Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Proposta

da ohara il 04 mar 2005 15:28


Nell'indicazione del prezzo di ristoranti suggerirei di escludere il vino il cui prezzo (e possibilmente anche il nome della bottiglia) andrebbe indicato a parte.

Questo perchè la scelta del vino è assolutamente soggettiva e però può avere un impatto significativo sul valore finale del conto per persona.

In questo modo, invece, si eliminerebbe una certa "volatilità" dei prezzi medi che in molti casi tende ad essere un pò erratica. Altro vantggio, a mio avviso, è che forse ci si concentrerebbe di più, nella recensione, sulle carte dei vini, sulle bottiglie scelte, sui ricarichi medi, eccetera eccetera.

Piccolo suggerimento. A voi la decisone. Ciao.

da Rinaldo il 04 mar 2005 15:40


A me pare che il vino sia da trattare alla stregua di una portata.

Allora che ne sarebbe se nello stesso ristorante io prendo un aragosta per antipasto e tu una frittatina?
Ne uscirebbero 2 giudizi diseguali,riguardo la media dei prezzi,che influirebbero entrambi sulla valutazione dei locali;non trovi?

Parere personale,sentiamo altri amici.

Ciao

Rinaldo

da Ospite il 04 mar 2005 15:59


Io credo possa bastare avere cura di specificare il tipo di vino bevuto ed il prezzo della bottiglia. Altrimenti si dovrebbe trattare allo stesso modo altri alimenti pregiati (per esempio aragosta,astice, tartufo, porcini italiani e non slavi o rumeni , e tanti altri ancora) che ,se inseriti nel piatto scelto, fanno salire notevolmente il prezzo creando le gia' citate escursioni dei prezzi medi.
Forse sono stato un po' contorto nell'esposizione, per farla breve io non sono convinto che sia utile apportare questa variazione nella recensione.


filo.

Proposta

da ohara il 04 mar 2005 15:59


I suggerimento è proprio volto a enfatizzare il vino, non a sottovalutarlo. Mi capita di leggere recensioni dove si menziona l'aver bevuto un generico vino rosso o bianco o che dir si voglia senza specificare.
D'altra parte, converrai che cenare con un Barolo Percristina di Clerico, 1998 ovvero con un Lagrein Cantine Terlano 2001 faccia un pò di differenza in termini di prezzo.

da Ospite il 04 mar 2005 16:12


In effetti condiderando la poca precisione di alcune recensioni, potrebbe essere utile. Pero ribadisco che allo stesso modo andrebbe fatta attenzione (quanto meno descrittiva) a tante altre materie prime di pregio che possono portare a forte oscillazioni di prezzo. Per esmpio una tagliata avra' un prezzo, una al tartufo ne avra' un'altro.

Re: Proposta

da Rinaldo il 04 mar 2005 16:14


[quote="ohara"]Nell'indicazione del prezzo di ristoranti suggerirei di escludere il vino il cui prezzo (e possibilmente anche il nome della bottiglia) andrebbe indicato a parte.
Mi sa che ti avevo letto male,scusami.

Corretta l'osservazione,approvo.

ciao
Rinaldo

proposta

da Ospite il 04 mar 2005 16:42


Ma perchè stare tanto a farla lunga?
Ogni uscita al ristorante è una storia.
Tutte le storie vanno raccontate nei dettagli
Allora impariamo ad elencare tutte le portate e tutti i prezzi e i vini scelti.
E' brutto (capita a tutti) dover dire: "ho mangiato o bevuto questo, ma non mi ricordo più cosa fosse".
La recensione deve essere precisa nei contenuti e nei prezzi.
Ieri ho proposto (SBAGLIANDO TOPIC e subito rimproverato, ma non ho visto consensi o proposte) di dividere nettamente le RECENSIONI STANDARD dalle SEGNALAZIONI.
La recensione deve indicare tutto nei dettagli e la segnalazione può benissimo essere una descrizione veloce e sommaria, fatta in attesa di una futura e più approfondita visita al locale in questione.
Attendo pareri.
LA MAX 61°

proposta

da ohara il 04 mar 2005 17:56


Capisco pienamente il punto di Filo ma il mio problema non nasce tanto dal pregio o meno delle materie prime, nè tanto meno dal numero di portate di un pranzo o di una cena.
Il punto per me è che giustamente vi sono recensori che non consumano vino, ed altri, e mi riferisco alla sottoscritta, che spesso selezionano bottiglie il cui prezzo può arrivare ad essere pari se non superiore a quello del pasto. Ergo, per correttezza di informazione, credo, e soprattutto per evitare una a volte incomprensibile volatilità dei prezzi, il vino a mio avviso andrebbe indicato a parte.
Confesso che io stessa, a volte, non leggo l'intera recensione e quindi mi baso solo sul "biglietto da visita" del locale e noto che il prezzo medio salta all'occhio come informazione. Ancorchè nel mio caso esso non è la variabile per la scelta, lo è sicuramente in linea generale e di conseguenza credo che il numero andrebbe depurato di una componente "variabile" per definizione.
Tutto qui. Continuerò a mangiare, bere e recensire con volatilità!

Re: proposta

da vale il 04 mar 2005 18:13


MAX61° ha scrittoMa perchè stare tanto a farla lunga?
Ogni uscita al ristorante è una storia.
Tutte le storie vanno raccontate nei dettagli
Allora impariamo ad elencare tutte le portate e tutti i prezzi e i vini scelti.
....LA MAX 61°


Ben detto Max!

La filosofia de ilmangione è descrivere l'esperienza intera. In tutti i suoi particolari. In modo che se uno vuole riviverla non ha che da leggere ed accettare il suggerimento.

Inoltre, il fatto di indicare il prezzo completo di vini, è ciò che ci distingue da tutti gli altri. Semmai, è sempre auspicabile descrivere con precisione il vino scelto e magari specificandone anche il prezzo.

L'esperienza vissuta è quello che ci interessa.

Grazie.

Ciao

Vale

da wineless il 04 mar 2005 19:37


Concordo, giustissima l'osservazione di ohara infatti è sempre preferibile indicare bene tutti i prezzi (comprese le medie per portata), vini compresi, in modo che il lettore possa farsi il suo preventivo personale.

Però è anche vero che la media del costo del locale è data dal computo di tutte le esperienze, di persone che magari non consumano vino e di altre che scelgono etichette pregiate. E' giusto che tutto vada ad influire sul valore finale, che con molte recensioni inserite sarà verosimilmente il prezzo che pagherà l'avventore medio.

Non è il caso di essere volatili, ma solo chiari e precisi.

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da giagina il 05 mar 2005 20:21


Posso aggiungere anche la mia, di vocina? Sono assolutamente d'accordo nel continuare a tenere conto, in sede di inserimento di prezzo, il peso del vino.
Come più volte è stato ribadito, in materia di percezioni di esperienze eno-gastronomiche ognuno di noi è "unico" così come in tutti gli altri "campi" della vita: chi ama un certo modo di fare cucina e chi invece la detesta, chi si lascia incantare più facilmente da un contesto d'un certo tipo chi da un'altro, chi adora il pesce e chi la carne, chi (.. e pian pianino ci arrivo, non arrendetevi..) ama il vino rosso e chi il bianco, chi ama il vino e dietro ce ne intravede un mondo affascinante e chi il vino non gli dice nulla.. e si potrebbe continuare ancora un bel pezzo, e pensateci, soltanto parlando dello spazio d'una cena!!
Ma, visto che faccio già la mia buona parte riempiendo le mie recensioni di parole e parole e parole, qui cerco d'arrivare tosto al dunque: ciò che veramente penso debba essere il fine di ogni recensore è quello di descrivere nella maniera più precisa ed obiettiva possibile ciò che ha mangiato e bevuto e visto e sentito e percepito, ed il "tanto" o "poco" che quest'insieme gli ha dato.
Sta a chi legge, poi, fare una scelta.. tenendo ovviamente sempre ben in testa che (mi ripeto), ognuno ha gusti differenti dagli altri, personali ed indiscutibili, che a mio parere, possono essere "criticati" solo e soltanto quando vogliono essere venduti come vangeli, e non come preferenze personali.
Ecco, forse anche stavolta ho esagerato.. ed il tutto per dire solo, alla fine,
1 - obiettività
2 - precisione
3 - accetazione di chi è diverso da noi (sempre non si voglia spacciare da "profeta"..)
Tantibaciatutti :wink:

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