlando di vini blasonati e di culto. E' troppo! Maledettamente troppo!

Verissimo... perchè scusa pagare 3Eur una bottiglia d'acqua cos'è? Saiquanto costa ad un ristoratore una bottiglia?

MASSIMO FRANCINI ha scrittoPerchè dobbiamo sempre essere considerati i polli da spennare?

Perchè finchè c'è gente che si fa spennare ci sarà gente che se ne approffitta, se l'hai capita fai come me, al ristorante se i vini sono cari, o bevo il vino della casa (se è decente) o bevo acqua. I vini buoni me li bevo a casa comprandoli in enoteca o dal produttore.
MASSIMO FRANCINI ha scrittoForse a chi paga conti da €50 in su è permesso dar fastidio agli altri?

Ci sono leggi per questo ma effettivamente l'impressione è che si dia il permesso a chi PENSA di poterselo permettere di disturbare gli altri con i proprio odori .. e lo dico da fumatore ma anche da amante della buona cucina e del buon vino.
Greedy

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