praticamente:
uno mi pensa travolto dallo tsunami di antipasti dell'oste scuro;
uno mi raffigura come una specie di commissario Maigret (vecio, el fuma e ghe piase magnar);
l'altro come un rincoglionito che si è perso tra i boschi e la protezione civile lo sta cercando;
l'altro si è subito allargato e mi ha fregato il posto di "il Verbo".
Basta distrarsi un attimo e tutti si agitano.....
ah, dite a montefollonico che l'apecar lo deve andare a ritirare perchè magari gli serve per una gita a "le pelandre" ("pelandra" in dialetto vuol dire fannullone, citazione tratta da " I dialetti d'Italia: come non capire una mazza" di Max61, Edizioni Oca Caremma, N Y, 2004)