Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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RICARICO DEI VINI

da maxbor il 12 mar 2007 12:33


Sono ormai così tante le etichette dei vini che se non si è particolarmente informati si è destinati a perdersi fra le grandi oscillazioni di prezzo.

Poichè, però, il mondo è piccolo, talvolta accade di ritrovare, a molti chilometri di distanza, in un dato locale, un vino ben conosciuto.

E' capitato a me, in un ristorante di Roma di trovare una nota etichetta salentina di fascia non alta.

Il Pinot-Chardonnay Conti Zecca di Leverano (Le) è acquistabile presso il Pantamarket Aligros di San Cesario di Lecce (Le), all'ingrosso ma con alcune limitazioni anche al dettaglio, al prezzo di € 2,50 + 20% di IVA = € 3,00.

Questo vino l'ho trovato in più d'una lista dei ristoranti del leccese al prezzo, finora, secondo me già alto, dai 7,00 ai 9,00 euro.

In questo locale della capitale costava ben € 19,00 (!).
Sono indotto a ritenere che anche le altre bottiglie avessero avuto lo stesso...trattamento.

E' vero che era un posto di tono e con un servizio della massima professionalità ma ni sembra, comunque, un po troppo (anche perchè se fosse stato utilizzato lo stesso metro per le pietanze i prezzi avrebbero raggiunto...le stelle).

Il punto è che tali situazioni non sono infrequenti.
Lo squilibrio tra i ricarichi delle pietanze e dei vini (ma anche le altre bevande iniziano a non scherzare) è in costante aumento.

In questo caso un modesto bevitore di bevande alcoliche come me e consorte non ha sofferto la rinuncia ad ordinare una bottiglia di vino. Non per tutti è però così.

Per i ristoratori è una occasione perduta. Con i giusti ricarichi "venderebbero" più bottiglie guadagnando di più.
Invece si sforzano per aumentare la schiera degli...astemi.

da kinggeorge il 12 mar 2007 12:50


i ricarichi, questi... sconosciuti? no no, li conosciamo pure troppo bene...

milano viaggia, per chi è onesto, su un ricarico del 120% iva inclusa.

per i vini al bicchiere siamo sul 150%...

personalmente li ritengo osceni, eppure imprenditorialmente non la ritengo una scelta folle...

stare sopra è ladrocinio, stare sotto è un pregio.

... Stella Stellina, la notte si avvicina ...
P.S.: "tu sei il solito facinoroso: un po' diplomatico un po' sovversivo" - wineless, 23/05/2005

da primus il 12 mar 2007 12:55


prima di mettere in croce un ristorante bisogna però fare attenzione....
talvolta gli stessi vini trovati sugli scaffali dei market, non corrispondono esattamente agli stessi vini proposti nelle carte dei ristoranti....
vi faccio un esempio...da me un amico mi ha segnalato a 8€ una bottiglia di un noto pinot nero dell'oltrepo che lui ha visto al cash and carry....io lo stesso vino l'ho in carta a 25 €...come mai mi chiede? non è che ti sei sbagliato? incalza.....mi sorge un dubbio..controllo..mi informo e scopro che, la bottiglia al cash & carry è un 2005, la mia è una riserva 2001...alla vista bottiglia identica.....ecco svelato il mistero. :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da caneciccio il 12 mar 2007 12:56


Credo che il ricarico su qualsiasi tipo di merce sia del 120%...
Ho lavorato tanto come commessa in tanti negozi e quella era la grandezza. camicetta arrivata con prezzo del fornitore 8, venduta sui 20.
Imprenditorialmente, è una scelta obbligata.
Poi il caso citato da maxbor è francamente eccessivo e dà fastidio. Ma MAGARI il ricarico sui vini a bottiglia fosse sempre del 120%!!!
Vorrebbe dire trovare delle gran belle bottiglie di bianchi sui 20 euro...mentre spesso stanno sui 30...

da primus il 12 mar 2007 12:58


caneciccio ha scrittoCredo che il ricarico su qualsiasi tipo di merce sia del 120%...
Ho lavorato tanto come commessa in tanti negozi e quella era la grandezza. camicetta arrivata con prezzo del fornitore 8, venduta sui 20.
Imprenditorialmente, è una scelta obbligata.
Poi il caso citato da maxbor è francamente eccessivo e dà fastidio. Ma MAGARI il ricarico sui vini a bottiglia fosse sempre del 120%!!!
Vorrebbe dire trovare delle gran belle bottiglie di bianchi sui 20 euro...mentre spesso stanno sui 30...



per favora non paragoniamo i ricarichi dell'abbigliamento con la ristorazione :twisted: :wink:
Ricarico corretto sui vini (almeno secondo me):

bott. da 7 € = in carta a 15 euro.
Bott. da 150 € = in carta a 200/220 euro

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da silbusin il 12 mar 2007 13:09


Caro Dany, notizie dal fronte o meglio dalla "fonte".
In generale il ricarico minimo dei ristoranti di fascia medio-bassa è del doppio.
Per quell di fascia medio-alta del triplo.
Alle riunioni AIS ogni tanto fanno vedre le tabelle dei ricarichi (cantina-grossista-utente finale o cantina-utente finale): non è insolito sentire l'ooohhh della sala di fronte a certi prezzi (e sì che sono degli esperti...).
La "nuova " furbizia è quella di mettere in lista etichette sconosciute: ci sono ricarichi fasulli. Quando te ne accorgi a casa dopo aver consultato internet o le guide, la fregatura è già stata data.
La più recente, in un ristorante di Bergamo, il Sedara Donnafugata 2004 (in spedizione a 7,30 €; all'Esselunga 8, 60 €) a 32 €! Dovessi vedere la faccia del gestore quando un mio amico di Bergamo gli ha contestato "alla bergamasca" (come gli farebbe bene a tanti ristoratori averne un paio a settimana di clienti bergamaschi DOC) il ricarico elevato! :evil:
Abbiamo poi bevuto volutamente acqua minerale!
E' comunque un argomento che abbiamo sviscerato a lungo. Non c'è alcuna logica commerciale sui ricarichi. Ognuno fa quello che gli pare.
Sul GR un po' di tempo fa hanno massacrato uno che da Pinchiorri aveva bevuto due calici di Amarone pagandoli 75 € l'uno. Quando la stessa etichetta in enoteca costa al massimo 150 € la bottiglia.
Da una bottiglia si contano circa 6 calici, fai tu il conto...
Dimenticavo: l'avevano massacrato perchè aveva detto che il prezzo era molto onesto... 8)

da kinggeorge il 12 mar 2007 13:17


caro silvano, quella dei ricarichi non è una scienza esatta da seguire per guadagnare... essendo i ristoranti attività imprenditoriali, preferisco valorizzare o indicare o screditare le singole scelte al di sotto o al di sopra di una soglia indice che viene percepita come "normale" (tutto sommato) dall'utente e non dall'esperto di settore...

... Stella Stellina, la notte si avvicina ...
P.S.: "tu sei il solito facinoroso: un po' diplomatico un po' sovversivo" - wineless, 23/05/2005

da Fante il 12 mar 2007 13:26


Bhè, io posso capire che gestire una cantina ampia e ben fornita non sia facile. Ed è giusto che uno "sforzo" venga ripagato.
Il lavoro deve contemplare un guadagno.
Quello che mi sembra miope è che i ristoratori non abbiano un vino "della casa", buono, a un prezzo base....

da ilForchetta il 12 mar 2007 13:27


kinggeorge ha scrittoessendo i ristoranti attività imprenditoriali, preferisco valorizzare o indicare o screditare le singole scelte al di sotto o al di sopra di una soglia indice che viene percepita come "normale" (tutto sommato) dall'utente e non dall'esperto di settore...


:shock:

Antani?

da kinggeorge il 12 mar 2007 13:40


:?:

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da silbusin il 12 mar 2007 13:41


:shock: :?:

da alcor il 12 mar 2007 13:53


A me (e gridi) è capitato l'esatto opposto.
E' stato praticato un ricarico per una bottiglia di vino assolutamente ridicolo. Non so se il prezzo in lista era quello addebitatoci nel conto finale, ma mi riesce difficile credere (anche se il ristoratore scaricando IVA e con prezzi più concorrenziali), riesca a "guadagnarci" con la singola bottiglia.
Produttore: 7 Euro
Ristorante: 8,50 Euro

Forse, la distanza tra produttore/ristorante che è di soli 10 Km aiuta nel prezzo finale, ma comunque assolutamente ottimo.

aac

da Greedy il 12 mar 2007 14:39


Visto che possiamo parlare anche di esempi positivi, ne cito uno che sicuramente non ha dalla sua la distanza dal produttore e neanche la location.

Locanda-ristorante a Portovenere, lungomare. Pranzo di ieri.
In carta, siori e siore: Cervaro della Sala (Antinori).
Prezzo: 35€

G.

da Stroliga il 12 mar 2007 14:43


Greedy ha scrittoVisto che possiamo parlare anche di esempi positivi


Osteria il Gatto e la Volpe, ad Oleggio .

da Rinaldo il 12 mar 2007 16:52


Greedy ha scrittoVisto che possiamo parlare anche di esempi positivi, ne cito uno che sicuramente non ha dalla sua la distanza dal produttore e neanche la location.

Locanda-ristorante a Portovenere, lungomare. Pranzo di ieri.
In carta, siori e siore: Cervaro della Sala (Antinori).
Prezzo: 35€

G.


Ho a €.32,00 sia il 2001 che il 2003......

Tanto per levarci un po' dalla croce :D

Rinaldo

da alcor il 12 mar 2007 17:15


Rinaldo ha scritto Ho a €.32,00 sia il 2001 che il 2003......


E tanto per capirci il 2002 che fine ha fatto? :wink:

Ma com'è poi questo decantato Cervaro. Merita quel prezzo?

da stefano66m il 12 mar 2007 17:18


Fante ha scrittoBhè, io posso capire che gestire una cantina ampia e ben fornita non sia facile. Ed è giusto che uno "sforzo" venga ripagato.
Il lavoro deve contemplare un guadagno.
Quello che mi sembra miope è che i ristoratori non abbiano un vino "della casa", buono, a un prezzo base....


All'Enoteca Pinchiorri hanno un ottimo chianti della casa a 100 Euro la bottiglia :o

da Greedy il 12 mar 2007 17:21


Rinaldo ha scritto
Ho a €.32,00 sia il 2001 che il 2003......

Tanto per levarci un po' dalla croce :D

Rinaldo


Gran bel prezzo, non c'è che dire ...

D.

da primus il 12 mar 2007 17:50


Rinaldo ha scritto
Greedy ha scrittoVisto che possiamo parlare anche di esempi positivi, ne cito uno che sicuramente non ha dalla sua la distanza dal produttore e neanche la location.

Locanda-ristorante a Portovenere, lungomare. Pranzo di ieri.
In carta, siori e siore: Cervaro della Sala (Antinori).
Prezzo: 35€

G.


Ho a €.32,00 sia il 2001 che il 2003......

Tanto per levarci un po' dalla croce :D

Rinaldo



dimmi come fai, io il 2004 l'ho pagato 23,19 € + iva.....fai tu il prezzo...poi ti dico il mio :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 12 mar 2007 17:54


Sul GR un po' di tempo fa hanno massacrato uno che da Pinchiorri aveva bevuto due calici di Amarone pagandoli 75 € l'uno. Quando la stessa etichetta in enoteca costa al massimo 150 € la bottiglia.
Da una bottiglia si contano circa 6 calici, fai tu il conto...
Dimenticavo: l'avevano massacrato perchè aveva detto che il prezzo era molto onesto



Invece bisognerebbe massacrare quelli del GR, perchè a mio avviso ha ragione il cliente......se da Pinchiorri ti stappano una boccia che costa 150€ per servirne 2 bicchieri, è ovvio che con quei 2 bicchieri gli devi pagare la bottiglia, quindi 75€ x 2 = 150€. Lo sbaglio è bere vini importanti a bicchieri...ordina la bottiglia e quello che avanzi te lo porti via.....facile no?
Ciao Silvà :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

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