da Bob il 29 gen 2007 17:02
"infandùm, regina iubès renovare dolorem"....
Tu non lo sai, ma questo argomento è uno zombi: a volte ritorna.
Da Masuelli non ci sono mai stato, ma, parlando in generale, io sono un sostenitore del fatto che, con i costi di un "buon" ristorante, è vergognoso che si debba finire un piatto dicendo, come la moglie di quello con eiaculatio praecox, "non feci in tempo a dire Oddìo che fu, che già tutto finì".
Questo non significa che bisogna strafogare il cliente, ma, comunque, che sarebbe necessaria una giusta quantità di cibo nel piatto, appena quella quantità necessaria a non sentirsi derubati.
Altri di noi pensano invece che ci si debba alzare, alla fine del pasto, ragionevolmente sazi, ma non satolli. In pratica, ci starebbe ancora qualcosina. A me, personalmente, non va: io devo essere considerato persona di ragionevole appetito, ragionevolmente amante del buon cibo, e mi si deve dare la quantità necessaria alla mia (ragionevole) soddisfazione. SE voglio mangiare meno, devo essere io a deciderlo, e non uno chef che del mio stomaco non sa una mazza.
Però, pare che disperdere diciotto spaghetti in un piatto da pizza sia considerato il massimo, per cui, l'unica cosa che si può fare è non andare da costoro.