Trent'anni fa la "Casona" a Feltre era un'ottima "osteria con cucina".
Polli ruspanti presi dai vicini contadini e cucinati bene: alla brace, alla cacciatora usw..(°)
Il locale invecchiò, la gestione cessò e di questa piacevole sosta non se ne parlò più.
Fino alla sua ristrutturazione di qualche anno fa: ristorante con annesso albergo.
La clientela si raffinò e così pure il pollo cambiò : diventò galletto.
Non il mitico, quasi introvabile "amburghese", ma un suo lontano parente, diciamo.
Con il "galletto alla brace" il "cuoco" l'ultima volta raggiunse il suo capolavoro.
In quindici minuti scarsi ne bruciò due (il metodo deve essere coperto da un rigoroso "copryght"): il terzo, semicrudo, raggiunse finalmente il mio piatto.
Mille domande affollavano la mia mente mentre battevo in ritirata: antipatia personale, demenza giovanile, quei grandi occhiali bianchi che falsano la prospettiva, una nuova pastiglia dagli effetti devastanti ingerita in discoteca, o un pò di tutto l'insieme?
(°) ...und so weiter (e così via): per non abusare della solita etc..
