montefollonico ha scrittoBene sulle acque si dovrebbe crivere e molto.
A me piace poter scegliere in un ristorante fra più acque, ma ahimè miseria non è facile.
Come ogni vino ed ogni olio a seconda di quel che mangi, si dovrebbe/potrebbe scegliere la sua giusta acqua.
E non solo: ogni essere umano ha la sua acqua da prediligere, vuoi per patologie, ipertensione , stipsi, digestione e per gusto.
Quindi rifilarne usa sola microfiltrata, beh fa sorridere se non incavolare.
Beh a tavola poi che dire la POSE (con la esse) esempio mica va tanto bene a tutti, toppo oligominerale. E' buonissima sgorga VICINO alle DOLOMITI, non nelle DOLOMITI , adatta come dirà meglio silvano nelle diete iposodiche e nelle malattie del ricambio (detto bene?),meno per pasteggiare, non facilità la digestione, ma cosa più importante non facilità l'"assaggio", come daltronde la tanto vedo usata Lauretana, anchessa per niente "sapida".
Quindi?
segue Monty
uah,uah,uah,uah,uah Fonte
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con la elle Monty....
Mi permetto dire alcune cose semplici. L'acqua del rubinetto, cioè dell'acquedotto, dovrebbe andare sempre bene perchè ritenuta potabile dagli Enti deputati al controllo (che avviene anche due volte al giorno se necessario o cmq quanto serve).
La potabilità tiene conto dellla presenza di batteri (titolati all'E. Coli) per metro cubo e delle sostanze inorganiche. Esistono dei limiti (l'Italia checchè se ne dica ha una legislazione molto severa) oltre i quali l'acqua non è più potabile e quindi non adatta ad uso umano.
Quindi se io, come negli anni 70, prendessi un sifone da selz (tano lo conosce come le sue tasche) ci metto l'acqua del rubinetto, schiscio dentro una bomboletta di anidride carbonica e la porto a tavola, quella è acqua potabile gassata artificialmente. In realtà con il selz ci facciamo un ottimo Rabarbaro Zucca, dopo aver tirato fuori il bicchiere dal ghiaccio tritato (ricordi tano?).
Le acque minerali sono una moda quasi esclusivamente italiana: calcolando il residuo fisso, cioè le sostanze inorganiche che rimangono in una bomba calorimetrica dopo evaporazione, si dividono grossolanamente in oligominerali (Lauretana è quella che lo ha più basso), mediominerali (Uliveto ha un residiuo fisso che sfiora il grammo) e minerali (Tabiano ad esempio).
In realtà la suddivisione è più articolata, ma tanto per capire.
Non è vero che l'acqua non ha sapore e che ognuno di noi non è in grado di distinguere il sapore che preferisce: anche l'acqua ha una sua sapidità. Io preferisco la S. Pellegrino e perchè buscia da matt la Perrier. In realtà mi piacciono tutte le acque gasatone (il top era la Recoaro che immediately ti dava il burp liberatorio - tutte balle che il gas dilata lo stomaco: rimane in esso non più di 20 secondi).
Poi esistono delle indicazioni più o meno diverse se qualcuno ha qualche disturbo digestivo o altro, ma qui si è nel campo della idroterapia, campo che definirei "minato".
Il succo del mio pensiero è: da buon italiano medio (ripeto) amo pranzare con un'acqua minerale industriale gassata; al ristorante NON voglio pagare l'acqua del rubinetto. E' una mia scelta.
saluti.