interessante, avrei piacere se approfondisse.
sono Nicola Cavallaro

PS: quella foto non rappresenta una sardina.

ciao nicola,

ero presente anche io alla cena. in realtà, la questione del prezzo è complessa, perché più commensali hanno preso piatti e un menu completo al tartufo, abbiamo bevuto 4 diversi vini e, infine, abbiamo fatto omaggio alla gentil fanciulla della cena.

personalmente, non ho partecipato alla scelta del vino, che era in 3 casi su 4 eccellente, e probabilmente ciò, insieme ai tartufi ha alzato il costo oltre le nostre aspettative.

per il resto, personalmente mi aspettavo molto di più dagli spaghetti aglio olio e peperoncino, di cui avevamo anche discusso su questo forum e che avevo visto preparare da te sul GR. In ogni caso, il piatto era buono, non si discute, ma mi aspettavo un sapore più particolare dato dall'uso di peperoncino freschi e di differente qualità. forse il formaggio ha un po' attenuato questa sensazione. (non è stata una scelta geniale per valutare uno chef, lo ammetto, ma ero molto incuriosito)

Per il resto, io ho preso un ottimo antipasto di tonno crudo che però non ha dato note particolarmente originali, ma ancora una volta, la scelta non è stata coraggiosa, quindi forse avevo aspettative errate.

infine, un buonissimo tris di cioccolato. anche da questo mi aspettavo qualche sorpresa, invece ho ritrovato 'solo' un ottimo dessert al cioccolato.

forse, quando ci avviciniamo a chef e locali blasonati tendiamo sempre a sperare di essere incredibilmente sorpresi e, quando proviamo qualcosa di 'semplicemente' buono, rimaniamo delusi.

che ne pesni?

nicolac ha scritto
PS: quella foto non rappresenta una sardina.

...Se Lei avesse avuto seduto accanto a sè un Presidente di Associazione dalla impagabile arte declamatoria a rallegrarla , e un tasso alcolico in crescita , Le sarebbe apparsa ben altro che una sardina!!!
Scherzi a parte.
Non ho appunti particolari da muovere alla cucina, era tutto buono anche se probabilmente dato il livello del ristorante mi aspettavo qualche nota memorabile che non c'è stata; il mio tonno era buono ma ho avuto perplessità sull'equilibrio di sapori che lo componevano (non legavano secondo me gli spinaci cotti come base su cui era adagiato), il dessert era appunto un ottimo dessert al cioccolato ma non si staccava molto da altri affini assaggiati in altri locali. Raffinato ma non di quei piatti che uno deve assolutamente assaggiare una seconda volta. Il servizio poi gentilissimo e professionale ma freddino ha contribuito a dare quella sensazione di lieve estraniamento.
Ma io sono ROMANA eh e ammetto il gap nella ristorazione di un certo livello....

ragazzi vi prego se ci sono altri eventi con declamazione obbligatoria del presidente chiamatemi!

Per rispondere a entrambi voglio solo dire che come avrete forse notato siamo tutti abbastanza giovani, il più vecchio sono io 34 anni, e di strada da percorrere ne abbiamo molta. Accettiamo di buon grado suggerimente e critiche, siano queste costruttive o meno l'importante è che queste aiutino noi a crescere e possano far star meglio i nostri ospiti.

Riguardo al cibo e alle aspettative mi rendo conto che quando ci si avvicina a un locale (come dite voi Blasonato che il mio non è) magari si possa avere qualche idea in mente, ma non credo questo sia l'approccio giusto .
Ricordo perfettamente il vostro tavolo 28/12/2006 € 549.00

6 persone
1 menu tartufo 88 €

3+2 bottiglie 119 €
5 antipasti
5 primi
5 secondi
5 dolci per un totale di 329 (65 a persona)


2 h20 6 €
3 caffè 7.50 €

Dal commento della signora Romana dove si definisce Gelido, (non si capisce cosa la sardina??? il cibo, il servizio??) e Barbaro (quello che si è speso), beh il menu e la carta dei vini riportano il prezzo di vivande, menu degustazione e bevande. Ricorodo inoltre che come spesso succede ad esempio il tartufo, le materie prime e specialmente in tempo natalizio hanno degli verso l'alto nonn indifferente e non per questo cambiamo il prezzo all'utente finale.
Abbiamo comprato il tartufo a 4.800 al kilo ma anche a 1.800. Ma mai ci siamo sognati di cambiare il prezzo.
Servizio e coperto sono inclusi nel prezzo. L'acqua costa 3 euro e il caffè 2.50. inoltre nel menu on line. Quello precedente a quello che stiamo per iniziare sono presenti i prezzi.
Poi ci tengo a precisare che parole come "Gelido" e Barbaro a me leggerle vicino al mio nome un po mi spaventa. Specie se non hanno un argomentazione a spiegarle.

Nicola Cavallaro

o forse era un tavolo da 7 e non da 6?

La colpa è mia.
Ebbene sì: avendo fatto una recensione da cappello blu (andate a rileggerla), tutti quanti dello staff e infiltrati sono andati con un'aspettativa altissima. Mi dispiace averli delusi.
Confermo solamente il fatto che i prezzi sono un po' troppo elevati.
Ma sono io che ho una soglia bassa. Se mi chiedessero di consigliare Nicola Cavallaro sicuramente lo consiglierei.
Il che però vuol dire:
a) mai fidass!
b) ci sono quelle sere magnifiche in cui tutto va bene e la mia sera da Nicola Cavallaro è stata una di quelle;
c) il mondo è bello perchè è avariato;
d) sempre di pastasciutta si tratta.
e) se un gruppo di mangioni svipsss non è stato contento, io, come ristoratore, sarei un pochino preoccupato. ma solo un cicinin...

Un saluto affettuoso e un augurio al buon Nicola Cavallaro.
silvano busin

ma quale e' ilnome del ristorante?
grazie ^_^

Nicola Cavallaro Al San Cristoforo

silbusin ha scrittoNicola Cavallaro Al San Cristoforo

mentre parlavamo ho sbirciato su internet.
Non e' esattamente il posto piu' adatto finche' il piccolo rimane piccolo...
Peccato perche' mi piacerebbe davvero molto provarlo

La questione del prezzo non è in discussione. Almeno non per quanto mi riguarda. I prezzi erano esposti e, nonostante volessimo mangiare 'due cosine' ci siamo lasciati prendere dalla passione e abbiamo anche bevuto alcune bottiglie valide. Quindi, non abbiamo semplicemente fatto i conti giusti noi. Anzi, non li abbiamo fatti per nulla!

Però anche io ritengo che il prezzo sia un pochino elevato per quel che viene offerto in termini di cucina, rispetto ad altri locali che, però, si trovano in posizioni meno ambite e belle. Il ristorante sul Naviglio ha un suo prezzo, giustamente. Io sono meno interessato alla location, rispetto alla cucina, e tendo a scordare che anche questo aspetto ha una valenza, nel conto finale.

Mi pare comunque che le critiche (se così possiamo chiamarle) siano abbastanza leggere e costruttive. E la freddezza nel servizio l'ho notata anche io, in effetti. Servizio puntuale ed estremamente cortese, ma decisamente formale e di circostanza, direi. Niente di grave, comunque. Il personale è giovane e sicuramente imparerà a modellare il proprio atteggiamento in base ai commensali. Credo che questo sia ciò che caneciccio volesse dire.

Sulla cucina, per dirla alla Igles Corelli, personalmente mi pare che mancasse un pochino di sprint. Ho mangiato cose ottime, ma non ho mai notato una particolarità, una sorpresa, un picco particolare. Un ingrediente apparentemente fuori posto che poi si rivelasse una sorpresa azzeccata, per intenderci.

La settimana prima di noi è stato nello stesso ristorante mio cognato con altre tre persone. Il giudizio, anzi, l'impressione (giudizi non mi sento in grado di formularli, ci mancherebbe) è stata simile. Giusto ieri sera mi diceva che si è trovato molto bene, ha mangiato decisamente bene ma non si ricordava cosa aveva mangiato. E imputava questa cosa al fatto di non avere anche lui di non essere rimasto sorpreso da qualche ingrediente, piatto o abbinamento.

Tra l'altro, ha ragione Silbusin a dire che se un gruppo di mangioni più o meno vip ha qualche perplessità, forse un filo di verità c'é. Però è anche vero che siamo dei bei rompicojones e non sappiamo distinguere il grana dal pecorino e dal caprino...

Confermo.
Aspettative molto alte verso Nicola, che spero lo consideri un complimento, un'atto di fiducia a prescindere verso una carriera che si preannuncia molto promettente.
Anche Enrico Bartolini, per il quale ho grande stima, mi aveva detto che da Cavallaro mi sarei divertito, poi è arrivata la rece di silbusin e l'entusiasmo si è amplificato. Mettiamoci anche la magia natalizia...

Però devo ammettere con dispiacere che non mi sono "divertito", gastronomicamente parlando. Non andrei oltre il "buono" per nessuna portata, attributo che prende una connotazione negativa proprio a fronte della spesa (sicuramente nota a priori) abbastanza alta. E siccome la sensazione sembrava estesa a tutti i sette commensali credo di non essermi trovato io in una particolare sfortunata condizione palatale.

Ristorante comunque da riprovare, intanto vi auguro un buon lavoro e tante soddisfazioni per l'anno appena iniziato.

Piccola aggiunta: avendo visto Nicola in televisione più volte e avendone apprezzato la simpatia e la competenza, mi sarebbe piaciuto farci due parole in compagnia degli altri mangioni.

Perché è vero che i mangioni sono dei rompicojones, ma non sono dei critici gastronomici panciuti, barbuti e seriosi, bensì un gruppo di persone, di amici, che ha ancora il piacere di uscire a mangiare per divertirsi, per stare in compagnia e scoprire gusti e sapori. E che ritengo sia in grado di accorgersi quando si prende troppo sul serio.

Perché alla fine, abbiamo mangiato e bevuto bene e siamo stati trattati da re. Poche balle.

però abbiamo speso un botto, eh...

Allora ragazzi, prima cosa mi rendo conto di esser stata pietra dello scandalo nell'usare il termine "barbarità" rispetto a quel che s'è mangiato da Cavallaro.
((Poi ahimè ho definito sardina qualche altro animale marino e me ne scuso con lo stesso. Essi animali son sensibili come la Lumachina Fante m'insegna))
Chi mi conosce un po' sa che amo motteggiare.
I prezzi sono esposti e infatti mica mi lamento di manovre furtive d'innalzamento, ma semmai noto che i prezzi esposti alla prova del palato mi sembrino alti. No, non in modo barbaro, rettifico. Ma altini sì.
Sarà una cucina raffinatissima di prima qualità come materie etc etc ma mi aspettavo un tocco di magico che non c'è stato. Dal mio punto di vista assolutamente soggettivo non c'è stato un piatto che mi facesse venire in mente: "vorrei proprio portarci chi-so-io a assaggiarlo".
Poi sul servizio appunto non posso non dargli un 9 come professionalità etc, ma un po' di calore nel relazionarsi a una tavolata di giovani un po' caciaroni magari ci vorrebbe.
Va infine ricordato che il mio "barbarità" è stato usato in risposta a chi aveva definito una barbarità quel che si spende (decisamente meno) in un altro locale, di velleità certo minori, nel quale tuttavia il desiderio di tornare c'è sempre.... Quindi lasciatemi essere barbaramente romana e nun me toccate l'Oste !!!!!

devo ammettere che il periodo non era certo dei migliori, 28 dicembre, dopo 28 gg di lavoro molto duro uno dietro l'altro. Lo sprint quei giorni non c'era, di questo ne sono certo, nel senso che io e tutta la brigata eravamo decisamente stanchi. Non è una scusa, e me ne dispiace. Il problema vero è che in quei giorni dovevamo pensare anche a questi (intendo un triste inizio gennaio, lavorativamente parlando, e in una Milano misteriosamente deserta).
Sono contento delle critiche e mi scuso di non aver avuto modo di salutare. Quella sera c'era un banchetto poco lontano da 100 persone che curava metà del mio staff di cucina e io che saltellavo da una parte all'altra. Vi ringrazio comunque, e vi invito a passare a trovarmi nuovamente magari per un calice di bollicine che sarò ben contento di bere con tutti voi. Per ora buon anno e buone mangiate a tutti.
Nicola

Intervengo inquanto il termine "speso una barbarità" è stato da me usato per commentare il conto di un altro locale di cui si "chiccherava" in altro topic......50 euro per 4 piattini di pesce surgelato ed una cotoletta, caffè e vinello bianco fatto col bicarbonato...beh giudicate voi.

Vorrei dire 2 cose riguardo al discorso "speso tanto speso troppo" da Cavallaro. Premetto che conosco il locale ai tempi di Ape Piera, ma non ora.
Lasciamo da parte il menù tartufo che, a fronte di almeno 3 portate tutte a base di bianco, 88 euro se non sono un regalo diciamo che è un prezzo corretto, cmq 65 euro a testa per una cena completa con 5 bt. di vino da 23€ cad. una di media, in un locale di quel livello, non mi sembrano una spesa eccessiva, considerando che, come avete detto, qualità delle materie prime e preparazioni tutte al top.
Non entro nel merito dei gusti personali sul cibo/locale/servizio che sono discutibili, ma a conti fatti avete speso il giusto.
Io recentemente a Pavia sto collezionando una serie di "barbarità" non da poco; l'ultima lunedi sera in un noto locale del centro:

3 cannoli di sfoglia riempiti di mousse al formaggio e serviti freddi ( ), polenta e cinghiale,acqua,caffè,vinello rosso da 17 € totale 40 euro a cranio.
Sti mangioni non son mai contenti, vorrebbero le acrobazie nei piatti spendendo "poco"

Come dicono a Zena: sciuscià e sciurbì nun se pò

Va infine ricordato che il mio "barbarità" è stato usato in risposta a chi aveva definito una barbarità quel che si spende (decisamente meno) in un altro locale, di velleità certo minori, nel quale tuttavia il desiderio di tornare c'è sempre....

In risposta a caneciccio, nell'alto locale fidati non si spende decisamente meno...anzi.....leggiti la mia esperienza di quasi 2 anni fa:

Menù per 4 persone:

2 tempeste di antipasti....per carità 7\8 piattini scarsamente guarniti di verdurine, gamberetti surgelati, polipetti e cozzaglia del genere...tot euro 74!!
1 orecchiette con salsiccia...
2 costate neanche di buona fattura
1 milanese...appena sufficiente
3 dessert
2 bott. di vino rosso toscano da prezzo
3 caffè.
Tot conto: 50 euro a testa

Tieni presente che uno dei 4 commensali a preso solo la cotoletta e il dessert.

Paragonato a questo (non me ne voglia Cavallaro perche un paragone non si può fare neanche con il massimo sforzo di fantasia), Cavallaro ai mangioni a fatto un mezzo regalo di Natale.

Mi avete incuriosito, e credo cheproverò questo ristorante, anche perchè io sono uno di quelli che si è messo la fascia nera al braccio, alla notizia della chiusura dell'Ape Piera. Ci andavo poco, ma tutte le volte era una gara di simpatia e di cortesia, unite a piatti a volte discutibili (nel senso di "meritevoli di discussione"), ma interessanti e mai banali .
A volte si usano termini "goliardici" per indicare un qualcosa decisamente a ldi sopra delle proprie aspettative, e io capisco benissimo, in quanto sapete bene che i miei target sono molto più bassi. Tuttavia, anche in quest'ottica, 88 euro per un pranzo tartufato non mi sembra fuori dal mondo (certo, dipende da "quanto" tarufo è stato usato, personalmente, al ristorante non prendo mai il tartufo, che adoro, perchè non mi vale i 20-30 euro in più per una cosa che non occorre essere dei grandi cuochi per saperla grattugiare.)
"Barbarità" sono conti anche solo da 50 euro se quello che si mangia è tutto fumo e niente arrosto. Barbarità è un prezzo spropositato non solo rispetto alle aspettative, ma anche al livello di proposte, ivi comprese quelle che non abbiamo assaggiato ma che erano presenti in menù.
Io non c'ero, quindi non giudico.

Per Primus:
ok la tua esperienza è stata di 50 euro non soddisfacentemente spesi...Io con circa 55 euro ho fatto quella che definisco una cena completa....e con un ottimo vino...che dirti? Sfiga? C....ehm, fortuna?
Io poi ci sono stata 2 volte...con appunto ancora la voglia di tornarci. Poi DE GUSTIBUS, eh. Ma non diciamo che a 55 euro ho speso "barbarità" per una cena così a Milano in un posto carino.
"(che poi che me sto a millantà? tanto mica avevo pagato io )