Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Valenza secondaria degli aspetti legali al ristorante

da ilForchetta il 06 ott 2006 14:17


Non so se la legge lo consente, ma quel che è certo è che ogni tanto Grillo inciampa forte, eh?
Ultima modifica di ilForchetta il 06 ott 2006 17:04, modificato 1 volta in totale.

da ilForchetta il 06 ott 2006 14:58


Mia nonna fa una caponata da urlo. Un contorno perfetto per certi piatti favolosi di alcuni ristoranti. Dite che posso pensarci su?

Scherzi a parte, il discorso della boccia portata da casa perché costa meno non ha senso, per me. Vuoi un pranzo con Sassicaia? Se al ristorante dove vuoi andare perché ti ricorda di quando hai incontrato la tua fidanzata la prima volta e lei c'aveva quel body tanto sexy, non ce l'hanno, chiedi se puoi portarla. Era la stessa bottiglia che vi siete scolati nel letto a forma di cuore nel motel dove è sbocciato l'amore!

Altrimenti, lo trovo davvero insensato. Se quel che ti propongono al ristorante non ti piace o costa caro, vai da un'altra parte o resta a casa.

Io ho provato anche ad andare dal meccanico e dirgli che la manodopoera la mettevo io, lui la competenza e i ricambi. Mi ha schiacciato con il carro attrezzi. Però, gratis.

da ilForchetta il 06 ott 2006 15:14


Stroliga ha scrittoA parte questo, però ti gira non poco pagare due o tre volte una bottiglia, non ha assolutamente senso.


Ma ancora meno senso ha, secondo me, dire: "Quel ristorante costa caro. Ma ci pensio io: ci vado ma mi porto da bere da casa"

Suvvia! Vale per la bottiglia speciale (se non in carta del ristorante) o per l'occasione speciale in un ristorante 'amico'. Non come regola.

Continuo con gli esempi assurdi. L'inter fa così schifo ultimamente, che vado allo stadio solo se lasciano giocare me al posto di adriano.... 8)

da ilForchetta il 06 ott 2006 15:39


Stroliga ha scritto
alberto ha scritto
Stroliga ha scrittoA parte questo, però ti gira non poco pagare due o tre volte una bottiglia, non ha assolutamente senso.


Ma ancora meno senso ha, secondo me, dire: "Quel ristorante costa caro. Ma ci pensio io: ci vado ma mi porto da bere da casa"



Ma io non l'ho mai fatto e mai lo farei, non è questo il punto.


Certo, è il punto di Grillo, però.

da ilForchetta il 06 ott 2006 16:17


Ragazzi, Fulvia, Primus, si stava discorrendo se esistesse davvero la possibilità di portare il vino al ristorante, non si stava commentando l'eleganza o l'opportunità di farlo.

Ma non sapete leggere i post di greedy? :roll:

da ilForchetta il 06 ott 2006 16:51


... ma che vi siete fatti? un endovena di gesso e marmo? :shock:

A MARGINE DELLA VALUTAZIONE SULLA LEGALITA' DI UN SIMILE COMPORTAMENTO, RILEVO CHE PRESENTARSI AL RISTORANTE CON LA PROPRIA BOTTIGLIA SENZA AVERNE PRIMA PARLATO CON IL RISTORATORE E ADOTTARE TALE METODO IN MODO CONTINUATIVO, COME DESCRITTO DAL PENSIERO DI GRILLO RIPORTATO, APPARE AI MIEI OCCHI COME POCO ELEGANTE E, DI CONSEGUENZA, LA VALENZA LEGALE SEMBREREBBE ASSUMERE UN ASPETTO SECONDARIO.

che faccio, mi scorporo in Varie perché ho deviato rispetto al tema originariamente suggerito sconfinando in considerazioni personali?

miiiiiiiiiiiii, che settimana faticosa... :oops:

da wineless il 07 ott 2006 00:24


carino il monologo! :D

Io penso sia questione di mentalità, forse non siamo preparati, ma pensandoci non mi sembra un ragionamento folle. Il ristorante mi offre un servizio primario che è la cucina, la cantina è collaterale/secondario tant'è vero che io ne faccio sempre a meno.
Per cui non ci vedrei niente di male nel pagare il primo ed arrangiarmi nel secondo. Sporco il bicchiere? beh ma il servizio lo pago...
E poi va a vantaggio sia del cliente (che risparmia) che del ristoratore (senza dubbio meglio così piuttosto che fosse rimasto a casa).
Mentalità.

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da primus il 07 ott 2006 08:31


Per cui non ci vedrei niente di male nel pagare il primo ed arrangiarmi nel secondo. Sporco il bicchiere? beh ma il servizio lo pago...




arrangiarmi nel secondo.....sarebbe?? :roll:
Il servizio e' ovvio che si paga, tutti i servizi di cui si usufruisce si pagano, smettiamo di menarla sempre... :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da wineless il 07 ott 2006 12:58


arrangiarmi nel senso che porto la bottiglia da casa.
appunto che giustamente si paga il servizio, usufruirei solamente degli accessori e non della materia prima. Non la vedo una cosa fuori dal mondo, forse a prima vista solamente in funzione delle abitudini comuni.

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da primus il 07 ott 2006 17:23


wineless ha scrittoarrangiarmi nel senso che porto la bottiglia da casa.
appunto che giustamente si paga il servizio, usufruirei solamente degli accessori e non della materia prima. Non la vedo una cosa fuori dal mondo, forse a prima vista solamente in funzione delle abitudini comuni.



Ok, va bene...però estendiamo questa abitudine a tutte le categorie...cosi risparmiamo su tutto e non solo sul ristorante....che so...compro l'olio all'iper poi vado dal mio benzinaio e/o meccanico di fiducia..gli do 5 euro e me lo faccio cambiare...che ne dite???....(secondo me ti manda affan____ulo)...oppure vado dal barbiere con shampo e acessori mi faccio fare il servizio e spendo la metà.....etc etc

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da wineless il 07 ott 2006 18:03


beh l'olio alla macchina lo posso mettere anche da solo e risparmio anche le 5 €! :P

A parte gli scherzi, capisco che possa risultare assurdo, ma ripeto, questo è dovuto solamente al fatto che siamo vincolati ai nostri usi e costumi. In alcuni Paesi risucchiare rumorosamente quando si mangia la minestra indica apprezzamento ed è pertanto un gesto gradito. In altri si offendono se termini tutto il piatto, devi lasciare qualcosa (io che sono un temuto scarpettaro sarei guardato malissimo!).

Ti giro la cosa.
Tu firmeresti per avere il locale SEMPRE pieno però nessuno più ti ordina da bere ma se lo portano da casa?

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da primus il 07 ott 2006 18:36


Beh è un discorso un pò estremo Adry....ribadisco che se un cliente ha in cantina una bottiglia particolare che vuole bere in compagnia e magari sceglie il mio locale per questo, non può che farmi piacere...ma portarsi il vino da casa per risparmiare questo no, e' da barboni......al ristorante si va per mangiare e bere...allora stesso discorso per l'acqua..la S.Pellegrino costa 2 euro (nei ristoranti onesti come noi :P ), la guizza 1 euro alla cassa.....

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Stroliga il 09 ott 2006 00:40


Per me il massimo è andare in un ristorante (e mi pare di averlo trovato in quel di Oleggio solo che non è proprio sotto casa :cry: ) dove si mangia bene e il ricarico sui vini è quasi nullo.................una goduria, posso sbizzarrirmi a provare tutti i vini che non conosco senza darmi dell'idiota perchè li avrei potuti bere a casa spendendo la metà o addirittura un terzo.
Certo che in un ristorante così ci torno molto, ma molto volentieri.
Io non pretendo carte dei vini infinite e verticali abissali, nei locali che amo frequentare mi "accontento" di molto molto meno.

da Fante il 09 ott 2006 09:04


Potrebbe essere intrapresa una strada alternativa, sul modello francese. Nei loro ristoranti il ricarico sui vini è molto più alto, ma è sempre presente un "vino della casa" - vin du pays - , spesso compreso nel prezzo del menù, che è assolutamente dignitoso. Generalmente da noi il vino della casa è un eccellente colluttorio, un buon sgrassatore per marmitte o un prodotto per la deblatizzazione, quasi mai un vino.

da Bob il 09 ott 2006 10:36


primus ha scritto

Ok, va bene...però estendiamo questa abitudine a tutte le categorie...cosi risparmiamo su tutto e non solo sul ristorante....che so...compro l'olio all'iper poi vado dal mio benzinaio e/o meccanico di fiducia..gli do 5 euro e me lo faccio cambiare...che ne dite???....(secondo me ti manda affan____ulo)...oppure vado dal barbiere con shampo e acessori mi faccio fare il servizio e spendo la metà.....etc etc

Primus, per tua informazione, io compro l'olio al supermercato, e ME lo metto da solo quando faccio benzina, e il più delle volte il benzinaio si offre di metterlo lui. Per quanto riguarda il barbiere, forse per noi non è consueto, ma, se chiedi alle consorti, scoprirai che è pratica abbastanza comune portarsi da casa la "propria" tinta. E il parrucchiere ha un prezzo apposito in listino. Conosco almeno TRE signore che lo fanno normalmente, e non sono certo indigenti.
Quanto all'ideale di Stroliga, mi viene da pensare che non sarebbe una cattiva idea. Per uno come me,che di vino capisce ben poco, potrebbe essere un buon modo per imparare ad apprezzare. Oggi come oggi, se voglio provare un vino "buono", devo mettere in conto un raddoppio del costo del pranzo. Se vado invece al supermercato, nessuno mi guida e mi suggerisce, e allora, "che cosa" provo? 20 euro per una bottiglia posso anche provarli (non dimenticate che, per me, il vino non ha grosse rilevanze) ma, se la stessa bottiglia me ne costa 60, può aspettare a lungo.....

da Strini il 09 ott 2006 12:57


Fante ha scritto vin du pays - , spesso compreso nel prezzo del menù, che è assolutamente dignitoso.


Su questo avrei qualcosa da ridire, anche se forse la qualità è mediamente superiore a quelli italiani.

Per quanto riguarda il discorso generale esistono (o forse esistevano) paesi, come il Sudafrica, in cui molti ristoranti non avevano la licenza a vendere alcolici, ma potevano servirli. Era quindi usanza consolidata che i clienti si portassero il vino da casa. In Italia, anni orsono, molte mescite servivano esclusivamente vino: il cibo te lo portavi tu. Evidentemente il problema si complica se il servizio che tu vuoi autogestire sia tra quelli che l'esercizio fornisce: per un ristorante sarebbe dura mantenere una cantina decente permettendo ai clienti di scegliere fra le due opzioni. Dal punto di vista legale poi non so che problemi potrebbero sorgere.

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da ilForchetta il 09 ott 2006 13:14


Permettere in forma generalizzata di portarsi il vino da casa credo che obbligherebbe a ridurre notevolmente gli investimenti in vino e cantine da parte dei ristoratori. E aumenterebbe il ricarico sui vini proposti. Riducendo clamorosamente la scelta e la qualità media delle cantine dei ristoratori.

Al di là di questo, tendo a vedere l'offerta del ristoratore come un 'offerta a 360 gradi. Ambiente, Servizio, Cucina, Vini, Pane, ecc.
Ecco perché 'scorporare' un elemento in modo generalizzato mi pare una forzatura non sensata e forzata. E dire che al ristorante si va per mangiare e non per bere mi lascia perplesso.

da Bob il 09 ott 2006 17:19


alberto ha scrittoPermettere in forma generalizzata di portarsi il vino da casa credo che obbligherebbe a ridurre notevolmente gli investimenti in vino e cantine da parte dei ristoratori. E aumenterebbe il ricarico sui vini proposti. Riducendo clamorosamente la scelta e la qualità media delle cantine dei ristoratori.

.

Alberto, vorrei un chiarimento. Sto mentalmente equiparando la cantina di un ristoratore a un magazzino di beni, deperibili a lungo termine, di un'azienda qualunque. Ora, tutte le aziende che conosco emettono alti lai a causa delle spese di gestione del magazzino, e sarebbero più che felici di ridurle o addirittura eliminarle. Ipotizza una situazione teorica: un ristorante che tiene soltanto tre o quattro tipi di vino, di normale levatura, e che permette a tutti di(anzi, spinge a) portare il proprio vino, offrendo un servizio, al massimo, di cantinaggio per particolari bottiglie. Secondo me, questo farebbe diminuire ( e non aumentare) il costo dei vini proposti: e questo proprio perchè gli investimenti in vino sarebbero non "obbligatoriamente" ridotti, ma "felicemente" ridotti. Non ti sembra?
E'chiaro che è una situazione teorica, ma non mi sembrerebbe neppure di difficile attuazione. Nel nostro ristorante, il famoso "Portatilvino", si metterebbe sul sito del medesimo il menù del giorno, con i consigli del ristoratore su quali sono i migliori abbinamenti, e poi si lascerebbe libero il cliente di farsi gli affari suoi. Non mi dispiace, come idea..... :D :D

da primus il 09 ott 2006 17:31


Bob ha scritto
primus ha scritto

Ok, va bene...però estendiamo questa abitudine a tutte le categorie...cosi risparmiamo su tutto e non solo sul ristorante....che so...compro l'olio all'iper poi vado dal mio benzinaio e/o meccanico di fiducia..gli do 5 euro e me lo faccio cambiare...che ne dite???....(secondo me ti manda affan____ulo)...oppure vado dal barbiere con shampo e acessori mi faccio fare il servizio e spendo la metà.....etc etc

Primus, per tua informazione, io compro l'olio al supermercato, e ME lo metto da solo quando faccio benzina, e il più delle volte il benzinaio si offre di metterlo lui. Per quanto riguarda il barbiere, forse per noi non è consueto, ma, se chiedi alle consorti, scoprirai che è pratica abbastanza comune portarsi da casa la "propria" tinta. E il parrucchiere ha un prezzo apposito in listino. Conosco almeno TRE signore che lo fanno normalmente, e non sono certo indigenti.
Quanto all'ideale di Stroliga, mi viene da pensare che non sarebbe una cattiva idea. Per uno come me,che di vino capisce ben poco, potrebbe essere un buon modo per imparare ad apprezzare. Oggi come oggi, se voglio provare un vino "buono", devo mettere in conto un raddoppio del costo del pranzo. Se vado invece al supermercato, nessuno mi guida e mi suggerisce, e allora, "che cosa" provo? 20 euro per una bottiglia posso anche provarli (non dimenticate che, per me, il vino non ha grosse rilevanze) ma, se la stessa bottiglia me ne costa 60, può aspettare a lungo.....




Io non parlavo di aggiungere un kiletto d'olio, ma di fare un tagliando completo portandosi da casa la "materia prima".......se sei capace il prossimo tagliando vengo a farlo da te....ovviamente mi porto olio e filtri :lol:

Me lo fai gratis ne'??? :wink: :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Ospite il 09 ott 2006 17:32


E'chiaro che è una situazione teorica, ma non mi sembrerebbe neppure di difficile attuazione. Nel nostro ristorante, il famoso "Portatilvino", si metterebbe sul sito del medesimo il menù del giorno, con i consigli del ristoratore su quali sono i migliori abbinamenti, e poi si lascerebbe libero il cliente di farsi gli affari suoi. Non mi dispiace, come idea.....



non e' teoria...esiste gia' un posto del genere, non devi fare altro che emigrare in australia e recarti nei ristoranti (BYO).

:wink:

sull'eventuale immobilizzazione di denaro necessaria per una cantina di un certo livello e sui criteri di approvigionamento, credo ci possa aiutare Montefollonico analizzando i problemi di :

-scelta dei vini ,opzione vini pronti o vini che hanno raggiunto il massimo della crescita.
- tempo di permaneza dei vini in cantina , se vini maturi (lisostano troppo passano da fase ottimale a fase di decadimento, risultato perdita di valore dell'investimento cantina.

il grosso dei ristoranti massimizzano gli utili acquistando vini giovani di pronta beva e smerciandoli con ricarichi altissimi. Pochi vini maturi per evitare che il mancato smercio produca un decadimento in termini di valore e di qualita'

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