Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Il ruolo del sommelier

da Eat il 22 set 2008 13:43


Qualche tempo fa, parlando con amici, rimasi molto colpito dal fatto che a loro avviso, in ristoranti di un certo livello e quindi con cantine di un certo spessore fosse un delitto lasciarsi guidare dal sommelier per la scelta dei vini.

Secondo loro, sicuramente moooolto più esperti del sottoscritto sia per quanto riguarda i vini sia per quanto riguarda ristoranti stellati/pluristellati (in generale non ci vuole molto....), solo una persona ignorante di vino dovrebbe lasciarsi guidare dal sommelier.

Poco tempo fa lessi in rete, in seguito alle lamentele sull'abbinamento dei vini da parte del sommelier di un noto bistellato, una discussione sullo stesso argomento (i miei amici non c'entrano in quanto non frequentano alcun forum!!!) e molti utenti concordavano nell'affermare che solo un estremo ignorante non sceglie un vino di fronte ad una carta imponente.

A questo punto mi chiedo nuovamente alcune cose, che avevo messo nel dimenticatoio.
Fondamentalmente e provocatoriamente: la figura del sommelier esiste solo in ristoranti di un certo livello, gli stessi frequentati spesso da persone esperte o presunte tali che per tale motivo si dovrebbero scegliere da sole il vino. A cosa serve a questo punto il sommelier? Per prendere la bottiglia e stapparla?????
Possibile che anche un esperto non si lasci guidare in qualche abbinamento particolare oppure alla scoperta di vini (magari locali) non conosciuti?

Non so cosa dire, ci sono discussioni che mi lasciano a bocca aperta; volevo sapere cortesemente la vostra opinione.

Grazie.

da butter_fly il 22 set 2008 14:00


mi è capitato spesso di pranzare/cenare in compagnia di esperti di vino, ma altrettanto spesso da parte loro c'è stata una richiesta d'aiuto al sommelier di turno. vuoi per farsi consigliare una cantina rispetto ad un'altra, vuoi per farsi indicare un vino autoctono meno conosciuto, vuoi per avere conferme sull'abbinamento prescelto... boh, secondo me il sommelier è utile, non ci piove. e anche non esperti di vino come me frequentano tali ristoranti :oops: :D


da Falcade il 22 set 2008 14:08


Carissimo Cristiano,
non capisco perchè sia un delitto farsi consigliare un vino, la figura del sommelier è li per quella, anzi lui è uno che ha provato l'abbinamento cibo-vino, in precedenza, pertanto chi meglio di lui può farlo?.
Quello che denoto io è che vi sono molti intenditori di "etichette" e pochi di vino...... (capito il gioco di parole????).

da Fante il 22 set 2008 14:10


Trovo il ruolo del sommelier, se coperto da personale abilmente capace, una delle figure insostituibili.

Ha un compito evidentemente non facile, perchè con poche calibrate domande accertarsi se chi ha di fronte ne capisce davvero o se è uno sborone, se può apprezzare bottiglie importanti anche economicamente o se si può accontentare di poco.

E comunque penso che anche se fossi un "espertone" due chiacchere competenti sull'argomento le scambierei comunque volentieri...

da capohog il 22 set 2008 14:14


Sono abbastanza perplesso dalle affermazioni dei tuoi amici; in effetti puoi essere “esperto” finché vuoi (e lasciamo perdere cosa sia un esperto e come individuarlo, in base ad un esame o all’autocertificazione :wink: ?) ma personalmente non ritengo inutile la figura di un Sommelier in ristoranti di un certo livello, anzi la ritengo indispensabile.
Puoi essere esperto finché vuoi ma non è detto che tu abbia bevuto tutto il bevibile o ti ricordi a mente tutte le caratteristiche organolettiche dei vini del mondo, l’aiuto di un sommelier, come giustamente dicevi tu, ti può portare a provare nuovi accostamenti. Inoltre che faccio mi limito a bere solo ciò che conosco? E se trovo in lista un vino che non conosco ma vorrei provare due chicchere col sommelier ti possono aiutare e come…
Non scordiamoci poi che un bravo sommelier elabora una buona carta dei vini, ragionata e sfiziosa…la vogliamo far scrivere al cameriere neo assunto?
E se poi uno non è esperto di vini e và , che so io dal Pescatore o all’Enoteca Pinchiorri, si trova davanti una lista monumentale che fa? Sceglie in base al prezzo o non deve frequentare quei locali perché non esperto.
Un filo di umiltà in più farebbe meglio a tutti…. :(
Comunque bel topic, complimenti :lol:

96 cubic inch of good vibs

da Eat il 22 set 2008 14:40


capohog ha scrittoSono abbastanza perplesso dalle affermazioni dei tuoi amici


Sinceramente, finchè la cosa mi è stata detta da amici mi ha lasciato perplesso ma nulla più (uno non diventa esperto di vini solo perchè frequenta ristoranti di un certo tipo, come ci sono persone che dopo 50 anni di stadio e calcio in TV non capiscono nulla di calcio :wink: ), però quando leggo le stesse considerazioni da parte persone che dovrebbero essere realmente esperte, non ne sono rimasto indifferente.

Nel caso in questione, un cliente si lamentava del fatto che in entrambe le bottiglie consigliate da un sommelier di un noto bistellato durante la stessa cena, l'abbinamento delle stesse col cibo fosse totalmente errato. Risultato? Colpa del cliente che si lascia consigliare a fronte di una cantina così importante ed imponente!!! :cry:

da capohog il 22 set 2008 14:57


Quà si potrebbe aprire un nuovo topic sulla soggettività del gusto e di come si possa determinare oggettivamente se un'abbinamento è corretto ed anche della tendenza di talune persone a far coincidere con i propri gusti delle verità incontrovertibili :wink:
Se il cliente si è lasciato consigliare intimorito da una cantina imponente ed importante beh... magari non si è inteso con il sommellier su i suoi gusti (io quando mi faccio consigliare snocciolo sempre un paio di vini che preferisco, così come coordinate). Oppure il somellier in oggetto non è un grand somellier. Comunque il fatto che non sia stato sodisfatto della scelta non significa che vanno aboliti o ritenuti inutili i somellier, mi sembra un po' drastica la cosa.
esistono, se uno vuole utilizzarli bene. Se no ne fà a meno

96 cubic inch of good vibs

da Eat il 22 set 2008 15:00


capohog ha scritto Comunque il fatto che non sia stato sodisfatto della scelta non significa che vanno aboliti o ritenuti inutili i somellier, mi sembra un po' drastica la cosa.
esistono, se uno vuole utilizzarli bene. Se no ne fà a meno


Asssolutamente.

Il mio intento da NON frequentatore di bistellati, era capire se fossi una mosca bianca nel pensare che affidarsi al sommelier in certi ristoranti fosse cosa normale. Per me lo sarebbe, per altri è follia pure e volevo sapere l'opinione di persone di esperte.

Grazie.

da Falcade il 22 set 2008 15:16


capohog ha scrittoQuà si potrebbe aprire un nuovo topic sulla soggettività del gusto e di come si possa determinare oggettivamente se un'abbinamento è corretto ed anche della tendenza di talune persone a far coincidere con i propri gusti delle verità incontrovertibili :wink:
Se il cliente si è lasciato consigliare intimorito da una cantina imponente ed importante beh... magari non si è inteso con il sommellier su i suoi gusti (io quando mi faccio consigliare snocciolo sempre un paio di vini che preferisco, così come coordinate). Oppure il somellier in oggetto non è un grand somellier. Comunque il fatto che non sia stato sodisfatto della scelta non significa che vanno aboliti o ritenuti inutili i somellier, mi sembra un po' drastica la cosa.
esistono, se uno vuole utilizzarli bene. Se no ne fà a meno


Concordo pienamente!!!!! bravo!!!

da tello-77 il 22 set 2008 16:21


imbarazzante la presunzione di alcuni

sono solo un appassionato di vino ma tra gli amici/colleghi probabilmente quello ha maggior cultura/passione in merito

quindi spesso capita che a cena tocchi a me scegliere e la cosa non sempre è piacevole dato che è impossibile centrare i gusti di tutti...

personalmente vedo il sommelier come una figura di grande aiuto, a patto che non cerchi di fare il furbo

più il ristorante è di livello più la lista sarà complessa più la scelta sarà difficile

credo che se umilmente si comunichi budget e gusti a grandi linee il sommelier possa aiutarci tranquillamente conoscendo la comanda

a patto di ordinare prima il cibo :lol:

Sù dè dòòòòòòòssss !

oggetto:

da donAttilio il 22 set 2008 19:42


Signore e Signori miei, fatto salvo alcuni interventi, a questo punto si potrebbe indire un Referendum per ABOLIRE l'A.I.S.(Associazione Sommelier Italiana), fondata il 7 Luglio 1965, riconosciuta il 6 Aprile 1973, con decreto n.539, del Presidente della Repubblica, con lo scopo di FORMARE qualificati operatori del settore ENOGASTRONOMICO.
Orbene, se tale figura si ritiene superflua e per certi aspetti fastidiosa(considerando che un bravo Sommelier incide NOTEVOLMENTE nei costi del personale), in un'ottica di contenimento della spesa, non ci rimane altro che chiedere in massa di abolire questo tipo di formazione e di conseguenza chi la eroga.
Meditate gente.
Prosit.

Re: Il ruolo del sommelier

da primus il 22 set 2008 19:52


Eat ha scritto
solo un estremo ignorante non sceglie un vino di fronte ad una carta imponente.


la figura del sommelier esiste solo in ristoranti di un certo livello, gli stessi frequentati spesso da persone esperte o presunte tali



Dipende. A me spesso, di fronte a carte dei vini da 100 pagine, mi manca la voglia di stare mezz'ora a sfogliarla e, in base alle scelte fatte, mi lascio suggerire il vino dal sommelier. Non dovrebbe sbagliare, quindi dovrei bere bene. Così ho fatto da Aimo e Nadia, e benissimo ho bevuto :P

La figura del sommelier, a meno che non sia uno dei titolari che svolge il lavoro di sala, in linea di massima se la possono permettere solo alcuni ristoranti.

I ristoranti "di un certo livello" non è detto che siano frequentati da "persone esperte".....sicuramente con il portafoglio gonfio o con rimborsi spese aziendali da capogiro, ma il più delle volte di tanardi orrendi...io ne conosco parecchi 8)

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: Il ruolo del sommelier

da Eat il 22 set 2008 20:37


primus ha scrittoI ristoranti "di un certo livello" non è detto che siano frequentati da "persone esperte".....


Infatti Primus avevo scritto "provocatoriamente" :wink:

da tello-77 il 23 set 2008 12:47


scusate ma sulla boccia da portar via avrei una domanda

salvo ristoranti dal mio punto di vista molto avanti che scrivono sulla carta che i vini ordinati te li puoi portare via da aperti,magari con un bel sacchettino del locale, da quando in qua dev' essere il ristoratore che mi chiede se voglio portarlo via o peggio mi dà il permesso ??!!

e come diavolo si permettono alcuni a guardare male se lo si fa ?!

l' ho pagata tutta, decido io cosa farne dato che è "mia" (ovviamente non la spacco per terra o la tiro sul muro)

non mi sembra un gesto da pezzenti al contrario di quelli che vanno da Chefalfio e bevono solo l' aperitivo che è offerto,
altro che astemi, barboni direi.....

Sù dè dòòòòòòòssss !

da primus il 23 set 2008 15:09


tello-77 ha scrittosalvo ristoranti dal mio punto di vista molto avanti ............. da quando in qua dev' essere il ristoratore che mi chiede se voglio portarlo via o peggio mi dà il permesso ??!!

e come diavolo si permettono alcuni a guardare male se lo si fa ?!




Non so che ristoranti frequenti, ma se appena appena vai a cena in posti gestiti da persone civili e ti comporti da persona civile, nessuno ti guarda male se vuoi portar via il vino acquistato. Che problema c'e'? Dobbiamo fare un manifesto 2 mt x 2 mt da appendere sulla porta d'ingresso? A fine cena lo fai presente al cameriere e te lo porti via. Credo che nessuno ti guardi come un pezzente, nemmeno nell'ultima delle osterie di campagna.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Falcade il 23 set 2008 15:15


Certo che il nome "buta e stupa" è proprio brutto, almeno in veronese non è che suona bene, ottima idea........ arrivarci....... ma certo, anche dagli un altro nome non sarebbe stato poi così male...... :wink: :wink: :wink: .
Mi immagino alle calandre:" ragazzo, una buta e stupa per i signori" comandi Sior....... :lol: :lol: :lol: era una battuta sarcastica!!!!!!

da primus il 23 set 2008 15:18


Falcade ha scritto ragazzo, una buta e stupa per i signori" comandi Sior.......


:lol: :lol:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Cabrio il 23 set 2008 22:54


il problema delle mezze bottiglie ( che sono da 375 cl e non da 500 -tranne qualche passito-) è che costano in proporzione il 20% in più in quanto le spese sostenute dal produttore per imbottigliamento,etichettatura,imballaggio e consegna sono uguali a quelle da 750 cl.

ho comunque notato un aumento di richiesta da parte del cliente delle "mezzine",il fatto e che pochissimi produttori in italia le propongono.Ho parzialmente risolto il problema,accontantando il cliente,inserendo in lista vini 3 bianchi e 3 rossi al calice e devo dire che la cosa viene apprezzata tantè che penso di aumentare l'offerta a 5 per tipo.

Per quanto riguarda il discorso " boccia da portarsi a casa",ho notato che noi italiani siamo culturalmente avvazzi a fare gli "sboroni" e quindi molto difficilmente chiediamo di tappaci ed insacchettarci la "pregiata ampolla"-----quindi come fare per educare il cliente a tale disciplina(senza per forza aderire a "buta stopa" in quanto ha un costo non del tutto irrilevante solo per aver un piccolo bigliettino descrittivo da inserire in lista e un sacchettino di juta personalizzato)????----presto fatto: con due righe scritte il "pole position " nella lista ,si invita il cliente a richiedere tale servizio.A questo punto si salta a piè pari l'imbarazzo che potrebbe assalire il cliente(in quanto tutti in sala hanno letto l'invito),evitiamo al ristoratore il rischio dello sguardo di stizza( vedi cliente chefalfio) e soprattutto cominciamo ad abituare l'avventore a questa legittima prassi.

da higlander il 24 set 2008 02:05


Scusate, ma non ho capito il nesso o mi è sfuggito qualcosa: siamo partiti dalla figura del sommelier (con una elle, vi prego!) e siamo arrivati alle bottiglie iniziate da portare via (un diritto del cliente? un dovere del ristoratore? un piacere da parte dello stesso?).
Una cosa per volta: il sommelier è una figura fondamentale della ristorazione che, purtroppo, solo pochi ed altolocati esercizi possono permettersi perchè, inevitabilmente, costa ed incide sul conto finale.
Ma il sommelier CONOSCE i vini che ha in cantina, CONOSCE i piatti che la cucina prepara e SA PERFETTAMENTE quale vino abbinare a ciascun piatto (DEVE SAPERLO FARE altrimenti è meglio che cambi in fretta mestiere).
Quell'abbinamento "errato" a cui si riferiva qualcuno in precedenza, probabilmente errato non era, ma semplicemente era un abbinamento con un vino "giusto" che però aveva caratteristiche che non piacevano a quel cliente. Sono tanti a pensare che sia giusto bere uno spumante (secco) con il panettone e magari gli piace pure, ma è un abbinamento errato, sono tante le persone a cui piacciono certi vini rossi morbidi e "piacioni" e magari li bevono estasiati su un brasato, una cacciagione o un cibo tartufato dove un molto più tannico Barolo sarebbe il giusto abbinamento.
Il sommelier serve ad indicare il corretto abbinamento, ma non conosce i gusti di ognuno di noi, a meno che non glieli indichiamo espressamente, il sommelier consiglia l'inesperto e guida l'esperto, comprendendone i gusti, confrontandosi e poi consigliandogli un vitigno poco noto, un abbinamento, questa volta sì, azzardato o una bottiglia rara o di una annata particolare che sa di avere in cantina, deve saper comprendere anche il budget che il cliente vuole (o può) "investire" alla voce vino.
Secondo argomento, le rimanenze di vino: sarebbe magnifico che i ristoratori indicassero espressamente in carta la possibilità di portar via le bottiglie iniziate (un consiglio per i "guidaioli", dare un bonus per questa voce), si eviterebbe qualche imbarazzo e qualche inutile discussione. (IO, AD OGNI BUON CONTO, IL VINO CHE ORDINO NORMALMENTE LO FINISCO! se ne rimane non è un buon segno, per il vino naturalmente!).

da Falcade il 24 set 2008 11:02


Una cosa per volta: il sommelier è una figura fondamentale della ristorazione che, purtroppo, solo pochi ed altolocati esercizi possono permettersi perchè, inevitabilmente, costa ed incide sul conto finale.
Ma il sommelier CONOSCE i vini che ha in cantina, CONOSCE i piatti che la cucina prepara e SA PERFETTAMENTE quale vino abbinare a ciascun piatto (DEVE SAPERLO FARE altrimenti è meglio che cambi in fretta mestiere).


Vorrei solo fare una precisazione, il sommelier è indispensabile per taluni aziende (sopra le 2 stelle) ma per altre può bastare il Maitre (figura che a mio avviso viene messa un po da parte). Ricordo a tutti che prima di arrivare a quest'ultimo, secondo una scala gerarchica, bisogna essere passati dal sommelier..... Questo sempre seguendo una logica di "professionalità" ciao Paolo

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