caneciccio ha scrittoAvevo già dato uno sguardo all'Apuleius online.
Suggestivo il dove, non c'è dubbio, anche se con qualche eccessiva concessione al "restauro romanizzante.
Menu senza svolazzi particolari, solidamente impostato sul mare, parrebbe, con qualche buona proposta di terra.
Prezzi importanti .
Però, però.
Avevo cercato online un paio di mesi fa qualche altra informazione sul posto, e avevo trovato uno degli usuali interventi del ristoratore-mascherato, di quelli che personalmente mi indispongono ("Salve mi hanno parlato un gran bene del ristorante X c'è nessuno di voi che mi possa dire qualcosa di +?") e avevo valutato che a quei prezzi, andare in un ristorante di cui non rinvenivo altre notizie se non quelle sopra dette, fosse gioco che non valeva la candela.
Vuoi un consiglio? Se non hai problemi di prezzi (sui 100-130 a testa, a seconda di vino&extra), e vuoi una serata dove tutto funzioni alla perfezione in un posto "di livello", vai all'Altro Mastai.
Premesso che ognuno e' libero di esprimere una propria opinione, quello che trovo quantomeno poco corretto e' accusarmi di essermi mascherato per chiedere opinioni in merito al mio ristorante.
Se ho ben capito, Lei Caneciccio, mi sta accusando di essermi travestito da utente ed aver chiesto, con un banalissimo 'ho sentito parlare...' opinioni sul mio ristorante. Lei non mi conosce ma le dico semplicemente che se devo chiedere l'opinione del mio ristorante lo faccio a volto scoperto, chi e' venuto da me sa che la mia attivita' e' trasparente in tutto per cui, Lei, come fa a dire quanto sopra. Con quali prove avvalora la sua tesi? O e' semplicemente abituato a sparare banalita' non appena queste varcano la soglia del suo cervelletto (in senso anatomico, non dispregiativo)?
Poi ben venga la sua decisione di non venire, ma per favore non mi accusi di cose non vere e soprattutto di cui non puo' essere certo.
Il mio nick e' Saskius e l'unico post fatto da me e' quello di presentare il mio ristorante, vada a cercare nel forum.
Per quanto attiene ai vini, forse il Satrico sara' caro ma i miei ricarichi si basano sul prezzo effettivo (a sua volta derivante dal consumo) di acquisto. Per un po' di tempo ho avuto modo di avere il Tignanello ad un prezzo tale da poterlo rivendere a 55/60 eur (non ricordo). Ora perche' allora non vale anche quello? Perche' non prende in considerazione altre cantine (vd. Inama, Villa Gemma e Carpineto, per citare solo i bianchi) che costano da me sensibilmente meno rispetto ad altri posti?
Possibile che sia proprio la gente che il ristorante non lo conosce a dover inutilmente salire in cattedra e sparare cavolate, perdoni lo sfogo?
Non se ne abbia a male ma il suo commento 'se con qualche eccessiva concessione al "restauro romanizzante' dimostra anche una certa presunzione condita da un po' ignoranza; Le spiego perche'. Il locale per quanto attiene alle pitture murali, nasce cosi' nel 1958 ad opera di Spartaco d'Itri che a lei forse non dira' nulla ma che nel panorama culinario di Roma e' abbastanza conosciuto.
In sintesi, Lei parla di restauro quando le pitture a muro sono le stesse da oltre mezzo secolo ed i reperti in pietra sono originali dell'eta' Pre e Repubblicana. Ma chi le ha fornito cotanta informazione tale da permetterle di scrivere tutto cio'?
Insomma, stiamo qui discutendo sul nulla, mi avrebbe sicuramente stimolato di piu' un confronto sul gradiemento o meno della mia cucina da parte di qualcuno di voi, invece.....fiumi di parole e basta, ma non si e' ancora mossa una forchetta.
Un vero peccato.