Fante ha scrittoleggi[/b]
Per chi non mastica l'inglese, ho provveduto a tentare di tradurre un paio di spunti interessanti
...la creatività, mai il commercio, è quello che, dice Adrià, lo sprona.
E' impossibile combinare l'obiettivo di fare soldi con il fare felici le persone, con il nostro lavoro
E anche non gli interessa di fare tutti felici
Alla fine quello che è importante è quello che hai dentro, quello in cui credi, non l'opinione di 10 milioni di personetano ha scritto[b]Questo è il mio pensiero da quando faccio ristorazione.
Cioè, cercare di lavorare divertendosi e far divertire chi viene a trovarti, nella speranza di raggiungere l'obbiettivo, riuscendo a convincere più persone possibile.
Certo, la ricerca che dedica Ferran alla riuscita di stupire con gusti e consistenze è sicuramente molto differente dalla mia o di altri, ma l'impegno è lo stesso.
tano ha scritto[b]Neanche il mio è un ristorante, ma tanto meno una casa di appuntamenti e altrettanto non cambierei nulla di quello che facciamo, ma di soldi, ne faccio sicuramente meno.[/b]
Fante ha scrittoE' una domanda che mi pongo
Quanto è forte, per una penna consapevolmente autorevole, la tentazione di parlar male di un ristoante di cui tutti parlano bene?
E ancora
45 cuochi al lavoro. Adrià è quindi un compositore più che un esecutore. Ristoranti "copia" avrebbero lo stesso successo? O le persone vogliono il vip a vista?
K1 ha scrittoper la seconda istanza: credo che di ristoranti "scopiazzanti", almeno per parte delle innovazioni che Adrià ha introdotto, ne abbiamo a bizzeffe...
K1 ha scrittosolo per sghignazzare un po', dovreste leggere la clamorosa stroncatura di El Bulli da parte di Raspelli sul suo "Italia Golosa" di qualche anno fa.
Ne fa un ritratto impietoso, quasi terribile. Se qualcuno sa come si traduce dal pdf, sono a disposizione... :D
sta di fatto che Raspelli a suo tempo stroncò brutalmente anche Le Calandre...mah...
Fante ha scritto Sinceramente mi sembrano un po' le boutades di chi ormai se le può permettere. Insomma, è facile fare gli artisti disinteressati nel momento in cui tutto il mondo parla di te.
Una cosa è certa. Se non riesce a fare i soldi Adrià, chi ci riesce? Non è che ormai la ristorazione sia destinata a vivere solo con i contributi esterni?