Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Una sgradita sorpresa

da Fante il 19 nov 2007 12:12


Prendendo spunto da QUA

Vi è mai capitato che vi venisse servito qualcosa per poi scoprire che aveva un prezzo eccessivo? E come vi comportereste?

da tpt il 19 nov 2007 12:18


Mi taccio e pago. Ecco come mi comporto in una simile situazione.
Inutili le rimostranze. Semmai, conoscendo il livello del locale, proverei comunque a scegliere tra quel che leggo. Non amo le sorprese. Nemmeno quelle economiche.

da butter_fly il 19 nov 2007 12:19


mai successa una cosa del genere...

mi è sembrato un gesto a dir poco scorretto, da parte del sommelier, proporre dei vini del genere senza sincerarsi della consapevolezza del cliente
come mi comporterei? non credo mi succederà mai, perché penso che in parte la colpa sia anche del cliente: doveva avere l'intuizione di chiedere il costo. era da cracco, mica in osteria...


Re: Una sgradita sorpresa

da Sabryli il 19 nov 2007 12:29


Fante ha scrittoPrendendo spunto da QUA

Vi è mai capitato che vi venisse servito qualcosa per poi scoprire che aveva un prezzo eccessivo? E come vi comportereste?


In effetti mi è capitato circa due anni fa in un ristorante piuttosto centrale di Milano ....
Certo il conto finale non è arrivato alla cifra che ho visto nel link postato, però mi ero comunque infastidita ....
Alla fine ho pagato ugualmente il conto senza fare troppe storie, ma ripromettendomi di non tornare in quel locale ... 8) :)

Re: Una sgradita sorpresa

da silbusin il 19 nov 2007 12:30


Fante ha scrittoPrendendo spunto da QUA
Vi è mai capitato che vi venisse servito qualcosa per poi scoprire che aveva un prezzo eccessivo? E come vi comportereste?

E' una cosa da guitti.. 8)
In questi casi un consiglio: 112.
Arrivano i caramba e fanno il verbale. Il cliente non è tenuto al pagamento di un prodotto non richiesto. Il sommelier deve dimostrare che l'indicazione di spesa era illimitata. E viceversa. Si fa un verbale e si va davanti al giudice di pace. Comunque sia il ristorante non ha nessun vantaggio a farsi una pubblicità simile. Giornali, striscia la notizia, ecc.
In generale il sommelier viene licenziato.

da simoncina il 19 nov 2007 12:34


butter_fly ha scritto

senza sincerarsi della consapevolezza del cliente


Quindi il sommelier doveva chiedere al cliente (è stato lui a decidere di affidarsi al consiglio di chi più esperto e competente) se questi, trovandosi a cena in un ristorante blasonato e indubbiamente costoso, era d'accordo a doversi trovare a pagare tot euro? Mmmmh, non quadra. Io che scelgo di andare a cena in un locale come quello in questione, mi faccio furba e vedo di evitare di dovermi lagnare a posteriori delle conseguenze di un mio comportamento incauto.

Oliver:"Ora sarà meglio che vada a pisciare sul pesce"
Barbara: "Io non ti umilierei mai così"
Oliver: "Ti manca lo strumento"
(La Guerra dei Roses)

da silbusin il 19 nov 2007 12:39


simoncina ha scrittoQuindi il sommelier doveva chiedere al cliente (è stato lui a decidere di affidarsi al consiglio di chi più esperto e competente) se questi, trovandosi a cena in un ristorante blasonato e indubbiamente costoso, era d'accordo a doversi trovare a pagare tot euro?

Io in tutti, ripeto, tutti i ristoranti in cui mi sono affidato al sommelier per il vino ho sempre avuto una domanda: "su quale fascia di prezzo intende porsi?".
Qualsiasi venditore chiede al cliente cosa vuole spendere. E' l'ABC del commercio.

da butter_fly il 19 nov 2007 12:40


simoncina ha scritto
butter_fly ha scritto

senza sincerarsi della consapevolezza del cliente


Quindi il sommelier doveva chiedere al cliente (è stato lui a decidere di affidarsi al consiglio di chi più esperto e competente) se questi, trovandosi a cena in un ristorante blasonato e indubbiamente costoso, era d'accordo a doversi trovare a pagare tot euro? Mmmmh, non quadra. Io che scelgo di andare a cena in un locale come quello in questione, mi faccio furba e vedo di evitare di dovermi lagnare a posteriori delle conseguenze di un mio comportamento incauto.

infatti ho detto che la colpa è di entrambi :wink:
mi è successo varie volte di affidarmi al sommelier manifestando interesse per i vini ma ampia ignoranza: il professionista di turno si è sempre premurato di informarmi su costo e tipologia del vino.
e comunque, andare da cracco e chiedere un vino al sommelier, non equivale a dichiarare apertamente la propria paperondepaperoneria... :shock: :lol:


da Bob il 19 nov 2007 12:51


Quoto silbusin (robb de matt.....): 112. Oppure chiedo a loro di farlo, se se la sentono, perchè io conto di andarmene senza pagare.
Già la prima bottiglia è un furto.
Io credo che, in "QUALUNQUE" ristorante, per alto che sia il livello, una bottiglia di vino non specificata dovrebbe collocarsi non oltre i 70-80 euro. Diciamo al massimo entro un terzo- la metà del costo del pasto. E mi sembra già parecchio, se non specificato.
Su questa linea, il sommelier potrebbe stare abbastanza tranquillamente, se richiesto di scegliere. Oltre, dovrebbe porre la fatidica domanda "How much?" (che, tra l'altro, dovrebbe porre sempre)

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Bob il 19 nov 2007 12:52


E poi, mi vien da ridere...."pensavamo che se ne intendesse". Se me ne intendo, scelgo da me.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da tello-77 il 19 nov 2007 13:18


silbusin ha scrittoQualsiasi venditore chiede al cliente cosa vuole spendere. E' l'ABC del commercio.


straquoto

a me personalmente non è mai capitato, forse perchè sono un appassionato e leggo attentamente la carta vini, specialmente l' ultima colonna a destra :roll:

il sommelier andrebbe licenziato, oppure si potrebbe essere più clementi e detrarglieli dalla sua busta paga

però il cliente mi sembra pure un bel babbo, beve francese senza capirne una mazza e non si preoccupa nemmeno di chiederne in anticipo il costo, bah.... :?

mi è invece capitato a volte con il cibo in quei locali, tipo il Matarel, dove il menù non è proprio molto utilizzato

però parliamo di 5-10 € in più del previsto, non 1000 €....

Sù dè dòòòòòòòssss !

da Fante il 19 nov 2007 13:19


L'ultima frase - pensavamo che se ne intendesse - è il classico tentativo di girare la colpa. perchè non si parla di 2-300 euro che è tanto ma da Cracco te lo puoi aspettare....1250 euro è comunque tanto per chiunque, anche per chi va da Cracco....

da Lazzaroni il 19 nov 2007 13:24


Dalle mie parti si dice che il cliente è un "pigass": cioè poco sveglio.

Da Cracco con aria letteraria ed esordisci con un mi dia un borgogna e poi gli chiedi anche di salire di livello...

Il sommelier gli ha livellato il portafogli!

Certo anche il sommelier non è stato un mostro di correttezza, segnalare il costo delle bottiglie ad uno che ti dice di non saperne nulla è doveroso.

da caglia il 19 nov 2007 13:35


che volpe....... :?

da tpt il 19 nov 2007 13:45


Mi piacerebbe sentire il parere di Rinaldo, sull'argomento. A mio avviso il somellier poteva indicare sulla carta dei vini la sua proposta. Chiaramente il cliente avrebbe a questo punto visto quanto gli sarebbe costata quella bevuta e si sarebbero evitati inutili imbarazzi.
Penso però che un somellier non possa dire ad un cliente: "Guardi, io le proporrei questo o quello ma non so se è alla sua portata ..."
Sarebbe antipatico anche così!

da Bob il 19 nov 2007 13:49


tpt ha scrittoMi piacerebbe sentire il parere di Rinaldo, sull'argomento. A mio avviso il somellier poteva indicare sulla carta dei vini la sua proposta. Chiaramente il cliente avrebbe a questo punto visto quanto gli sarebbe costata quella bevuta e si sarebbero evitati inutili imbarazzi.
Penso però che un somellier non possa dire ad un cliente: "Guardi, io le proporrei questo o quello ma non so se è alla sua portata ..."
Sarebbe antipatico anche così!

Infatti, la domanda giusta è quella già riportata. "Su che fascia di prezzo intende collocarsi?"
E poi propongo, specificando eventualmente il costo, se leggermente superiore.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da butter_fly il 19 nov 2007 13:50


tpt ha scrittoPenso però che un somellier non possa dire ad un cliente: "Guardi, io le proporrei questo o quello ma non so se è alla sua portata ..."
Sarebbe antipatico anche così!

va beh ma quale sommelier userebbe queste parole? :shock: in genere mi son sentita chiedere: "in che budget vogliamo rientrare?" o robe simili, con tatto e cortesia. più spesso ancora son stata io, o i miei commensali, a specificare "vorremmo un vino bianco/rosso/ecc entro i 30-35 euro... :wink:


da Lazzaroni il 19 nov 2007 13:51


Beh insomma dai... Tippiti... un sommeliero, anche Svizzero, di un locale di quella levatura, non credo che, primiballicamente, gli avrebbe chiesto uè te, fàcia da lambrùsc, sai cosa costa il boccione?

Diciamo che ha fatto un po' l'italiano.

Fermo restando che il cliente è un pigass.

da tpt il 19 nov 2007 13:56


Appunto, non poteva indicare al cliente il vino proposto direttamente dalla carta? Non ci sarebbero state sorprese di sorta!
Riguardo gli svizzeri, qui per una buona bottiglia ti rapinano comunque!
:lol:

da Yoda il 19 nov 2007 14:29


Ma se uno va in "uno dei dieci piu' grandi d'Italia" ( cosi' almeno dice l'articolo) e quindi...direi consapevole che la fascia di prezzo sara' diciamo.....da 200 a 300 euro cranici, poi...,non contento, ti ordina un generico "Borgogna"...e , che alla proposta di un vino di "migliore qualita' " aderisce senza batter ciglio... beh...secondo me un po'...se l'e' andata a cercare...
Comunque visto che erano in tre e si sono fatti due bottiglie...
400 euri a testa di cantina...che vuoi che siano... 8) 8) 8)

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
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