Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Adrià's way

da Fante il 26 apr 2008 14:43


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Per chi non mastica l'inglese, ho provveduto a tentare di tradurre un paio di spunti interessanti

...la creatività, mai il commercio, è quello che, dice Adrià, lo sprona.
E' impossibile combinare l'obiettivo di fare soldi con il fare felici le persone, con il nostro lavoro
E anche non gli interessa di fare tutti felici
Alla fine quello che è importante è quello che hai dentro, quello in cui credi, non l'opinione di 10 milioni di persone

El Bulli non è un ristorante. Noi non facciamo soldi. Non sarebbe possibile fare soldi e continuare a fare quello che fa El Bulli. Vogliamo sperimentare, soddisfare la clientela ma non cambieremmo nulla solo perchè le persone lo dicono. Mi dica, è questo un ristorante?


Sinceramente mi sembrano un po' le boutades di chi ormai se le può permettere. Insomma, è facile fare gli artisti disinteressati nel momento in cui tutto il mondo parla di te.
Una cosa è certa. Se non riesce a fare i soldi Adrià, chi ci riesce? Non è che ormai la ristorazione sia destinata a vivere solo con i contributi esterni?

Re: Adrià's way

da tano il 26 apr 2008 17:52


Fante ha scrittoleggi

Per chi non mastica l'inglese, ho provveduto a tentare di tradurre un paio di spunti interessanti

...la creatività, mai il commercio, è quello che, dice Adrià, lo sprona.
E' impossibile combinare l'obiettivo di fare soldi con il fare felici le persone, con il nostro lavoro
E anche non gli interessa di fare tutti felici
Alla fine quello che è importante è quello che hai dentro, quello in cui credi, non l'opinione di 10 milioni di persone

tano ha scritto[b]Questo è il mio pensiero da quando faccio ristorazione.
Cioè, cercare di lavorare divertendosi e far divertire chi viene a trovarti, nella speranza di raggiungere l'obbiettivo, riuscendo a convincere più persone possibile.
Certo, la ricerca che dedica Ferran alla riuscita di stupire con gusti e consistenze è sicuramente molto differente dalla mia o di altri, ma l'impegno è lo stesso.
[/b]
[color=black][color=blue]El Bulli non è un ristorante. Noi non facciamo soldi. Non sarebbe possibile fare soldi e continuare a fare quello che fa El Bulli. Vogliamo sperimentare, soddisfare la clientela ma non cambieremmo nulla solo perchè le persone lo dicono. Mi dica, è questo un ristorante?
[/color][/color]

tano ha scritto[b]Neanche il mio è un ristorante, ma tanto meno una casa di appuntamenti e altrettanto non cambierei nulla di quello che facciamo, ma di soldi, ne faccio sicuramente meno.
[/b]
Sinceramente mi sembrano un po' le boutades di chi ormai se le può permettere. Insomma, è facile fare gli artisti disinteressati nel momento in cui tutto il mondo parla di te.
Una cosa è certa. Se non riesce a fare i soldi Adrià, chi ci riesce? Non è che ormai la ristorazione sia destinata a vivere solo con i contributi esterni?

da silbusin il 26 apr 2008 18:34


sul Corriere della Sera di oggi un lungo articolo sullo stesso argomento.
700.000 richieste di prenotazione rifiutate all'anno. è un fenomeno mediatico. buon per lui.
c'è gente che su questo forum si è scagliata contro Oldani perchè ha tre mesi di prenotazione (almeno per il sabato sera). embè. se non posso andare da lui, vado da un altro.
vado da tano, mangio meglio e mi diverto a parlare male di XXXXX :P

da primus il 27 apr 2008 08:51


Alcuni dati:

-"El Bulli" chiude la sua stagione a fine settembre.
- Ogni anno lo chef catalano presenta 100 piatti nuovi, che per sei mesi serve a 40 clienti ogni sera. In tutto 8 mila posti, con un milione di richieste l'anno.

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I-Se volete degustare i 40 assaggi che El Bulli propone, pensate all'anno prossimo...El Bulli ha aperto il 1 aprile ma è già tutto sold out.

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-Una cena a "El Bulli" è una esperienza totale: dura quattro ore, con piatti che si succedono a ritmo incalzante.


Concordo su quanto dice Adrià che "El Bulli non guadagna"...forse proprio zero no,ma sicuramente meno di altri suoi colleghi.

ecco perchè.........

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In cucina, accanto a Ferran Adrià , ci sono 45 cuochi che ogni sera lavorano per dare il meglio ai quaranta fortunati. Quanto si paga? Per il menu degustazione 2007, 185 euro, meno di altri tre stelle francesi. Dice Ferran Adrià: potrei far pagare anche molto di più, tutto il mondo vuol venire a cena qui.

Tutto vero....costa anche meno di tanti blasonati italiani.... :roll:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da K1 il 27 apr 2008 15:08


solo per sghignazzare un po', dovreste leggere la clamorosa stroncatura di El Bulli da parte di Raspelli sul suo "Italia Golosa" di qualche anno fa.
Ne fa un ritratto impietoso, quasi terribile. Se qualcuno sa come si traduce dal pdf, sono a disposizione... :D
sta di fatto che Raspelli a suo tempo stroncò brutalmente anche Le Calandre...mah...

da Fante il 27 apr 2008 15:22


E' una domanda che mi pongo

Quanto è forte, per una penna consapevolmente autorevole, la tentazione di parlar male di un ristoante di cui tutti parlano bene?

E ancora

45 cuochi al lavoro. Adrià è quindi un compositore più che un esecutore. Ristoranti "copia" avrebbero lo stesso successo? O le persone vogliono il vip a vista?

da K1 il 27 apr 2008 21:48


Fante ha scrittoE' una domanda che mi pongo

Quanto è forte, per una penna consapevolmente autorevole, la tentazione di parlar male di un ristoante di cui tutti parlano bene?

E ancora

45 cuochi al lavoro. Adrià è quindi un compositore più che un esecutore. Ristoranti "copia" avrebbero lo stesso successo? O le persone vogliono il vip a vista?


per la prima questione: immagino la tentazione sia elevatissima. C'è da dire che se leggi le argomentazioni, circostanziate e prodighe di dettagli, un dubbio ti viene. L'asino casca sull'esperienza diretta, che né io ne te abbiamo, quindi ci si deve rimettere all'opinione. Ad ogni modo, credo che Raspelli abbia già dimostrato di essere un polemico "livido" (anche se non ai livelli di certi campioni che conosciamo.. 8) )
per la seconda istanza: credo che di ristoranti "scopiazzanti", almeno per parte delle innovazioni che Adrià ha introdotto, ne abbiamo a bizzeffe. Certo che il fascino di una cena al Bulli, prima di essere eguagliato (almeno solo per i tempi d'attesa...)...

da Fante il 27 apr 2008 22:26


K1 ha scrittoper la seconda istanza: credo che di ristoranti "scopiazzanti", almeno per parte delle innovazioni che Adrià ha introdotto, ne abbiamo a bizzeffe...


Io non mi riferivo a dei "copioni" ma , se mi passi il termine, pensavo proprio a una catena...insomma giacchè Adrià evidentemente non cucina tutto lui - 45 chef? lui cucina e gli altri fanno la ola? - mi chiedo: come sarebbe una "catena"? Tipo Mac Donald' intendo....i piatti si creano e poi si tramandano....saremmo pronti a questo o fa brutto?

da tano il 28 apr 2008 04:58


I cuochi o i ragazzi che lavorano con Adrià sono 55, come le portate che Lui ingegna durante il perodo di fermo.

L'anno prossimo ha detto che chiuderà, in quanto non si sente o non ha più voglia di inventare cose nuove o forse "non ha più niente da inventare".

Queste sono cose che mi sono state riportate da chi gli sta molto vicino, suo fratello.

I ragazzi che hanno lavorato con o per Lui, non so se sono stati pagati e quanto, ma so di certo, che ce ne sono stati tanti anche che avrebbero pagato per stare con Lui.

Tutto questo non deve togliere nulla alla sua genialità e alla tecniche che ha inventato, portando a tutti noi qualcosa di nuovo, ma altrettanto non condivido quello che ha detto.

Centinaia di sponsor hanno sostenuto molte delle sue imprese, aiutandolo nella riuscita della sue ricerche, questo per dire che ha avuto anche aiuti dell'esterno, ecco perchè credo poco al fatto che abbia guadagnato poco.

Dico solo, rendiamo merito a coLui che ha portato alla cucina un'innovatività tale, da dover aspettare altri 50anni per per riaprire un nuovo capitolo.

da Celo il 28 apr 2008 07:58


K1 ha scrittosolo per sghignazzare un po', dovreste leggere la clamorosa stroncatura di El Bulli da parte di Raspelli sul suo "Italia Golosa" di qualche anno fa.
Ne fa un ritratto impietoso, quasi terribile. Se qualcuno sa come si traduce dal pdf, sono a disposizione... :D
sta di fatto che Raspelli a suo tempo stroncò brutalmente anche Le Calandre...mah...


Carica il file pdf su rapidshare e poi mettici a disposizione il link. :wink:

da K1 il 28 apr 2008 08:17


Celo ha scrittoCarica il file pdf su rapidshare e poi mettici a disposizione il link. :wink:


ci provo! :D

da primus il 28 apr 2008 08:46


credo poco al fatto che abbia guadagnato poco.

Lui sicuramente ha guadagnato molto, più di me 8)
Credo si parlasse del ristorante. Secondo me il ristorante, non Adrià, fa poco reddito.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: Adrià's way

da Strini il 28 apr 2008 08:56


Fante ha scritto Sinceramente mi sembrano un po' le boutades di chi ormai se le può permettere. Insomma, è facile fare gli artisti disinteressati nel momento in cui tutto il mondo parla di te.
Una cosa è certa. Se non riesce a fare i soldi Adrià, chi ci riesce? Non è che ormai la ristorazione sia destinata a vivere solo con i contributi esterni?


Penso che il Bulli sia la facciata che gli permette di fare un bel po' di soldi da altre parti. Adrià, a quanto ne so, possiede ormai un piccolo impero nell'ambito turistico-gastronomico (alberghi, ecc).
Il ristorante fa da traino mediatico e probabilmente davvero non guadagna se preso da solo, come le squadre di calcio, che danno però grandi ritorni di immagine ai loro proprietari (oltre a qualcosa di meno lecito, ogni tanto... 8) ).
Comunque di certo non lo fa per amor della cultura...

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

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