Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da caneciccio il 07 feb 2008 12:03


Greedy ha scrittoclienti che non devono fare i furbi però, se hanno percepito un servizio, lo devono pagare ..


Mi viene in mente il tentativo dei Radiohead pochi mesi fa, contro il caro-cd: quando hanno messo online il nuovo album praticamente gratis, lasciando che fosse chi lo scaricava a decidere se e quanto pagare... :roll:
Ovviamente praticamente tutti gliel'hanno scaricato aggratis.... :roll:

C'è poco da fare... tutto il mondo è paese e tutti farebbero i furbi cercando di non pagare o pagare il minimo... :roll:

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da Tabata il 07 feb 2008 12:04


Cara, tu stai ingenuamente dicendo che nelle pizzerie e nei posti "alla buona" il personale è per la maggior parte in nero.
Quindi io oltre a pagare allo stato le mie tasse, quelle sui miei dipendenti tutti regolarmente assunti, dovrei anche contribuire con la mancia a colmare le lacune del titolare di pizzeria che retribuisce poco e in più non paga nemmeno i contributi e le tasse sul personale !
Sono fermamente convinta che i titolari di pizzerie e posti di basso livello in generale guadagnino molto di più rispetto a ristoranti di livello medio alto, proprio perchè - tra le altre cose - non assumono quasi nessuno in modo regolare.
Mi piacerebbe sapere dov'è la Guardia di finanza che in questi posti casualmente non si vede mai, mentre nelle azienda ci massacra anche per una virgola sbagliata.

da caneciccio il 07 feb 2008 12:09


Cara Tabata, non so altrove, ma a Roma nella mia esperienza è stato spesso così...
In attesa che dall'alto sistemino le cose, a me come a nessuno costa niente lasciare quel paio di euro alla studentessa che mi porta la birra e integrare un po' la sua paga...

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da chefalfio il 07 feb 2008 12:12


Comunque è inutile che stiamo qui a raccontarci la rava e la fava nei ristoranti di alto livello gli stipendi sono alti un sommelier arriva tranquillamente sui 2500 € un maitre non ve lo dico neanche uno chef de rang viaggia sui 1800 mentre per quelli in cucina non ve lo dico perchè vi arrabbiereste

Certo le ore sono tante ma andate tranquilli che a quei livelli le ore che fanno non sono molte di più di uno che fa le sue 8 ore

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da chefalfio il 07 feb 2008 12:14


Tabata ha scrittoCara, tu stai ingenuamente dicendo che nelle pizzerie e nei posti "alla buona" il personale è per la maggior parte in nero.
Quindi io oltre a pagare allo stato le mie tasse, quelle sui miei dipendenti tutti regolarmente assunti, dovrei anche contribuire con la mancia a colmare le lacune del titolare di pizzeria che retribuisce poco e in più non paga nemmeno i contributi e le tasse sul personale !
Sono fermamente convinta che i titolari di pizzerie e posti di basso livello in generale guadagnino molto di più rispetto a ristoranti di livello medio alto, proprio perchè - tra le altre cose - non assumono quasi nessuno in modo regolare.
Mi piacerebbe sapere dov'è la Guardia di finanza che in questi posti casualmente non si vede mai, mentre nelle azienda ci massacra anche per una virgola sbagliata.


Purtroppo si............anche perchè ormai si avvalgono di personale extracomunitario e in moltissimi casi clandestino

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da Eat il 07 feb 2008 12:37


Avvomarco ha scrittoCaro Tano (permettimi la confidenza anche se non ci conociamo...), ho letto con interesse il tuo intervento da addetto ai lavori, però vorrei, senza polemica, fare alcune repliche:

"La differenza sta nel tempo che trascorri al ristorante": non sono convinto, se sto sulla poltrona del dentista 1 ora e mezza e l'assistente del dentista è seduta di fianco a lui, trascorro molto più tempo con lei/lui che non con un cameriere che passa 2/3 volte a prendere ordinazioni e portare piatti. Forse il tuo discorso è valido per ristoranti di un certo livello, in posti economici/medi il cameriere non è così dedicato a te, e molte violte si tratta anche dello stesso titolare o di suoi familiari

"perchè non riconoscergli che è stata brava": perchè secondo me il riconoscimento monetario (sottolineo monetario) deve arrivare dal titolare del locale che avrà dei vantaggi economici (in termini di ritorno della clientela) dal personale bravo e quindi spetta a lui far ricadere sugli stessi parte di questo vantaggio; idem per il caso opposto, se il cameriere tratta male la gente e fa scappare i clienti, spetterà sempre al titolare prendere provvedimenti, non certo al cliente. Questo ovviamente non esclude che io ricambi la gentilezza del cameriere con altrettanta gentilezza, un sorriso, 4 chiacchiere, ecc. Senza scomodare i massimi sistemi sull'etica calvinista e quella cristiana, penso che il problema sia un pò lì, nella diversa concezione del denaro, e non vorrei che si scambiasse "generosità" con "carità";

"Dare la mancia è un segno di gratitudine, cioè, far capire a chi ti ha seguito per tutta la serata (di solito almeno 2 ore) che non ha sbagliato nulla o forse poco": anche qui non sono molto d'accordo, in generale si è pagati per non sbagliare (per carità, non vorrei che questa frase suonasse sprezzante) e per fare bene il proprio lavoro, se devo riconoscerlo tutte le volte con una mancia non mi salverei più. In questo caso, ove è possibile, preferisco un regalo non monetario a fine anno, a natale ecc., certo nel caso del cameriere dove non si instaura un rapporto di durata diventa impossibile....

Sono stato un pò a londra e in Inghilterra in generale, sulla lonely planet avevo letto che i tassisti a londra guadagnano circa 200.000 euro all'anno (certò, lì l'esame per l'abilitazione è complicatissimo perchè londra è piuttosto grande e sapere tutte le strade a memoria è un vero casino) e quindi l'autore consigliava di non lasciare mance a meno di non essere sicuro di guadagnare almeno quanto il taxista.....


D'ora in poi prima di rispondere aspetto sempre un tuo post, ti ri-quoto in toto, senza nulla togliere al lavoro dei camerieri.

da Eat il 07 feb 2008 12:41


caneciccio ha scrittoMa se andate in posti alla buona, pizzerie, etc, dove i camerieri sono studenti o comunque non professionisti, gente che arrotonda altri introiti o ci si fa la paghetta mensile... una mancia lasciatela... non sapete quanto poco sono pagati, e quanto fa piacere una mancia, anche qualche spiccio qua e là, a fine serata...


Sono stato pure io studente e capisco la cosa, tuttavia non capisco perchè debba necessariamente essere a carico del cliente e non del proprietario del locale il fatto che una persona venga pagata poco.

da Avvomarco il 07 feb 2008 12:45


Eat ha scritto
Avvomarco ha scrittoCaro Tano (permettimi la confidenza anche se non ci conociamo...), ho letto con interesse il tuo intervento da addetto ai lavori, però vorrei, senza polemica, fare alcune repliche:

"La differenza sta nel tempo che trascorri al ristorante": non sono convinto, se sto sulla poltrona del dentista 1 ora e mezza e l'assistente del dentista è seduta di fianco a lui, trascorro molto più tempo con lei/lui che non con un cameriere che passa 2/3 volte a prendere ordinazioni e portare piatti. Forse il tuo discorso è valido per ristoranti di un certo livello, in posti economici/medi il cameriere non è così dedicato a te, e molte violte si tratta anche dello stesso titolare o di suoi familiari

"perchè non riconoscergli che è stata brava": perchè secondo me il riconoscimento monetario (sottolineo monetario) deve arrivare dal titolare del locale che avrà dei vantaggi economici (in termini di ritorno della clientela) dal personale bravo e quindi spetta a lui far ricadere sugli stessi parte di questo vantaggio; idem per il caso opposto, se il cameriere tratta male la gente e fa scappare i clienti, spetterà sempre al titolare prendere provvedimenti, non certo al cliente. Questo ovviamente non esclude che io ricambi la gentilezza del cameriere con altrettanta gentilezza, un sorriso, 4 chiacchiere, ecc. Senza scomodare i massimi sistemi sull'etica calvinista e quella cristiana, penso che il problema sia un pò lì, nella diversa concezione del denaro, e non vorrei che si scambiasse "generosità" con "carità";

"Dare la mancia è un segno di gratitudine, cioè, far capire a chi ti ha seguito per tutta la serata (di solito almeno 2 ore) che non ha sbagliato nulla o forse poco": anche qui non sono molto d'accordo, in generale si è pagati per non sbagliare (per carità, non vorrei che questa frase suonasse sprezzante) e per fare bene il proprio lavoro, se devo riconoscerlo tutte le volte con una mancia non mi salverei più. In questo caso, ove è possibile, preferisco un regalo non monetario a fine anno, a natale ecc., certo nel caso del cameriere dove non si instaura un rapporto di durata diventa impossibile....

Sono stato un pò a londra e in Inghilterra in generale, sulla lonely planet avevo letto che i tassisti a londra guadagnano circa 200.000 euro all'anno (certò, lì l'esame per l'abilitazione è complicatissimo perchè londra è piuttosto grande e sapere tutte le strade a memoria è un vero casino) e quindi l'autore consigliava di non lasciare mance a meno di non essere sicuro di guadagnare almeno quanto il taxista.....


D'ora in poi prima di rispondere aspetto sempre un tuo post, ti ri-quoto in toto, senza nulla togliere al lavoro dei camerieri.



Non ti conviene, poi arriva la fattura a casa............ :D :D :D :D

da caneciccio il 07 feb 2008 12:47


Eat, certo che non dovrebbe essere. ma qui si sta parlando in via amichevole, e in tale situazione io dico: se andate alla pizzeriola alla buona dove spendete sui 15 euro a testa, che vi costa lasciare quella moneta al ragazzo/a che vi ha servito, SE è stato gentile e disponibile?
Tutto lì'. E' un dirsi: siamo stati anche noi ragazzi con le pezze al C**o in fondo, solidarizziamo! :D

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da Fante il 07 feb 2008 12:50


caneciccio ha scritto....


Non sono d'accordo.
Un Paese che va avanti a elemosine non è degno di una società civile.

da Eat il 07 feb 2008 12:51


caneciccio ha scrittoTutto lì'. E' un dirsi: siamo stati anche noi ragazzi con le pezze al C**o in fondo, solidarizziamo! :D


Questo poco ma sicuro!!!!!! :wink: Infatti capisco benissimo la situazione, solo che purtroppo qui si entra nell'ambito del "lavoro in nero" e la cosa è ben più complessa!!

da Bob il 07 feb 2008 13:06


La mia opinione è stata già espressa altrove, e non voglo ripetermi troppo. Tuttavia, in merito a quanto è stato detto "ora", sottolineo che la mancia implica una soddisfazione data da ciò che si è ricevuto dal personale di servizio, SE quanto ricevuto è un di più rispetto a quanto era lecito attendersi. Se non vengo trattato a pesci in faccia...bè, è il minimo. Ma se, in una serata affollata, noto che il cameriere, in mezzo a dieci grida di richiamo, trova sempre il tempo per servirmi velocemente e con un sorriso, mi sembra giusto riconoscerglielo. Poi, quello che viene riconosciuto come surplus varia da persona a persona, ma se c'è un merito, va riconosciuto, e non solo con una pacca sulla spalle. Se poi glie lo riconosce anche il datore di lavoro, meglio per il cameriere: ne sono solo felice.
Non è che non faccio beneficenza solo perchè esistono già elargizioni stattali.....

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da caneciccio il 07 feb 2008 13:10


Fante ha scritto
caneciccio ha scritto....


Non sono d'accordo.
Un Paese che va avanti a elemosine non è degno di una società civile.


E vabbè su, Fante. Una domanda: quando eri studente hai mai fatto il cameriere? Che ne so, in pizzeria, birreria, o ch altro, per arrotondare quanto potevano darti in casa, o proprio per avere qualche soldo se i genitori non provvedevano?
Perchè se l'hai fatto, non puoi non capire quel che sto dicendo.
Se poi non ti sono mai capitati quei turni 18pm 02am al termine di una giornata di studio 10-17... bè, beato te, ma fidati, l'idea di farsi quei 10 euro in più di mance a 18 anni non è affatto spregevole. :roll:

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da aliceristo il 07 feb 2008 13:10


dico la mia....nessuno è e deve sentirsi in obbligo di lasciare la mancia, il personale viene già pagato dal ristoratore e su questo non cè dubbio....ma ho fatto anch'io la cameriera e quando un tavolo lasciava la mancia ero felice, e mi incitava a fare meglio.Con questo non voglio difendere la categoria dei camerieri,ma chi lavora col pubblico deve avere sempre il sorriso anche se al tavolo ci sono persone maleducate, e ce ne sono. Io la lascio sempre a prescindere che sia un cameriere o un facchino o un tassista...è un gesto di carineria tua e personale...non deve essere ne un dovere ne un obbligo...

da chefalfio il 07 feb 2008 13:18


aliceristo ha scrittodico la mia....nessuno è e deve sentirsi in obbligo di lasciare la mancia, il personale viene già pagato dal ristoratore e su questo non cè dubbio....ma ho fatto anch'io la cameriera e quando un tavolo lasciava la mancia ero felice, e mi incitava a fare meglio.Con questo non voglio difendere la categoria dei camerieri,ma chi lavora col pubblico deve avere sempre il sorriso anche se al tavolo ci sono persone maleducate, e ce ne sono. Io la lascio sempre a prescindere che sia un cameriere o un facchino o un tassista...è un gesto di carineria tua e personale...non deve essere ne un dovere ne un obbligo...



Ecco brava non deve essere obbligo ne dovere se uno vuole la lascia , anche se lo sai meglio di me quanta gente la lascia e quanta no :?
Peròmi sembra che sia te che io ci porgiamo verso il coiente sempre e comunque nello stesso modo senza il fine di far di tutto per recuperare la mancia e fine serata.
Purtroppo poi ci sono i posti dove si vede palesemente che il cameriere fa di tutto per poter essere sicuro di cuccarsi la mancia :twisted:

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da Fante il 07 feb 2008 13:19


caneciccio ha scrittoquando eri studente hai mai fatto il cameriere? Che ne so, in pizzeria, birreria,


Chiaro. Come penso quasi tutti.
Non è questo il punto. E' che non si può e non si deve assecondare un reato o una condizione di ingiustizia. Che il lavoro sia giustamente retribuito.

Poi

Se la cameriera è particolarmente carina ( wolf wolf miaoooooooo ) non è fuori dal mondo dare la mancia.

da tano il 07 feb 2008 14:17


Avvomarco ha scrittoCaro Tano (permettimi la confidenza anche se non ci conociamo...), ho letto con interesse il tuo intervento da addetto ai lavori, però vorrei, senza polemica, fare alcune repliche:

"La differenza sta nel tempo che trascorri al ristorante": non sono convinto, se sto sulla poltrona del dentista 1 ora e mezza e l'assistente del dentista è seduta di fianco a lui, trascorro molto più tempo con lei/lui che non con un cameriere che passa 2/3 volte a prendere ordinazioni e portare piatti. Forse il tuo discorso è valido per ristoranti di un certo livello, in posti economici/medi il cameriere non è così dedicato a te, e molte violte si tratta anche dello stesso titolare o di suoi familiari

"perchè non riconoscergli che è stata brava": perchè secondo me il riconoscimento monetario (sottolineo monetario) deve arrivare dal titolare del locale che avrà dei vantaggi economici (in termini di ritorno della clientela) dal personale bravo e quindi spetta a lui far ricadere sugli stessi parte di questo vantaggio; idem per il caso opposto, se il cameriere tratta male la gente e fa scappare i clienti, spetterà sempre al titolare prendere provvedimenti, non certo al cliente. Questo ovviamente non esclude che io ricambi la gentilezza del cameriere con altrettanta gentilezza, un sorriso, 4 chiacchiere, ecc. Senza scomodare i massimi sistemi sull'etica calvinista e quella cristiana, penso che il problema sia un pò lì, nella diversa concezione del denaro, e non vorrei che si scambiasse "generosità" con "carità";

"Dare la mancia è un segno di gratitudine, cioè, far capire a chi ti ha seguito per tutta la serata (di solito almeno 2 ore) che non ha sbagliato nulla o forse poco": anche qui non sono molto d'accordo, in generale si è pagati per non sbagliare (per carità, non vorrei che questa frase suonasse sprezzante) e per fare bene il proprio lavoro, se devo riconoscerlo tutte le volte con una mancia non mi salverei più. In questo caso, ove è possibile, preferisco un regalo non monetario a fine anno, a natale ecc., certo nel caso del cameriere dove non si instaura un rapporto di durata diventa impossibile....

Sono stato un pò a londra e in Inghilterra in generale, sulla lonely planet avevo letto che i tassisti a londra guadagnano circa 200.000 euro all'anno (certò, lì l'esame per l'abilitazione è complicatissimo perchè londra è piuttosto grande e sapere tutte le strade a memoria è un vero casino) e quindi l'autore consigliava di non lasciare mance a meno di non essere sicuro di guadagnare almeno quanto il taxista.....


Si....un'ora sulla poltrona a leggere novella 2000 e mezzora sotto i ferri, altrimenti ti vedo male.
A Londra ci sono stato pure io, ma il taxi non l'ho mai preso, a differenza di Milano che lo prendo un po' più spesso, visto che vivo qui......... :wink:

Al di là di tutto, hai parlato di tutto meno che della generosità personale......... :?:
Che che....... forse non ti suona??

E mo, mi esco anch'io dalla mischia, anzi che ci sono entrato a fare....... 8)

Un abbraccio a tutti.

da Eat il 07 feb 2008 14:34


tano ha scrittoAl di là di tutto, hai parlato di tutto meno che della generosità personale......... :?:
Che che....... forse non ti suona??


Dal momento che ho quotato Avvomarco, mi permetto di dire la mia: la generosità personale a mio avviso non si evince assolutamente dalle mance.

Posso pagare per esempio la cena ad una amico e non lasciare un euro di mancia, posso fare offerte a persone bisognose e non lasciare mance al ristorante, ecc...

Nel tuo caso dici di lasciare mance a varie tipologie di lavoratori, per cui ti mostri coerente (se lo facessi io sarei a piedi al 10 di ogni mese :D ), personalmente lascio poche volte la mancia in generale, quindi anche al ristorante, più per una questione di concetto che non di generosità.

P.S. Da ciò che ho letto e che leggo, tu sei un ristoratore come altre persone che scrivono qui, per cui ritengo comunque molto interessante il vostro punto di vista, su questo argomento come su altri.

da chefalfio il 07 feb 2008 14:56


Eat ha scritto
tano ha scrittoAl di là di tutto, hai parlato di tutto meno che della generosità personale......... :?:
Che che....... forse non ti suona??


Dal momento che ho quotato Avvomarco, mi permetto di dire la mia: la generosità personale a mio avviso non si evince assolutamente dalle mance.

Posso pagare per esempio la cena ad una amico e non lasciare un euro di mancia, posso fare offerte a persone bisognose e non lasciare mance al ristorante, ecc...

Nel tuo caso dici di lasciare mance a varie tipologie di lavoratori, per cui ti mostri coerente (se lo facessi io sarei a piedi al 10 di ogni mese :D ), personalmente lascio poche volte la mancia in generale, quindi anche al ristorante, più per una questione di concetto che non di generosità.

P.S. Da ciò che ho letto e che leggo, tu sei un ristoratore come altre persone che scrivono qui, per cui ritengo comunque molto interessante il vostro punto di vista, su questo argomento come su altri.



8) io mi sono già espresso ....... :wink:

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scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da Avvomarco il 07 feb 2008 15:17


Non ho parlato di generosità perchè, anche a mio parere, non c'entra, essendo questa una discussione teorica, infatti avevo premesso che in linea di principio non mi sembra giusto lasciare la mancia ma che poi in pratica la lascio spesso... peraltro non penso proprio che la generosità si misuri dalle mance!

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