da Il Gobbaccio il 25 feb 2005 10:51
Autentica trappola per turisti, tenersi lontani please!
Il posto è molto bello, e per questo ti frega. Si trova esattamente dietro la cattedrale, nella parte più bella della città (al Barrio Gotico, pieno centro storico). Era l'abitazione di un noto antiquario, poi convertita in ristorante. Immaginate la bellezza del locale, arredato tutto in stile d'epoca con mobili autentitic. Distribuito su tre piani, camerieri un po' ingessati e in divisa stile anni '70, tutto troppo serioso, quasi imbarazzante.
I segnali per capire che si trattava di una vera e propria fregatura c'erano tutti. Menù pazzesco, con piatti assolutamente insignificanti a prezzi altissii (filetto al roquefort, 40 euro!). Uno pensa: siamo a prezzi da Vissani, si mangerà bene! Invece ti propongono tre menù degustazione a prezzi tra i 25 e 30 euro e addirittura un menù turistico a 12 euro...Quanto basta per alzarsi, andarsene e lasciare sul tavolo lo schifosissimo succo di pomodoro che nel frattempo ci era stato gentilmente offerto, accompagnato da alcune fette di salame (!). Invece decidiamo di farci del male, contenendo però il danno economico. Due menù degustazione da 28 euro cadauno, tasse escluse (7% Iva spagnola).
Arriva un cannellone per la mia fidanzata e una concha de mariscos per me. Il cannellone è un pezzo di carne immerso in una broda di besciamella che lo sommerge come uno tsunami, assolutamente improponibile. Non parliamo della concha: una capasanta stile Ogm con quattro pezzi di calamaro e seppia altrettanto immersa in una crema al formaggio, uno schifo!
Poi i secondi: paella per lei, calamari ripieni per me. Sulla paella non mi dilungo eccessivamente: era surgelata, punto a capo. I calamari? Due, ripieni di carne pessima e galleggianti in una marea arancione dalla quale spuntavano alcuni piselli per rendere tutto l'aspetto cromatico ancor più vicino al vomito. Immangiabili, un disastro.
Mi fermo qui, perchè la descrizione del dolce rischierebbe di essere ancora più squallida, e non voglio aumentare il senso di nausea di chi leggerà questa recensione. Paghiamo e scappiamo via, cercando una "tapa" dove ordinare un vinello passito per lenire le ferite del palato.
Consiglio spassionato: segnatevi questo nome ed evitatelo accuratamente.