La Croazia pullula di leggende. Specie a Nord-Est, dove chiunque sostiene di esserci stato quando costava un caxxo, sparando cifre inverosimili. Pare che durante la guerra una cena di pesce costasse diecimila lire. Io ho iniziato le mie escursioni attorno al 1994: mai pagato così poco, comunque eravamo a circa metà di quel che costava in Italia.
Già, ma cosa?
Antipasto: cozze, vongole, scampi, calamari. Al limite ostriche del canale di Lemme (quelle poche che restano). Poi ci sono i delinquenti che prendono i datteri.
A proposito: tutto bombardato d'aglio.
Primi: gli spaghetti alle vongole o allo scoglio o alla busara. Vi lascio immaginare la qualità della pasta.
Secondi: la grigliata non è male, il fritto pessimo.
Dolci: non contemplati.
Insomma, a mio modesto parere si spendeva meno ma valeva molto meno. Con qualche rara eccezione. A volte la voglia di spendere poco e di raccontare a casa il brivido del risparmio giocava brutti scherzi ai veneti in trasferta...
Non vado più in Croazia da 4 anni. La mia fidanzata dice che è depressiva e triste.
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