zarrelli ha scrittoCiao,
un opinione da parte vostra.
Il 5/10/2008 vado a pranzo con la mia fidanzata alla trattoria, pizzeria, Re Di Napoli in piazza ducale, Vigevano.
Premetto, lo so che era meglio andare all'Oca Ciuca, ma bisogna provarli un po' tutti, no?
Appena seduti, il giovane cameriere inizia a elencare i piatti a base di pesce fresco, presi la mattina, sa solo lui dove la Domenica mattina.
Ovviamente, fuori menu, senza indicare il prezzo.
Vada per le linguine allo scorfano. Ahimé, sono per due, e il cameriere insistendo un po' "fidati sono buone" (fra parentesi, ma il tu lo si da a tutti i clienti sconosciuti?", convince la mia fidanza a prenderne un piatto anche lei.
Dopo parecchio (stavo cercando di immaginare quanto ci volesse da Vigevano a Genova, con tanto di vestizione di muta, pesca in apnea e ritorno), arrivano i due piatti.
Ora, passi per la sensazione di unto lasciata da una sfortunata mano di olio alquanto abbondante.
Quello che non sopporto è un piatto in cui lo scorfano viene sbriciolato, con lische più (e proprio più) o meno grandi sparse ovunque e scaglie da sputacchiare a destra e a sinistra.
Insomma, va bene che il pesce vive in acqua, ma almeno pulirlo...
Alle mie rimostranze il cameriere, noncurante, risponde "Ma è al trancio".
Conto? 25 euro a piatto, quindi 50 euro per due linguine. Saran le scaglie?
Peccato, soldi a mio avviso buttati via, sia per la qualità percepita del servizio che della pietanza.
Ognuno è libero di comportarsi come crede, salvo poi perdere un cliente, me.
zarrelli ha scrittoSe vuoi ho lo scontrino, con tanto di dicitura "linguina allo scorfano" 25 euro.
Che lo scorfano non sia il pesce più pregiato di questo mondo, ci sta anche. Che io decida di provarlo, ci sta pure.
Quello che non accetto è l'insistenza del cameriere, la pochezza nella realizzazione del piatto e il giustificarsi a tutti i costi.
Senza contare che dovendo andare a Milano, abbiamo chiesto 2 calici di vino e ce li hanno sconsigliati perché, sai, sono comunque i fondi rimasti dalle bottiglie.
Beh, la descrizione lasciava intendere che le bottiglie non terminate dai clienti venissero utilizzate per ricavarci il vino a calice. Sono sicuro di avere inteso male, non solo, me lo auguro proprio, ma ho ascoltato bene e l'impressione che ne abbiamo ricavato in due era proprio quella.
Cabrio ha scrittozarrelli ha scrittoCiao,
..... ,costi circa 6,5 eurini al kg, mi sa che ti hanno gabbato( ....per essere fine...)!!!!
guarda se mi dici dove trovi lo scofano a 6,5 euri al kilo vado a prendermelo li. Cmq. Per essere precisi il pesce, conoscendo potrebbe essere disponbile sulla piattaforma di tribiano alle 12,30 13,00. I caminon dalla sicilia e dalla francia arrivano la domenica. E quasi tutti. Ma li il pesce non lo si può andare a prendere. Certo e sicuro invece che volendo, e pagandolo di lunedi c'è una grande grandissima materia prima. Altro che mai pesce di lunedi
Cabrio ha scritto1) consapevole di aver paghato 25 eurini per un piatto che -ben preparato-ne vale 10(a meno che non te lo abbia servito il sub con tanto di muta!! )
Cabrio ha scritto3) che onesto il cameriere ....così facendo ti induce a ordinare una nuova bottiglia!!!---perdendo credibilità del locale (....tanto non è il suo)
.....piccolo consiglio.....non fidarti dei camerieri troppo propositivi!!!!
Avvomarco ha scrittoIo cerco sempre di evitare i posti per turisti e, a parità di offerta, ne scelgo uno in una viuzza nascosta, salvo magari essermi informato prima e vedere che quello nella piazza di grande passaggio merita veramente.
zarrelli ha scrittoCiao,
un opinione da parte vostra.
Il 5/10/2008 vado a pranzo con la mia fidanzata alla trattoria, pizzeria, Re Di Napoli in piazza ducale, Vigevano.
Premetto, lo so che era meglio andare all'Oca Ciuca, ma bisogna provarli un po' tutti, no?
Appena seduti, il giovane cameriere inizia a elencare i piatti a base di pesce fresco, presi la mattina, sa solo lui dove la Domenica mattina.
Ovviamente, fuori menu, senza indicare il prezzo.
Vada per le linguine allo scorfano. Ahimé, sono per due, e il cameriere insistendo un po' "fidati sono buone" (fra parentesi, ma il tu lo si da a tutti i clienti sconosciuti?", convince la mia fidanza a prenderne un piatto anche lei.
Dopo parecchio (stavo cercando di immaginare quanto ci volesse da Vigevano a Genova, con tanto di vestizione di muta, pesca in apnea e ritorno), arrivano i due piatti.
Ora, passi per la sensazione di unto lasciata da una sfortunata mano di olio alquanto abbondante.
Quello che non sopporto è un piatto in cui lo scorfano viene sbriciolato, con lische più (e proprio più) o meno grandi sparse ovunque e scaglie da sputacchiare a destra e a sinistra.
Insomma, va bene che il pesce vive in acqua, ma almeno pulirlo...
Alle mie rimostranze il cameriere, noncurante, risponde "Ma è al trancio".
Conto? 25 euro a piatto, quindi 50 euro per due linguine. Saran le scaglie?
Peccato, soldi a mio avviso buttati via, sia per la qualità percepita del servizio che della pietanza.
Ognuno è libero di comportarsi come crede, salvo poi perdere un cliente, me.
zarrelli ha scrittoCiao,
un opinione da parte vostra.
Il 5/10/2008 vado a pranzo con la mia fidanzata alla trattoria, pizzeria, Re Di Napoli in piazza ducale, Vigevano.
Premetto, lo so che era meglio andare all'Oca Ciuca, ma bisogna provarli un po' tutti, no?
Appena seduti, il giovane cameriere inizia a elencare i piatti a base di pesce fresco, presi la mattina, sa solo lui dove la Domenica mattina.
Ovviamente, fuori menu, senza indicare il prezzo.
Vada per le linguine allo scorfano. Ahimé, sono per due, e il cameriere insistendo un po' "fidati sono buone" (fra parentesi, ma il tu lo si da a tutti i clienti sconosciuti?", convince la mia fidanza a prenderne un piatto anche lei.
Dopo parecchio (stavo cercando di immaginare quanto ci volesse da Vigevano a Genova, con tanto di vestizione di muta, pesca in apnea e ritorno), arrivano i due piatti.
Ora, passi per la sensazione di unto lasciata da una sfortunata mano di olio alquanto abbondante.
Quello che non sopporto è un piatto in cui lo scorfano viene sbriciolato, con lische più (e proprio più) o meno grandi sparse ovunque e scaglie da sputacchiare a destra e a sinistra.
Insomma, va bene che il pesce vive in acqua, ma almeno pulirlo...
Alle mie rimostranze il cameriere, noncurante, risponde "Ma è al trancio".
Conto? 25 euro a piatto, quindi 50 euro per due linguine. Saran le scaglie?
Peccato, soldi a mio avviso buttati via, sia per la qualità percepita del servizio che della pietanza.
Ognuno è libero di comportarsi come crede, salvo poi perdere un cliente, me.