Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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La Locanda di Alia - Princess

da kinggeorge il 10 mag 2005 18:54


Gamebro Rosso 2005 ha scrittoSi conferma anche quest'anno il migliore ristorante di Calabria, ed è un indirizzo che ogni appassionato gourmet dovrebbe tenere a mente. La cucina di Gaetano Alia valorizza i prodotti della sua terra con piatti straordinari, sorprendenti per equilibrio, tecnica e sapore (bonus). Dal menu: un delizioso tortino di patate silane con fonduta di formaggio, la saporita zuppa di fagioli con broccoli e cotiche, tagliolini con pomodorini gamberetti e ricotta (deliziosi). Grande l'arrosto di maiale in salsa di rape rosse, leggero quanto saporito il fagottino di zucchini e gamberoni. Per finire, squisiti dessert tra cui la gelatina di caffè in salsa di mandorle. Contribuiscono a rendere la sosta appagante l'ambiente curato ed elegante con tavoli ben apparecchiati e distanziati, l'accoglienza gentile e il servizio premuroso. Oltre alla notevole carta dei vini, con numerose proposte al bicchiere (bonus), anche quelle dei distillati e dei rosoli della casa, che meritano un altro bonus. Davvero una magnifica esperienza!


Qui sopra c'è quanto riporta il Gambero Rosso... le sottolineature (mie) sono la parte più evidentemente stridente (opposta, agli antipodi) con quanto riportato dalla nostra Principessa...

Sia chiaro: nessun tono polemico nei confronti della recensione qui pubblicata... Semmai: solo un caso di "curiosa opposizione" o queste guide... :?: :!:

... Stella Stellina, la notte si avvicina ...
P.S.: "tu sei il solito facinoroso: un po' diplomatico un po' sovversivo" - wineless, 23/05/2005

Re: La Locanda di Alia - Princess

da Ares il 10 mag 2005 20:20


kinggeorge ha scrittoomissis...
Sia chiaro: nessun tono polemico nei confronti della recensione qui pubblicata... Semmai: solo un caso di "curiosa opposizione" o queste guide... :?: :!:


:P Personalmente ritengo che le guide "professionali" abbiano una loro ragion d'essere e che ciascuna di esse dia valutazioni soggettive circa la "bontà" o meno di questo o quel ristorante, verificando l'esistenza di alcuni parametri fondamentali. :P
:o Ma questo non significa che da queste guide ci si debba lasciar condizionare come recensori dilettanti, che recensiscono per pura passione e senza alcun scopo di lucro: anzi!! :o
:) Se dovessimo basarci solo sulle indicazioni delle guide, non avrebbe alcuna ragion d'essere un sito come "ilmangione", non credi?? :)
:!: Invece l'importanza e la validità di un sito come "ilmangione", stanno proprio nel fatto che ognuno descrive "liberamente" ogni singola esperienza fatta, con visite ai vari locali fatte da recensori diversi oltre che più frequenti nel tempo rispetto a quelle che possono fare i vari incaricati delle guide stesse. Ciò consente di fornire agli utenti indicazioni aggiuntive che possano ulteriormente aiutare nella scelta. E magari capire se ciò che una guida riporta sia in eccesso o in difetto in rapporto alla reale condizione. :!:
:roll: Da ultimo volevo invitare ad una riflessione sul fatto che il giudizio dato da una recensione, positivo o negativo che sia, può dipendere anche solo da una giornata "sfortunata" per il ristorante, soprattutto per ciò che riguarda la cucina: succede! :wink:

Saluti
Ares

La donna l'è come la castagna, bella di fori... ma l'è dentro la magagna!

da kinggeorge il 10 mag 2005 20:34


mumble... in parte veritiero, mi riservo di replicare più in là

... Stella Stellina, la notte si avvicina ...
P.S.: "tu sei il solito facinoroso: un po' diplomatico un po' sovversivo" - wineless, 23/05/2005

Re: La Locanda di Alia - Princess x Kinggeorge

da princess il 11 mag 2005 01:30


kinggeorge ha scritto
Gamebro Rosso 2005 ha scrittoSi conferma anche quest'anno il migliore ristorante di Calabria, ed è un indirizzo che ogni appassionato gourmet dovrebbe tenere a mente. La cucina di Gaetano Alia valorizza i prodotti della sua terra con piatti straordinari, sorprendenti per equilibrio, tecnica e sapore (bonus). Dal menu: un delizioso tortino di patate silane con fonduta di formaggio, la saporita zuppa di fagioli con broccoli e cotiche, tagliolini con pomodorini gamberetti e ricotta (deliziosi). Grande l'arrosto di maiale in salsa di rape rosse, leggero quanto saporito il fagottino di zucchini e gamberoni. Per finire, squisiti dessert tra cui la gelatina di caffè in salsa di mandorle. Contribuiscono a rendere la sosta appagante l'ambiente curato ed elegante con tavoli ben apparecchiati e distanziati, l'accoglienza gentile e il servizio premuroso. Oltre alla notevole carta dei vini, con numerose proposte al bicchiere (bonus), anche quelle dei distillati e dei rosoli della casa, che meritano un altro bonus. Davvero una magnifica esperienza!


Qui sopra c'è quanto riporta il Gambero Rosso... le sottolineature (mie) sono la parte più evidentemente stridente (opposta, agli antipodi) con quanto riportato dalla nostra Principessa...

Sia chiaro: nessun tono polemico nei confronti della recensione qui pubblicata... Semmai: solo un caso di "curiosa opposizione" o queste guide... :?: :!:


Eccomi King :wink:
Arrivo solo ora a casa…e ti rispondo volentieri :)
Che dire... Ares ha centrato il problema. Mi ero recata anch’io da Alìa certa di trovarmi di fronte una cucina “straordinariamente sorprendente” ma non è stato così, purtroppo. Sicuramente la qualità del servizio offertomi ha penalizzato il colore finale del cappello.
I piatti comunque non mi sono sembrati affatto stupefacenti o…. forse sono stata io ad aver scelto male!?!? Chissà…:shock:
Una cosa è certa. Non mi piace lasciarmi condizionare dalla Guide e non voglio avere “timori reverenziali” in presenza di una, due o tre stelle. E’ il mio personale palato che decreta la bontà o no di un ristorante, ma è solo un mio modesto parere che nulla ha a che vedere con il lavoro rispettabilissimo di chi il recensore lo fa di professione ma…mi chiedo… gode della mia stessa “libertà”? :shock:
D’altra parte, anche parlando con gente del luogo, ho rilevato una certa titubanza sulla cucina di Alìa che fino a pochi anni fa era, si, il numero uno.
O, probabilmente, come dubitava Ares, sono capitata in una giornata “no”, ma a certi livelli non ce lo si può permettere. L’accoglienza è stata gentile, certo, ma non basta. Durante il pranzo il servizio si è più volte rivelato fortemente lacunoso, e a tratti per contro invadente.
La carta dei vini, poi, è mal concepita anche se “notevole”; quando la consulti ti si confondono le idee come è successo a me :? e, come ho già detto, le proposte al calice sono davvero poche.
I rosoli della casa, inoltre, non sono stati neppure proposti. E potrei continuare…… :roll: :roll: :wink:

Saluti a tutti
princess :wink:

da primus il 11 mag 2005 08:31


Secondo me non bisogna dare retta ne troppo alle guide ne troppo ai mangioni, ma provare e basta; ogni esperienza in un ristorante e' talmente soggettiva che fa storia a se.
Basta leggere un po di recensioni e si notano giudizi su alcuni locali molto differenti.
Per il resto ha ragione la Principessa, ha certi livelli le sbavature sono sicuramente penalizzanti.
Cmq io nella scelta di un locale preferisco dare un occhio al Mangione piuttosto che alle guide; nelle guide, viste le mie ultime esperienze personali, non credo piu', secondo me sono tutte farlocche.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 11 mag 2005 08:51


Da rece di Princess.

Ad attenderci un cameriere ed un signore in scarpe ginniche, pantaloni sportivi ed un giubottino di pelle, che scopriremo poi essere il maître e comproprietario Sig. Pino Alìa.
Servirà in sala abbigliato nella stessa maniera con cui ci ha accolti.

Stranamente nessuno si prende cura dei nostri soprabiti e ci rechiamo quindi al nostro tavolo appoggiando i nostri capi sulla sedia

Percepisco già da subito un’aria particolarmente tesa che mi mette un po’ di ansia per la fretta che avverto nel dover scegliere le portate in poco tempo. Dopo due minuti il cameriere e il maître sono già lì a prendere le ordinazioni. La cosa si verificherà altre quattro volte a distanza di pochi minuti l’una dall’altra tanto che, infastiditi da tanta fretta e dal sentirci alitare sul collo, decidiamo di accelerare la cosa

Non ci viene offerto né proposto alcun aperitivo, ma arriva la prima ed unica entrée che consta in due banalissime focaccine molto unte, pre-tagliate in quattro parti


due pezzetti di focaccia al rosmarino, che una volta raffreddata, risulterà molto dura. (scongelata e passata al micro, quando si raffredda diventa una pietra. Citazione personale)

Nel frattempo abbiamo modo di chiedere al cameriere di sistemarci il tavolo “ballerino” ma il maître interviene ed insiste nel dire che dipende dal pavimento… (mah). Pranzeremo fino alla fine sul tavolo “ballerino”.
(un pezzettino di feltrino no??)
Della sala attigua alla nostra, un televisore viene mantenuto fastidiosamente acceso a volume sostenuto; verrà spento solo dopo l’arrivo di altri commensali; inoltre la presenza incombente del maître che ascolta tutto quanto viene detto e interviene anche se non interpellato, la avvertiamo abbastanza fastidiosa almeno quanto quella sensazione di fretta diffusa e di ansia serpeggiante in sala. Un vero peccato in quanto l’amenità del posto sembrerebbe ideale per un pieno relax.

In meno di tre minuti arrivano i primi piatti. Ed è in questa circostanza che ci rendiamo conto del servizio estremamente impreciso: più di una volta nel corso del pranzo ho visto servire la pietanza ancor prima di aver tolto i piatti della portata precedente.

Ecco spiegato il giudizio negativo per il servizio.Giusta recensione a mio avviso, anche perche a fronte di 112 euro a testa (con solo 17 euri di vino significa quasi 100 euro a testa bevendo acqua), magari non dico di fare gli inchini ogni 5 minuti, ma almeno un po di educazione e gentilezza in piu' non guasterebbe.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da kinggeorge il 11 mag 2005 08:53


Maestà, mi appresto a scriverLe :P

Mumble...sono sicuramente d'accordo sul fatto che non si debba avere timore reverenziale alcuno: un ristorante può avere 44 stelle ma se io mi ci trovo male, mi ci trovo male e basta.

Il discorso semmai è da ampliare a quel che anche tu hai detto: a certi livelli dovrebbe esserci una certa regolarità nella "erogazione" dell'"offerta ristoratoria", per questo le guide dovrebbero avere un senso ancor più sui ristoranti di alto livello, in quanto quel che rilevano poco dovrebbe essere la "giornata fortunata o sfortunata" di quel determinato locale.. E la cosa che più mi sorprende su Alìa è lo stridente contrasto su alcuni punto che dovrebbero essere invariabilmente fissi, come la presenza di nua cospicua scelta tra i vini al bicchiere, cosa invece contraddetta da quanto capitato a te... Ad esempio da Marchesi non hai avuto alcun timore reverenziale a stroncare la cucina, ma quella è "del momento".. diverso sarebbe stato se avessi detto: la carta dei vini è di scarso spessore mentre una guida dice l'esatto opposto: o è o non è, non ci sono margini per il "momento fortunato o sfortunato". Idem per la cura del cliente: non si inventa certo. Ed il maitre che addirittura contraddice il cameriere circa la sistemazione del tavolo danzante.. ha un che di divertente ed insieme ridicolo.

uhm... ho scritto ho scritto ma forse la conclusione cui arrivo è un'inutile prosecuzione di un discorso sulla riverenza delle guide nei confronti di loro stesse e del loro passato che qui sopra qualcuno ha già ampiamente risolto con molti meno giri di parole.. :roll:

beh, lascio il ragionamento incompiuto.. se qualcuno gli trova un finale originale è pregato di postarlo.

è ovvio che ne rivendicherò la esclusiva proprietà intellettuale :D

... Stella Stellina, la notte si avvicina ...
P.S.: "tu sei il solito facinoroso: un po' diplomatico un po' sovversivo" - wineless, 23/05/2005

da primus il 11 mag 2005 08:57


Per mia esperienza personale le guide sono quasi tutte farlocche, o almeno la maggior parte di esse fanno le rece x telefono (siamo meglio noi mangioni che andiamo nei locali,magnamo e pagamo), adirittura la guida del TOURING CLUB ITALIANO (si si avete lette bene!!) pretende 250 euro all'anno....come le pagine gialle!!!!

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

le guide

da Ospite il 11 mag 2005 11:31


Godo..ho imparato a usare le faccine..!!
che banda di suonati che siamo..inizia un discorso semiserio e si perde nei rivoli delle punzecchiature..mah, comunque è sempre abbastanza divertente. Posso dire la mia? Grazie, la dico. :D
Sono un maniaco, l'ho scritto in tempi non sospetti e lo confermo: ogni anno mi faccio insultare da mia moglie (una persona saggia in famiglia ci vuole) perché porto a casa le "mie" guide aggiornate: Veronelli, il Gambero, l'Espresso e Slow Food..Naturalmente cibo e vino..La Michelin non la sopporto..
Fatta la premessa, ho potuto constatare che - in generale - l'Espresso è la piu' attendibile, seguita dal Gambero che qualche svarione lo prende e da Veronelli (a me sembra molto piu' affidabile sui vini), discreta (anche se qualche inchiappettata si becca lo stesso) Slow sulle osterie.
Un caso abbastanza tipico di dissonanza mi è capitato con la Refezione a Garbagnate, forse anche in quel caso la serata dello chef era storta?
In effetti, per concludere, credo che le guide possano servire per avere un'indicazione di massima su prezzo e tipo di locale, per il resto bisogna andarci e provare, che ne dite? :?

da silbusin il 11 mag 2005 11:55


intervengo al volo.
Allora:
Melzi, Dizionario. Birichino con una c.
Donati, Grammatica italiana. Biricchino con due c è un termine probabilmente dialettale entrato nel linguaggio comune e accettato nella grammatica corrente (leggere il bel saggio di Leoni sulle lingue “vive”), come “i gnocchi” (a mio parere orribile) assieme a “degli gnocchi”, ecc.
http://www2.radio24.ilsole24ore.com/ilc ... ario_b.htm un sito dove si adopera il termine biricchino.
Nel dizionario dei dialetti si parla di : biricchino, balosc, biroccio, curribulu, crapiole, biroldo.
Comunque il problema è un altro: alessandra e Macs perché rompete i maroni con una polemica lessicale che non c' àzzecca una madonna con il topic?
Andate insieme con gli altri due esperti a cazzeggiare su "Varie".
Ancora una cosa: bisognerebbe evitare di ergersi a difensori d'ufficio non richiesti. Specie senza avere chiesto spiegazioni o argomentato.
E mi fermo qui se no divento sgradevole.
Saluti.

da kinggeorge il 11 mag 2005 13:42


silbusin ha scrittoAndate insieme con gli altri due esperti a cazzeggiare su "Varie".


Saremmo io e Primus? 8)

k1 ha scrittoSono un maniaco, l'ho scritto in tempi non sospetti e lo confermo: ogni anno mi faccio insultare da mia moglie (una persona saggia in famiglia ci vuole) perché porto a casa le "mie" guide aggiornate: Veronelli, il Gambero, l'Espresso e Slow Food..Naturalmente cibo e vino..La Michelin non la sopporto..
Fatta la premessa, ho potuto constatare che - in generale - l'Espresso è la piu' attendibile, seguita dal Gambero che qualche svarione lo prende e da Veronelli (a me sembra molto piu' affidabile sui vini), discreta (anche se qualche inchiappettata si becca lo stesso) Slow sulle osterie.
Un caso abbastanza tipico di dissonanza mi è capitato con la Refezione a Garbagnate, forse anche in quel caso la serata dello chef era storta?
In effetti, per concludere, credo che le guide possano servire per avere un'indicazione di massima su prezzo e tipo di locale, per il resto bisogna andarci e provare, che ne dite?


io invece ho una certa venerazione (più affettiva che non suffragata da reali conferme statistiche, come invece pare faccia tu) per il Veronelli...

Ho letto la tua recensione sulla Refezione ma mi pare il classico esempio di serata storta / cantonata delle guide, a seconda di come la si voglia vedere... è un locale ben citato mi pare da tutte e quindi fa un po' la stessa fine dell'Alìa...

Che le guide possano servire solo come indicazione su prezzo e tipo di locale mi lascia un po' perplesso.. non dimentichiamoci che le guide comunque ingenerano un meccanismo di "classificazione", reale o falsato che sia, il quale crea un giro economico mica da ridere, di questi tempi... insomma, dire che in realtà possono andar bene solo per sapere € e elegante/rustico equivale a dire che tutto il sistema della ristorazione di "alto livello" è artificioso.

Nun so... sono dubbioso. Tanto quanto dire, all'opposto, che le guide hanno ragione e poi può sempre capitare la giornata storta: a certi livelli non dovrebbe essere concesso, soprattutto (come nel caso originario del topic) su ospitalità e offerta della cantina... non variabili del giorno a seconda del mercato, insomma, ma punti "fissi" dell'offerta ristorativa.[/code]

... Stella Stellina, la notte si avvicina ...
P.S.: "tu sei il solito facinoroso: un po' diplomatico un po' sovversivo" - wineless, 23/05/2005

da primus il 11 mag 2005 14:20


kinggeorge ha scritto
silbusin ha scrittoAndate insieme con gli altri due esperti a cazzeggiare su "Varie".


Saremmo io e Primus? 8)

k1 ha scrittoSono un maniaco, l'ho scritto in tempi non sospetti e lo confermo: ogni anno mi faccio insultare da mia moglie (una persona saggia in famiglia ci vuole) perché porto a casa le "mie" guide aggiornate: Veronelli, il Gambero, l'Espresso e Slow Food..Naturalmente cibo e vino..La Michelin non la sopporto..
Fatta la premessa, ho potuto constatare che - in generale - l'Espresso è la piu' attendibile, seguita dal Gambero che qualche svarione lo prende e da Veronelli (a me sembra molto piu' affidabile sui vini), discreta (anche se qualche inchiappettata si becca lo stesso) Slow sulle osterie.
Un caso abbastanza tipico di dissonanza mi è capitato con la Refezione a Garbagnate, forse anche in quel caso la serata dello chef era storta?
In effetti, per concludere, credo che le guide possano servire per avere un'indicazione di massima su prezzo e tipo di locale, per il resto bisogna andarci e provare, che ne dite?


io invece ho una certa venerazione (più affettiva che non suffragata da reali conferme statistiche, come invece pare faccia tu) per il Veronelli...

Ho letto la tua recensione sulla Refezione ma mi pare il classico esempio di serata storta / cantonata delle guide, a seconda di come la si voglia vedere... è un locale ben citato mi pare da tutte e quindi fa un po' la stessa fine dell'Alìa...

Che le guide possano servire solo come indicazione su prezzo e tipo di locale mi lascia un po' perplesso.. non dimentichiamoci che le guide comunque ingenerano un meccanismo di "classificazione", reale o falsato che sia, il quale crea un giro economico mica da ridere, di questi tempi... insomma, dire che in realtà possono andar bene solo per sapere € e elegante/rustico equivale a dire che tutto il sistema della ristorazione di "alto livello" è artificioso.

Nun so... sono dubbioso. Tanto quanto dire, all'opposto, che le guide hanno ragione e poi può sempre capitare la giornata storta: a certi livelli non dovrebbe essere concesso, soprattutto (come nel caso originario del topic) su ospitalità e offerta della cantina... non variabili del giorno a seconda del mercato, insomma, ma punti "fissi" dell'offerta ristorativa.[/code]



Pienamente daccordo 8)

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

VARIE - in argomento

da Ospite il 11 mag 2005 14:22


LE GUIDE.

Ad essere sinceri, le fregature e le delusioni più grosse le ho prese consultando il nostro sito.
Cito nell'ordine


BACCO ARIANNA
HOSTERIA L'E' MAI ISTESS
OSTERIA DEL GALLO
LOCANDA DEGLI EVENTI
TRATTORIA DA CARLA
AL MONASTERO
E qualche altro ancora che ora non ricordo.

Non tutte le guide e non tutti i recensori delle guide sbagliano.
Che lo facciano per lavoro e che intorno alle guide ruotino fior di EURI è come dire di aver scoperto che l'acqua calda si fa con la fredda messa sul fuoco.
Trovo che le nostre recensioni, quando "scadono" nel troppo prolisso e si basano troppo su sensazioni personali del momento, sono altrettanto carenti e inducono all'errore. Una cosa per tutte. Il prezzo che include i vini e rapportato ad un numero di commensali sbagliato o con la consumazione di meno portate rispetto alle 3-4 canoniche.

Saluti.
LA MAX 61°

le guide "guidano"?

da Ospite il 11 mag 2005 18:56


kinggeorge ha scrittoio invece ho una certa venerazione (più affettiva che non suffragata da reali conferme statistiche, come invece pare faccia tu) per il Veronelli...

Ho letto la tua recensione sulla Refezione ma mi pare il classico esempio di serata storta / cantonata delle guide, a seconda di come la si voglia vedere... è un locale ben citato mi pare da tutte e quindi fa un po' la stessa fine dell'Alìa...

Che le guide possano servire solo come indicazione su prezzo e tipo di locale mi lascia un po' perplesso.. non dimentichiamoci che le guide comunque ingenerano un meccanismo di "classificazione", reale o falsato che sia, il quale crea un giro economico mica da ridere, di questi tempi... insomma, dire che in realtà possono andar bene solo per sapere € e elegante/rustico equivale a dire che tutto il sistema della ristorazione di "alto livello" è artificioso.

Nun so... sono dubbioso. Tanto quanto dire, all'opposto, che le guide hanno ragione e poi può sempre capitare la giornata storta: a certi livelli non dovrebbe essere concesso, soprattutto (come nel caso originario del topic) su ospitalità e offerta della cantina... non variabili del giorno a seconda del mercato, insomma, ma punti "fissi" dell'offerta ristorativa.[/code]



già..in medio stat virtus..in effetti la mia affermazione può suonare riduttiva: in realtà, come qualcuno ha già scritto, la frequenza di visita degli ispettori o come si possono definire è tale da lasciare qualche legittima perplessità sulla qualità del giudizio, anche se non condivido la categoricità di Primus. Allo stesso modo, è evidente che la citazione su questa o quella guida muova interessi economici pesanti, basti pensare alla risonanza che ha ancora la stella Michelin, talvolta apparentemente assegnata con criterio random.
Ecco perché credo che, volendo cercare di orientarsi, almeno per quanto mi riguarda, non si può far altro che attingere all'informazione di settore, di cui le guide sono l'espressione istituzionale..Poi esistono un bel po' di pubblicazioni (a me piaceva tanto Grand Gourmet, tant'è che l'hanno piallato) piu' o meno affidabili.. E poi c'è questo sito che spero cresca e ci riservi qualche sorpresa positiva oltre ai (spesso ma non sempre) divertenti cazzeggi dei protagonisti principali..
..p.s. alla Refezione ci torno, prima o poi..

Re: le guide "guidano"?

da kinggeorge il 11 mag 2005 19:02


K1 ha scrittop.s. alla Refezione ci torno, prima o poi..


fasemose male :D

io personalmente non sono mai stato tentato di andarci.. non so bene perchè. Ma cmq non era questo quel che volevo dire, se non marginalmente...

Tornando IT, probabilmente la cosa migliore da fare è effettivamente lasciare l'argomento in sospeso.. dopotutto il sistema delle guide, per i connotati di circolo eco-eno-gastronomico che ha contribuito a creare, è ancora molto giovane... si può dire sia appena affermato ed in piena crescita come fenomeno a grande diffusione... quindi forse è ancora prematuro emettere un giudizio pro o contro.

... Stella Stellina, la notte si avvicina ...
P.S.: "tu sei il solito facinoroso: un po' diplomatico un po' sovversivo" - wineless, 23/05/2005

Re: le guide "guidano"?

da Ospite il 11 mag 2005 19:09


kinggeorge ha scrittoTornando IT, probabilmente la cosa migliore da fare è effettivamente lasciare l'argomento in sospeso.. dopotutto il sistema delle guide, per i connotati di circolo eco-eno-gastronomico che ha contribuito a creare, è ancora molto giovane... si può dire sia appena affermato ed in piena crescita come fenomeno a grande diffusione... quindi forse è ancora prematuro emettere un giudizio pro o contro.


esatto..comunque a mio giudizio non sarebbe male approfondire l'argomento "attendibilità" in generale

da silbusin il 11 mag 2005 19:37


intervengo al volo.
Allora:
Melzi, Dizionario. Birichino con una c.
Donati, Grammatica italiana. Biricchino con due c è un termine probabilmente dialettale entrato nel linguaggio comune e accettato nella grammatica corrente (leggere il bel saggio di Leoni sulle lingue “vive”), come “i gnocchi” (a mio parere orribile) assieme a “degli gnocchi”, ecc.
http://www2.radio24.ilsole24ore.com/ilc ... ario_b.htm un sito dove si adopera il termine biricchino.
Nel dizionario dei dialetti si parla di : biricchino, balosc, biroccio, curribulu, crapiole, biroldo.
Comunque il problema è un altro: alessandra e Macs perché rompete i maroni con una polemica lessicale che non c' àzzecca una madonna con il topic?
Andate insieme con gli altri due esperti a cazzeggiare su "Varie".
Ancora una cosa: bisognerebbe evitare di ergersi a difensori d'ufficio non richiesti. Specie senza avere chiesto spiegazioni o argomentato.
E mi fermo qui se no divento sgradevole.
Saluti.


spiegatemi che cosa vuol dire in questo topic questo cacchio di intervento!

biricchino biriccò

da Ospite il 11 mag 2005 19:48


silbusin ha scritto
intervengo al volo.
Allora:
Melzi, Dizionario. Birichino con una c.
Donati, Grammatica italiana. Biricchino con due c è un termine probabilmente dialettale entrato nel linguaggio comune e accettato nella grammatica corrente (leggere il bel saggio di Leoni sulle lingue “vive”), come “i gnocchi” (a mio parere orribile) assieme a “degli gnocchi”, ecc.
http://www2.radio24.ilsole24ore.com/ilc ... ario_b.htm un sito dove si adopera il termine biricchino.
Nel dizionario dei dialetti si parla di : biricchino, balosc, biroccio, curribulu, crapiole, biroldo.
Comunque il problema è un altro: alessandra e Macs perché rompete i maroni con una polemica lessicale che non c' àzzecca una madonna con il topic?
Andate insieme con gli altri due esperti a cazzeggiare su "Varie".
Ancora una cosa: bisognerebbe evitare di ergersi a difensori d'ufficio non richiesti. Specie senza avere chiesto spiegazioni o argomentato.
E mi fermo qui se no divento sgradevole.
Saluti.


spiegatemi che cosa vuol dire in questo topic questo cacchio di intervento!


quale, il mio o quello sulle degenerazioni neurolinguistiche del biricchinismo?

RICEVO DA ALIA E GIRO TAL QUALE

da Ospite il 12 mag 2005 09:03


Ecco cosa mi ha risposto ALIA al quale avevo inoltrato la recensione di Princess.


Gentile Signor Francini,
chi fa il mio lavoro ha imparato a non prendere sul serio chi pensa di essere una "princess".
siamo qui da 30 anni. la nostra casa è amata da tantissimi.
se la signora ha scritto questa recensione, va capita. il nostro lavoro è affidato tante volte, troppe, a gourmet di strada.
La sua e-mail invece, ci riempie di gioia e sopratutto ci fa capire che, per fortuna, la vita è bella, perchè unitamente a tante "presunte princess "si trova pure chi apprezza il lavoro onesto e duro di chi da troppo tempo lavora per affermare la grandezza di una cucina fatta di pochi ingredienti, sempre gli stessi, ma supportati da tanta fantasia.
se il nostro gourmet di strada non lo ha capito. il problema è suo. Solamente suo.
lo stesso gourmet di strada del resto è capace di sentire il sapore del legno in un vino che ha conosciuto solo l'acciaio.
ci sarebbe tanto da dire ma "cui prodest".
a Lei tanto affetto e continui a preparare le nostre ricette se continueranno a darle gioia.
Pinuccio Alia
scarpe ginniche, pantaloni sportivi, "color geranio" ed un giubottino di pelle, maître e comproprietario
che ha Servito in sala abbigliato nella stessa maniera con cui ha accolto tanta " princess" .
------------------------------------------------------------------------------------

Saluti a voi tutti
LA MAX 61°

da kinggeorge il 12 mag 2005 09:12


:shock: :?

Sicuramente una risposta data da chi è convinto sostenitore della propria posizione e della propria "consistenza" di ristoratore...

Ma sinceramente e personalmente, leggere la recensione e leggere la mail, non certo per simpatia - pur innegabile - verso la nsotra princess (che pure in passato non mi son certo risparmiato di criticare, quindi penso di poter dire di non essere "presuppostamente schierato"), l'impressione che ne deriva è di una risposta un po' altezzosa e un po' sbagliata, oltre che (giustamente?) piccata.

... Stella Stellina, la notte si avvicina ...
P.S.: "tu sei il solito facinoroso: un po' diplomatico un po' sovversivo" - wineless, 23/05/2005

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