Abito a milano, ma non sono milanese e a me gli aperitivi non piacciono molto, a dire il vero...

..anche perché dietro l'aperitivo si celano cibi 'regalati' di dubbio gusto...

Io sono per l'aperitivo, leggero e semplice.
Detesto gli happy hour dove ci si ingozza e il piu' delle volte si esce ubriachi il che rovina la cena che si andra' a fare.

Detesto gli happy hour dove ci si ingozza e il piu' delle volte si esce ubriachi

ma scusa, che razza di locali frequenti?
tutti noi dopo l'happy hour o si va a teatro o al cinema o a ballare o ci si fa una pizza verso mezzanotte: non si va certo a cena ad ingozzarsi e a ingrassare le tasche degli osti.
bye,bye.
alessandra

E' PROPRIO LI CHE VA A PARARE IL NS FRIEND PRIMUS.
CERTO NON CONTRO I DUOI INTERESSI DA OSTE (CON SIMPATIA)

Secondo me, devi distinguere tra Happy hour e aperitivo. Con l'happy hour mangi. E' sostitutivo della cena, a meno che tu non sia un abbuffino. Dipoende poi da quello che ti sbafi nell'happy hour. Se vai a minitartine è un conto, ma se vai a pastasciutte o insalate di riso o di tonno, è un'altra storia. In questo caso, la bevanda alcolica che prendi è un oggetto collaterale: spesso io prendo una birra grande.
Se invece vai di aperitivo vero, intendendo il cocktail, l'abitudine non è così diffusa, almeno non più, da quando è entrato in voga l'happy hour. Personalmente anch'io preferirei l'aperitivo puro e semplice, in cui tra l'altro vado sull'iperclassico. Martini secchissimo (tengo solo il ghiaccio sporco di vermouth) o Negroni. Due o tre tartine al massimo, cipolla col martini (odio l'oliva), qualche nocciolina salata.

Infatti ho detto che li detesto=non faccio happy hour, ma conosco gente che lo fa.

Poi il termine happy hour adesso e' di uso comune, ma in realta' l'happy hour era l'ora felice dei bar, cioe' nelle ore morte si facevano delle offerte per attirare la clientela; quando avevo il locale io al mare dalle 20 alle 21 una consumazione era offerta, oppure birra e patatine offerte etc etc.
Adesso per happy hour si intende tutta la sera dove bevi e magni a volonta' porcherie.

I locali che non fanno l'Happy a Mi non ne esistono più praticamente....inoltre molti Happy Hour sono meglio di alcuni ristoranti.

Ci si abbuffa....meno male!

In zona Brera alla "pescheria dei Milanesi" è possibile godersi un happy hour a base di pesce fresco

Per il resto pollice verso agli happy hour a base di patatine, sottaceti e noccioline

..mi associo a chi non ama molto l'happy hour..
Preferisco un bel bicchiere di vino e due noccioline od olivette o simili a cui far seguire una bella cena grazie alla quale posso gustare qualcosa di diverso da ciò che mangerei stando a casa , piuttosto che abbuffarmi di tutte quelle che sono le solite pizzette bruschette insalate di riso e pasta, cucinate in quantitativi industriali ( per far fronte all'inevitabile ressa di folle dei locali happy hour) e perciò (a mio avviso) spesso abbastanza anonime in termini di sapore.. lungi da me fare la snob, però se "devo" mangiare così, mangio a casa più volentieri.. almeno non faccio le code!!

Ad ogni modo ribadisco il fatto che il mio rimane un giudizio personalissimo, ed alla fine rimane che il mondo è bello perchè è vario.
Buona domenica

Many ha scrittoIn zona Brera alla "pescheria dei Milanesi" è possibile godersi un happy hour a base di pesce fresco

Immagino che tu intenda 'Da Claudio'.

E' uno dei miei preferiti non fosse altro per la qualità. In realtà è un Happy Hour all'incontrario: paghi da mangiare e ti offrono da bere e non viceversa. Certo che il prezzo ...

Blackfriers.....alle colonne di San Lorenzo mai fatto una fila in vita mia all'Happy Hour!Certo se vai all'Iguana li vicino........fai la fila,....e poi ripeto l'aperitivo a Mi è morto e sepolto.
L'Happy 'Da Claudio' è la classica cosa da sborroni e costa un casino per non considerare che mangi in piedi con la puzza di pesce...ah giusto ma è da Giovani!!!!!

Io che giro per l'Italia per lavoro mi sono accorto che l'happy hour si è sparso un po' per tutta Italia. Un po' meno al centro-sud.
Leggendo gli interventi di primus e giagina mi rendo conto che bisogna conoscere tale "moda": se uno va in un locale per l'happy hour certamente dopo non va a cena. Come dice alessandra, "dopo" riempie la serata con altri interessi. A Roma ci sono degli happy hour bellissimi. Come a Bologna, come a Treviso, come a Pescara. Certo, se uno ha un chiosco sulla spiaggia più che un crodino e due patatine industriali non può offrire; se uno dopo va a mangiare polenta e capriolo non va all'happy hour. E' ragionevole dire: è meglio stare a casa propria. Specie se va nei locali pretendendo di spendere come un buono pasto e poi si lamenta che tutto faceva schifo.
L'happy hour e il brunch non sono nati per caso, ma sono il frutto della grave crisi della ristorazione italiana. Quella che era un'abitudine anglosassone (altro modo di mangiare durante la giornata) è stata recepita dai ristoratori per diminuire l'emorragia dei clienti. Ormai anche a Milano è assai facile prenotare il pomeriggio del sabato per la sera e ci sono molti locali con tavoli liberi, sempre il sabato sera. Persino nella zona dei navigli.
!0 anni fa chi avrebbe immaginato che al Brellin si sarebbe fatto il brunch e l'happy?
Poi c'è la moda. Come l'aperitivo: che non serve per far venire fame, ma che è solo un momento di ritrovo. Abitudine molto ridimensionata nelle grandi città, mentre è conservata in provincia, dove però si preferisce un buon calice di bianco con due stuzzichini.
Per i ragazzi con pochi soldi in tasca è il modo di fare bella figura con la ragazza, senza svenarsi a cena dagli osti, di Milano e provincia.
Qualsiasi cosa pur di ridurre i ricarichi vergognosi e la spavalderia di una certa categoria di bottegai.

.. dunque la prima volta che capito a Bologna o Roma o Pescara posso chiedere a te, per una dritta su di un BEL locale con un BELL'Happy hour? .. sì, perchè ecco che inquadrato da questo punto di vista e con queste premesse il discorso cambia totalmente.
Io putroppo, e PURTROPPO in primis per me, ho parlato semplicemente sulla sola base delle mie personalissime esperienze: posti affollatissimi, cibi da mensa ( e chiedo scusa alle mense ), cocktail fatti alla bell'e meglio, perchè l'ora era quella "ics", ovvero del pienone, e alla gente affamata lo si sa che è difficile raccomandare pazienza... ( quando mi è capitato di chiedere un vino, addirittura ci sono posti - e notare, non uno soltanto - in cui mi è stato semplicemente chiesto "bianco o rosso?" prima di porgermi il bicchiere... ).. ora, ammetto anche che forse sono io a non conoscere i posti giusti.. però concedetemi ch'è facile inciampare in quelli sbagliati: sono molti, oggigiorno.
Ad ogni modo, se quelli giusti, che mi pare d'aver capito dalle parole di competitivo realmente ci sono, ben venga che si paghi un tantino di più... ribadisco quanto sovente credo sia emerso dai miei interventi su forum tanto quanto dalle mie recensioni : sono assolutamente pro una manciata di euro in più ( nei limiti del rispetto della decenza), laddove quella manciata mi rende in termini di servizio migliore. Io non esco, nello specifico ( visto che siamo sul Mangione) per "riempire la pancia"; esco alla ricerca di "un'esperienza diversa", che mi arricchisca di qualcosa.

E che i maliziosi non ridacchino...

Cara giagina, intervento il tuo completamente valido.
L'happy hour è un "servizio" fornito da un ristorante: a fronte di una prestazione viene richiesto un pagamento economico. Come per la ristorazione c'è il buon happy hour, anzi direi il "vero" happy hour, e poi c'è il cattivo happy hour. Siccome è di "moda" ci sono pessimi locali che presentano pessimi happy hour, che happy hour non sono. Basta non andarci e, come dici in modo sacrosanto tu, restare a casa.
Cmq è la filosofia di tale servizio che si stava discutendo: chi va in un "vero" happy hour NON ESCE UBRIACO, NON SI INGOZZA, non mangia robe stantie. Esce soddisfatto per iniziare la serata, NON per andare a ingozzarsi, questa volta si, in una bettola sia a Milano che in provincia.
Al meno così è considerato all'estero.
Noi siamo dei provinciali esterofili e quindi l'abbiamo snaturato. Resta evidente che il bottegaio che non fa happy hour ne parlerà male; l'Harris Bar (cito il top) non ne parlerà, perchè già il SUO NOME è una garanzia.
E' un servizio, ripeto, per recuperare clienti persi, specie quella fascia giovane che non può permettersi i prezzi dei bottegai di Milano e provincia. Con 30€ il ragazzo giovane farà bella figura in due con la ragazza con la quale esce magari la prima volta. Con 30€, in due, mangerebbe in una pizzeria schifosa, e nulla in una bettola di Milano o provincia.
Capito il messaggio?
Poi il tuo discorso è validissimo. Con le premesse esposte sopra, a mio modesto modo di pensare. E te lo dice uno che per lavoro (leggi clienti) è "costretto" ad andare sia al ristorante che all'happy hour.
Cordialmente.

Chiarissimo, competitivo, il to discorso.. tanto che non avresti potuto esserlo di più.
Colgo così anche l'occasione di rinraziarti ( ) per avermi un pò istruito in merito ad un'argomento di cui sapevo così poco.. che da buona provinciale quale sono , credevo il 99% dell'happy hour fosse di quelli che ho avuto .. la sfortuna? .. - da un lato sì, ma dai.. se poi alla fine ogni esperienza insegna comunque qualcosina.. - modo (è meglio..) di provare io.
E' stato un piacere, competitivo!
A presto