Riprendo qui talune considerazioni apparse in Rete più di anno fa (
leggi),
che però, a mio parere,
non spingono sino in fondo la critica a concetto.
Il
menu degustazione:
perché decidere di prendere definitivo commiato da detta preferenza?
Ciò è dovuto all’ormai frequente delusione che tale scelta mi procura: ne presumo, credo correttamente, i vantaggi di Cucina,
la
tranquilla metodicità e
minor percentuale d’errore dell'esecuzioni stante la ripetitività delle stesse, e la
presunta agevolazione
economica che ne deriva pure per il cliente ... quest’ultime però
ormai quasi interamente riassorbite nei gangli del Conto totale
(le somme si tirano ovviamente in anticipo, quel che si
vuole o
deve guadagnare, alfine si guadagna). Per contro, osservo come
la qualità delle materie prime segua le oscillazioni di mercato, le pronte modifiche in Lista
sovente no;
la cura di Cucina che deriva dalla pretta ripetitività
sovente non apporta un valore aggiunto a palato;
sovente, gli Chef passano buona parte del loro tempo a sperimentare
piatti-
vetrina, da far assaggiare,
in porzioni e con cura amicale, a quei relativamente pochi appassionati "di fiducia" e Critici conclamati o
artatamente tali ... per poi integrarli, qualora apprezzati nel piatto- su Carta-in Rete, a degustazione
"comune", ma ridottisi nel passaggio a formato mignon, così
adatto a gustare e godere dei piatto...
Condotta inveterata? Questo è chiaro... se non ché
oggi, proprio per il proliferare di blog, forum e fotografie
a pedissequo dettaglio, la cosa appare smaccata ai tanti "
comuni"
ed imparziali osservatori un filo più attenti.
Al ché, se si vuol godere di una cena piacevole, un menu preordinato non la rovinerà di certo;
per contro, se si vuol
tentare di capire come una Cucina in realtà opera, occorre a mio parere
ordinare alla Carta: per quel che mi riguarda, quindi, basta agl’ormai consueti
mi fido di Lei e
alla prima visita è d’obbligo optare per una panoramica a degustazione
...
spenderò forse (forse!) 30 euro in più di Totale, ma almeno non mi sentirò infinocchiato
da quella che oramai è divenuta una ridicola ed insoddisfacente
catena di montaggio.
Il vostro punto di vista in merito…?
Nota a margine
provate a prenotare, magari via e-mail, un tavolo per una persona (uomo) per un pasto infrasettimanale: potreste così ricevere un fiorire di e-mail di diniego
con le scuse più disparate, di telefonate di accorato dispiacere per la Sala interamente prenotata di Martedì a mezzogiorno per il “Convegno sul radicchio/vino
nobile/Malga è bello”, di e-mail giunte, dannato Gestore di Servizi, quindici giorni dopo il vostro invio.