Beve segnalazione per una seconda visita, meno esaltante della prima.
Siamo tornati ai Clementini e stavolta ci siamo accomodati nel piccolo cortiletto a cielo aperto che hanno in fondo al locale. Piccolino, un po’ scarno, ma almeno fresco.
Abbiamo trovato qualche cambiamento rispetto alla prima visita: menu diversamente rilegato, svariati piatti del menu non disponibili, prezzi ritoccati tutti un po’ verso l’alto, personale diverso dalla prima visita, un’aria generale di minor attenzione.
Abbiamo preso un Fritto Misto Romano (9 euro) da dividere in due: verdure, fiore di zucca, pecorino etc. Fritto ben fatto ma sapori un po’ omologati, prezzo a mio parere un po’ eccessivo dato che erano in maggioranza verdure.
Il mio ragazzo ha chiesto come primo uno Spaghetto “innervosito” (aglio olio pomodorini, peperoncino e pecorino)(7 euro): buonino, molto piccante, ma anche qui, niente di speciale.
Come secondo tutti e due abbiamo ordinato una Tagliata di Tonno I Clementini (13.5 euro ognuna): una grossa porzione di tonno, molto tenero, con salsina all’arancia, su un letto di radicchio. A me è piaciuta, probabilmente perché amo i sapori un po’ dolci, e la qualità del tonno era molto buona; al mio ragazzo no, è sembrata dolciastra e insignificante proprio per via dell’arancia. Io avrei dato un 7, lui meno. Io l’ho accompagnata con un piatto di verdure grigliate (3.5 euro).
Chiusura con due caffè. Con mezzo litro di bianco della casa (bevibile, fresco), un’acqua microfiltrata e un cestino di pane abbiamo speso 54 euro in due.
La sensazione è stata di delusione, non sappiamo neanche bene spiegare perché, sebbene non ci fossero pecche evidenti. Diciamo che assegnerei alla cucina un 6.5 stavolta.
Probabilmente ci ha un po’ innervosito il servizio: il cameriere più volte ha cercato di orientarci su piatti o bevande affini ai nostri (ma di maggior costo) e se non fossimo stati attenti avrebbe disatteso a loro favore le nostre ordinazioni. Inoltre che non ci abbiano neanche offerto un limoncello, e ci abbiano portato il conto alle 23.30 dicendoci che stavano chiudendo e invitandoci a levarci di torno è stato seccante.
Bah. Peccato, che dire?