Per bulmalover.
Ho capito il senso del discorso. Ma bisogna pensare che un locale con 32 coperti che è situato in un'area abitativa di circa due milioni di persone, che ha avuto pubblicità in televisione, sui maggiori quotidiani e sulle riviste di settore o meno, diventa "cult" in ogni caso, volente o nolente.
Milano e Venezia sono considerate le città dove il rapporto qualità/prezzo è il più sfavorevole: Venezia ancor più di Milano (ma in questi sondaggi conta poco essere primi o secondi).
Da Oldani, sicuramente sottoposto ad una "pressione" valutativa pazzesca, si può mangiare e bere bene con 42-45 € (menù degustazione a 32€ e vino per due 13-20€, acqua minerale 2€, caffè 2€). A Milano ci sono ristoranti (per vezzo si fanno chiamare osterie) che, male, mangi con non meno di 40-45€.
Io sono assolutamente d'accordo con te sui prezzi: ma sul mangione, quando a suo tempo ho definito come non consono (eufemismo per dire poco etico) spendere la milionata di vecchie lirette per mangiare, tutti mi sono saltati addosso. Anche l'amico Rinaldo presso cui si può mangiare altrettanto bene come al D'O, spendendo le stesse cifre, a parità di portate. Quindi è un discorso che ho preferito accantonare.
Nella recensione ho cercato di adoperare i mezzi valutativi più moderni, ma evidentemente (e guai se non fosse così!) la componente soggettiva nell'alimentazione la fa da padrona. E' stimolante discutere con argomenti chiari e posizioni precise.
L'importante è non essere poco credibili come nella recensione di claire.
Per Max.
Senti, alpino con la barba e i baffi da vecio: una sera ti porto a mangiare alla Locanda dell'Oste Scuro e ti faccio spendere 50€...poi io ritorno a casa a piedi di corsa inseguito da te e tua moglie con un robusto bastone, ma mi sono tolto lo sfizio di farti mangiare in una "locanda" di Milano.
P.S. Quando decidi di tornare al D'O, fammi un fischio.