Cari amici il problema è serio. Serio e comune a tanti gruppi, liste di posta ecc. Parlo per esperienza. Sono fondatore e moderatore di una lista "ALPINA" (http:// it.groups.yahoo.com/group/ilcircolodellasmalp/) e mi è capitato di esserlo anche in
www.smalp.it.
Il problema di fondo deriva dal mezzo e credo di trovatvi tutti d'accordo.
Noi, Lista Alpina,abbiamo risolto il problema con una specie di tessera, dove si dichiarano tutti propri dati personali e si allega tanto di foto attuale. Forse siamo avvantaggiati dal fatto di trovarci in un ambiente più ristretto, dove il numero di corso già ti mette in condizione di escludere facinorosi e mitomani. Con tutto questo, non spesso, mi capita di dover bloccare delle iscrizioni perchè puzzano lontano un chilometro.
Credo che un archivio recensori sia l'unica cosa seria da fare. L'incontro del10/12 sarà utile anche per questo. Chi vuol inviare recensioni serie e ama questo tipo di hobby, non può che vedere di buon occhio la pura e semplice realtà delle cose. Già i nick name mi stanno sul piloro.
Io le mie recensioni le ho sempre firmate e inviate anche ai ristoratori, tolto quelle particolarmente negative, se il locale non è da prendere in considerazione.Spedisco tutto dal mio indirizzo che è in chiaro e nessuno, proprio nessuno, mi ha scritto per contestare le mie affermazioni.
Fosse per me archivierei anche le ricevute dei conti.
Comunque, per le mie recensioni, io ne rispondo di persona e se tutti i ristoratori che ci hanno la cosidetta puzza sotto il naso e non ammettono critiche (non offese o insulti-questa è maleducazione) facessero come Rinaldo, molto probabilmente otterrebbero maggiore comprensione e disponibilità per la revisione di giudizi. Quando devo dare un giudizio negativo( soprattutto oggi, avendo maturato esperienza, perchè anche noi dobbiamo maturare la nostra esperienza ed il nostro modo di esporre i giudizi) ci penso dieci volte e mi spiace assai. Però, alla fine, non guardo in faccia a nessuno e dò il mio giudizio in piena libertà e secondo coscienza.
I signori ristoratori devono stamparsi nella testa che i nostri soldi sono sacri e che devono avere il dovuto rispetto, così come noi dobbiamo rispetto a chi lavora. Se uno sbaglia non possiamo metterla solo dal punto di vista: "OGGI E' GIORNATA SBAGLIATA", vogliamoci tanto bene comunque! Ennnnnoh! Intanto per noi è andata.
L'unica via per fare le cose seriamente è quella di essere seri fin dall'inizio.Quindi, secondo me, recensori schedati e supercontrollati.
Son drastico, ma non vedo altro modo.
Ciao e scusate la tiritera.
LA MAX 61°
P.S. Recensioni serie significa: secondo il proprio modo di sentire e valutare un'esperienza con onestà e veritiere, "non perfette".