Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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i prezzi sopra i 50 euro

da silbusin il 04 nov 2004 16:50


GIUGNO 2004ndr

ritengo poco credibile, stante la situazione generale, che si debba magnificare e "consiglliare" ristoranti che pongono prezzi fuori di testa. Esempio Tano ecc. che viene "consigliato" a 94 euro.
Stante la qualità del cibo (costo medio dei componenti), il ricarico sui vini (assolutamente inaccettabile) del 208%, spendere 180.000 delle vecchie lire si può solo in casi eccezionali (crostacei, champagne e gheisha). Altrimenti continueremo a farci rapinare.
Pensate a una famiglia media di quattro persone. Ed evitiamo di dire che non è obbligatorio andare al ristorante. Ma non è obbligatorio che nessuno faccia presente che prima o poi le "furbate" si pagano a caro prezzo. I dati sul turismo italiano sono un esempio lampante. E poi ci dobbiamo sorbire le lamentele dei ristoratori che chiedono incentivi e l'IVA al 4%!
Ultima modifica di silbusin il 29 set 2006 16:52, modificato 1 volta in totale.

da wineless il 04 nov 2004 17:06


Credo che l'osservazione non sia fuori luogo, è giusto che ci aiutiamo tutti a 'non farci rapinare' e proprio per questo tramite le recensioni possiamo capire dove vale davvero la pena di spendere, quando capita l'occasione, certe cifre. Quindi i 'consigli' sono rapportati al tipo di ristorazione che uno cerca, sottolineando dove è il caso, che il prezzo è spropositato rispetto al trattamento/cucina proposta.

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

prezzi sopra i 50 euro

da Ospite il 05 nov 2004 19:03


Perfettamente in linea con voi. Aggiungo che (ma l'ho già detto più volte)
più si sale nella scala dei valori e più si sentono intoccabili e credono di poterti propinare tutte le "abbinazioni" (per dirla alla Janfra' Vissani) possibili ed immaginabili.
Inoltre, a certe cifre, non possono chiedere tolleranza. Tutto deve girare perfettamente. Io pago con soldi buoni(secondo le mie tasche) ed esigo la perfezione. Se tu chef patron, oggi sei allo stage (mi è capitato di sentirmelo dire dalla moglie) e ti fai sostituire in cucina da il tuo braccio destro e poi tutto va storto, son c...i tuoi....che diventan miei al momento del conto. Così non va! E devono ringraziare che non siamo violenti.
Il più delle volte noi, ignare pecorelle, scegliamo il menù degustazione, dando possibilità di avere un lavoro facilitato. Col cavolo! Trovano il sistema di sbagliare. Non tutti, per fortuna.
Del vino ho già detto a sufficienza cosa penso sia per lor signori.
Ciao a tutti

Buon week end

LA MAX 61°

da montefollonico il 27 set 2006 23:21


Guardate che bel topic che ho ritrovato.......Monty

da pillutta il 28 set 2006 01:45


:cry: bei tempi :oops:
E un topic così aveva avuto solo tre risposte?!?
Io sono perfettamente d'accordo con il gattone (Mecir :P )

Woody Allen : Ero solito portare una pallottola nel taschino, all'altezza del cuore. Un giorno un tizio mi tirò addosso una Bibbia, ma la pallottola mi salvò la vita.

da tano il 28 set 2006 03:01


Ciao Ragazzi, non capisco questo attacco.......me lo spiegate?

da pillutta il 28 set 2006 06:11


tano ha scrittoCiao Ragazzi, non capisco questo attacco.......me lo spiegate?


Quale attacco?
Penso che Montefollonico abbia riesumato questo topic per il grande post di Max61°.
Io ho solo sottolineato che la penso come Silvano sulla spesa limite al ristorante, nulla di personale contro di te (ci mancherebbe).
Spero di essere stato chiaro.
Ciao

Woody Allen : Ero solito portare una pallottola nel taschino, all'altezza del cuore. Un giorno un tizio mi tirò addosso una Bibbia, ma la pallottola mi salvò la vita.

da silbusin il 28 set 2006 10:45


Con tano c'è da parte mia e franca un rapporto che va al di là della semplice cortesia tra cliente-ristoratore.

Il post è del 2004; io da tano ci sono andato nel 2005.
Quello che scrivevo a quel tempo nasceva da un mio misunderstanding con the dude (lui intendeva consigliare il locale come ambiente, cucina e servizio e io avevo capito come prezzo) chiaritosi dopo una lunga colluttazione con un bacio con la lingua.

Poi, e tano lo sa benissimo, OGGI io non ho cambiato idea sui prezzi dei ristoranti. Ma questo, come dice bob, fa parte del patrimonio genetico.

Mi è capitato di andare a mangiare da tano nel suo nuovo locale (ospite di un ospite eccezionale): la serata? Uno splendore.

Però, al caro Gabriele devo tirare le orecchie: i vecchi topic sono pieni di polvere e vanno lasciati in cantina. Dove si ripongono le cose passate, non più in voga e la ratamaia...Purtroppo sul forum c'è un'aria frizzante e si rizzano subito i peli. Sarebbe meglio qualcosa d'altro, ma che ci vogliamo fare? Con questo governo ci dobbiamo accontentare.

Posso ammettere senza tema di smentite che, a parità di prezzo, su questo sito sono recensiti ristoranti che a tano non fanno neanche le scarpe! (slinguata per farmi invitare da tano a bere quel Sautern da 285 euro la bottiglia o quel barbera da 15,5 % vol.)
un caro saluto a monty, tano e pillutta.
ocio... 8)
silbusin

da Greedy il 28 set 2006 10:50


Bel topic che ci avete riesumato ... :D .. vediamo di dargli l'importanza che merita ... da un'altra parte si parlava anche di "prezzo limite al ristorante", ovvero quanto siete disposti a spendere, vini esclusi, per mangiare ....

ritengo poco credibile, stante la situazione generale, che si debba magnificare e "consiglliare" ristoranti che pongono prezzi fuori di testa.

Well, io ritengo invece che la diversificazione sia alla base di una corretta offerta enogastronomica, se qualcuno mi chiede un posto bello, romantico, servizio eccellente, cucina di alto livello, non importa il prezzo, tanto è un'occasione particolare ... beh... non lo mando mica al Maggiolino! :D Uguale a dirsi per i vini, dalla barbera al sassicaia, tutto ha un suo motivo di esistere, poi a scegliere è il mercato. Se un vino viene proposto a 200€ è perchè c'è chi lo ricompra e lo consiglia, altrimenti nel giro di un paio d'anni sparisce dal mercato o si ridimensiona...

Non credo si possa stabilire un prezzo base, minimo o massimo che sia, per poter consigliare o meno un locale. Quello che conta è la sensazione quando esci dal ristorante. Sei felice e soddisfatto e non ti sei sentito derubato? Bon, allora basta.

Se invece esci e hai la sensazione di aver speso troppo, che tu abbia speso 20 o 200 euro la sensazione rimane ...

Del resto, il prezzo che si va a spendere non è mai un assoluto mistero.
Sul menu ci sono i prezzi, online spesso di sono i menu, su ilmangione ci sono i prezzi medi se il locale è recensito, chiamando si possono chiedere i prezzi dei menu degustazione o delle varie portate ...


Pensate a una famiglia media di quattro persone. Ed evitiamo di dire che non è obbligatorio andare al ristorante.

Vero, purtroppo l'equità comunista è pura utopia, non tutti hanno tutto, c'è chi può e chi non può, chi ha di più e chi ha di meno. Se non possono andare al ristorante me ne rammarico, ma non posso farci nulla. Che soluzione vedi al problema? Non penso che abbassare il prezzo dei ristoranti possa servire a risolvere i problemi di una famiglia media di quattro persone ....

G.

Life is too fu@%ing short! You wann' it? Go get it!

da Bob il 28 set 2006 10:53


Credo che bisognerebbe leggere il topic nel senso che un ristorante da 94 euro non può essere "consigliato". In un ristorante da 94 euro è obbligatorio che si mangi bene, MOLTO bene. Al massimo, un ristorante da 94 euro può solo essere "sconsigliato": "guarda, costa un cifra e non li vale". Prima che ci siano equivoci, non mi sto riferendo a Tano, che non conosco. Tra l'altro, noto che la data del topic è del 2004.
La mia posizione sulla cifra oltre i 50 euro è nota, ed è molto simile a quella di silbusin, anzi, per certi versi, è ancora più stretta. Questo non toglie che posso capire un ristorante "costoso", e posso capire che la gente ci vada. Non ci vado io. O almeno non ci vado a priori. Può esistere l'occasione per cui lo faccio, ma in tal caso, tendo a preferirne uno da ,che so, 200, a uno da 100. E siccome i 200 mi scoccerebbero da morire..... :lol:

da Greedy il 28 set 2006 11:17


Bob ha scrittoCredo che bisognerebbe leggere il topic nel senso che un ristorante da 94 euro non può essere "consigliato". In un ristorante da 94 euro è obbligatorio che si mangi bene, MOLTO bene. Al massimo, un ristorante da 94 euro può solo essere "sconsigliato": "guarda, costa un cifra e non li vale".


Non è solo una questione di prezzo, c'è l'ambiente, il servizio, la linea di cucina ... ci sono posti dove con quel prezzo mangi una costata e posti dove mangi un'aragosta, posti dove mangi una vellutata di mallo di noce di primavera con letto di capesante liquide alla vodka e crotin croten alla créme de la créme e altri dove mangi qualcosa che riesci a capire cos'è anche prima di vederla sul piatto ... :D insomma, i consigli servono per indirizzare la persona verso qualcosa di suo gradimento. Dato il budget, lo stile, l'ambiente, il servizio e tutto il resto, si consiglia il posto che si ritiene più adatto ...

Life is too fu@%ing short! You wann' it? Go get it!

da tano il 28 set 2006 11:47


Non avevo mai letto questo topic.......e non ho fatto caso alla data.

Ma credo di capire perchè è stato riesumato.......

Grazie Monty, ne avevo bisogno.

Un abbraccio a tutti di più a Silvano

da silbusin il 28 set 2006 12:37


OT"tano se magari te me ciamet..."OT
For Greedy.
Guardando la finanziaria ci si rende conto del disastro che ha fatto l'euro. I prezzi sono aumentati anche in quei paesi (vedi la Francia) dove il cambio era stato fatto al ribasso (non da pirla come in Italia a 1900 lire invece che 1500).
Questo in alcuni settori merceologici si intende.
Nei servizi alla persona in generale si è avuto il cambio 1000: un euro. In tutti i settori.
Poi sul fatto dei danèe il rischio di cadere nella retorica è infinito. Su questo forum si è dibattuto a vanvera: il fatto è che uno con i propri quattrini può fare quello che vuole.
Nel momento però in cui mi "consiglia" non si deve meravigliare se io non sono d'accordo e lo mando viaaiciapp!!! :P
Poi sempre di pastasciutta si tratta.

da Bob il 28 set 2006 12:57


Greedy ha scritto
Bob ha scrittoCredo che bisognerebbe leggere il topic nel senso che un ristorante da 94 euro non può essere "consigliato". In un ristorante da 94 euro è obbligatorio che si mangi bene, MOLTO bene. Al massimo, un ristorante da 94 euro può solo essere "sconsigliato": "guarda, costa un cifra e non li vale".


Non è solo una questione di prezzo, c'è l'ambiente, il servizio, la linea di cucina ... ci sono posti dove con quel prezzo mangi una costata e posti dove mangi un'aragosta, posti dove mangi una vellutata di mallo di noce di primavera con letto di capesante liquide alla vodka e crotin croten alla créme de la créme e altri dove mangi qualcosa che riesci a capire cos'è anche prima di vederla sul piatto ... :D insomma, i consigli servono per indirizzare la persona verso qualcosa di suo gradimento. Dato il budget, lo stile, l'ambiente, il servizio e tutto il resto, si consiglia il posto che si ritiene più adatto ...

Sì che è una questione di prezzo: nei 100 euro c'è tutto. Ci DEVE stare tutto. Ripeto, posso solo sconsigliare quel posto in cui non ci stia.

da montefollonico il 28 set 2006 13:05


Eccomi, non volevo coinvolgere nessuno ne tantomeno Tano, figuriamoci, questo topic mi è apparso involontariamente ed anche io come Tano, credevo all'inizio ,che fosse attuale e leggevo con piacere MAX, sperando in un suo ritorno.
Per fortuna mia ,mi sono accorto che era datato, ma era e resta interessante. in primis per sperare di rivedere l'alpino. Poi giusto il ragionamento di Silvano, e per me personalmente riguarda il riferimento al ristornante Arnolfo di Colle Valdesa, che mi lascia di unperplesso allucinante. Ripeto caro Tano ogni riferimento a te è puramente causale :) , sono decisamente conscio della passione e della professionalità che
....emani.
Silvano siamo propio sicuri che i vecchi topic vadano messi da parte.
Bello anche rivedersi, confrontarsi, confermare o ricredersi.?!
Un saluto a tutti. Monty

da tano il 28 set 2006 13:31


Ok.! incidente chiuso.

Un abbraccio e buona giornata a tutti

da Greedy il 28 set 2006 13:39


tano ha scrittoOk.! incidente chiuso.




a proposito di incidenti .... come va il ginocchio!?

G.

Life is too fu@%ing short! You wann' it? Go get it!

da Fante il 28 set 2006 14:48


silbusin ha scrittoNel momento però in cui mi "consiglia" non si deve meravigliare se io non sono d'accordo e lo mando viaaiciapp!!! :P
Poi sempre di pastasciutta si tratta.


Eppure una distinzione va e deve essere fatta. Alcune settimane fa un produttore di vino su GR Sat poneva l'accento su caro e costoso. Nel primo caso sottolineava la definizione negativa: caro è un prezzo che non corrisponde alle caratteristiche del prodotto. Costoso invece sarebbe un aggettivo che sottolinea il prezzo alto ma motivato, equilibrato e giustificato.
Se ci consigliano un ristorante da 100 euro a testa dicendoci però è buono viene spontaneo replicare e grazie al gatto! Ma sappiamo anche che non sempre quella cifra è effettivamente giusta.
Ci sono ristoranti che quella cifra se la meritano tutta - sì, lui sì - altri no. E vi sembra poco avere un suggerimento così?

da silbusin il 28 set 2006 15:06


pippe, caro fant's.
Quel ristorante è caro ma buono, è buono ma caro...basta modificare le quattro parole e il senso cambia.
Se tu dici che "quella prestazione è costosa in termini di risorse" dai l'idea che sia una prestazione poco adeguata.
Sul GR cercano di far passare l'idea ch'el Signur l'è mort dal frecc a seconda di quanto lo sponsor ha pagato. Non prenderei la ditta GR & Co come termine di paragone.
Se vai sul forum GR poi, se non spendi almeno ciento euro per un pasto non fa fine (la nostra belle guanciotte l'ha fatto notare da tempo).
Questione di educazione personale. E quando dico "educazione" intendo formazione etica. Ognuno ha dei sistemi di riferimento nel campo della valutazione del rapporto qualità/prezzo. Sono i suoi riferimenti e sono rispettabilissimi sin quando non cerca di farli diventare miei o li mette in discussione.
Cinque anni fa, non un secolo, se tu dicevi ad un amico: "ieri sera sono uscito a mangiare e ho speso quattrocentomillelire in due", quello ti guardava "storto" e pensava "sei un pirla".
Oggi è diverso, maledetto €!

pirla,pirla,pirla,pirla (prova)
forte però.... :P

da Fante il 28 set 2006 15:28


Sconcordo - licenza poetica per dire non concordo.
Il prezzo è il pagamento di un servizio, di un lavoro, di una prestazione professionale. Che può essere giustificato o meno.
Metaforizzando.
Se spendi 250 euro per una ciabattina di corda infradito solo per il marchietto Pulce e Gobbana, secondo me sbagli. C'hai il sacrosanto diritto di spendere i tuoi soldi come meglio credi. Ma per me sei un bischero.
Se spendi 250 euro per uno scarpone invernale, in pelle di Panda, ultraresistente, cucito a mano da un vescovo, stai pagando una cifra alta per un prodotto che ha un perchè.
Come ha detto Greedy, sono uscito delusissimo da posti con 40 euro di conto e enormemente soddisfatto da posti che me ne hanno chiesti il doppio.
A certe cifre non ci arrivo ma anche perchè non sono sicuro di essere in grado di apprezzarne la validità.
Insomma, se sai a malapena suonare l'inno del corpo sciolto è inutile che ti compri la chitarra di Pat Metheny, ma non puoi dire che è lui un cialtrone che spende troppi soldi per una roba che fa plin plin.
Ipse dixit.

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