Dipende anche dal tipo di pesce.

Un trancio di Storione bel ciccio e succulento con un Pinot nero vinificato in rosso va benissimo,delicato nei profumi e nei sentori,non sovrasta senz'altro la pietanza.

Per assurdo uno Chardonnay "muscoloso"come il "Cervaro della Sala" o lo Chardonnay stesso di Planeta (il 2003 è eccelso) sarebbero troppo ingombranti su di un S.Pietro cucinato in maniera delicata.

Personalmente non è tanto il "colore" del vino a tracciare la linea di demarcazione con il pesce,ma il tipo di vino riferito al tipo di pesce e al modo come è cucinato lo stesso.

Ciao
Rinaldo

Ps.un OT:Delusione ieri sera.....segue rece.

Per mio marito che non beve vini bianchi (..contrariamente a me che amo i bianchi fruttati..!) era motivo di discussione al ristorante di pesce!
Ultimamente abbiamo trovato una buone mediazione con pinot noir profumati come il Pinot Noir di St. Michel Eppan e un fantastico Cerasuolo abruzzese di cui non ricordo la cantina.
Resta comunque valida la distinzione del tipo di pesce e del condimento di accompagnamento

D'accordissimo con le considerazioni fatte da Rinaldo e Fulvia.
Aggiungo però una provocazione: le regole dell'abbinamento quanto valgono? In fin fin dei conti (cone diceva qualche comico qualche anno fa) vale il gusto personale. Marchesi pasteggia a champagne, a quel che dice, anche con un filetto alla Rossini. E' sbagliato? Non credo, credo invece che tutto sta nell'equilibrio che si vuole trovare sulle proprie papille gustative, che, si spera, sono uniche, e tali lo rimarranno. O no? E' una provocazione, ça va sans dire.
Ciao

State sfondando un portone.............

Bravissimi sia Rinaldo che Ohara, anche se aiutato dal professore.

Il PINOT NERO e lo champagne o bollicine di altissima qualità, sono tra i pochissimi vini che reggono il tutto pasto.

Con il pinot nero possiamo pasteggiare dal: gambero al vapore alla sella di cervo, mentre con delle bollicine di alto livello, quasi...

Poi ci sono delle eccezioni, naturalmente....

L'accoppiata migliore con la scaloppa di fegato grasso è senza dubbio la bollicina di qualità, pertanto il "filetto alla Rossini" (come dice il professore) ne fa parte.
Personalmente con la scaloppa abbino un verduzzo naturale, (vino di buona struttura giustamente fruttato e non troppo dolce) questo per non lievitare i costi finali e poi perchè, un verduzzo aperto anche un po' ossidato ne guadagna, mentre uno champagne aperto e un po' ossidato è una tragedia.

Per tornare al pesce col vino rosso, si può eccome:
- come si diceva Pinot Nero (tassativamente di clone bourgogne)
Franz Haas, St. Michel Appiano, Kaltern Kellerei, Le 2 Terre, Haderburg ecc., questi perchè altri Pinot Nero come:
- Pancrazzi, (toscana) Anteo, (lombardia oltre Po) Pinero (lombardia erbusco) ecc., purchè buonissimi, sono di clone differente, vinosi e spessi, è l'eleganza che fa dell'accoppiamente il giusto equilibrio.

Aggiungo solo una cosa, Il PINOT NERO è il RE dei vitigni, ed i produttori lo sanno bene, tant'è vero che lo ritengono il fiore all'occhiello.

Grazie, cordialmente

tano

Mi sento imbarazzato di fronte a tante conoscenze, e, vi assicuro, non è una presa in giro. Come ho già detto, le mie conoscenze vinicole sono assolutamente inconsistenti. Però, forse, anche un parere di un ignorante in vini può essere accettato, se si considera che mi piace mangiare bene.
Ho visto che spesso preferisco vini rossi ai bianchi, nell'accostamento col pesce, soprattutto quando il pesce in questione è di sapore deciso, o, meglio ancora, quando il condimento ha una sua valenza propria. Con le sarde, per esempio, cerco di stare su un rosato: me le accompagna senza sovrastarle, e non mi risulta insipido come un bianco. Vado di rosso senza esitazioni con un merluzzo alla livornese, e vado di bianco con i frutti di mare. Avrete notato che non indico tipi o marche, quindi, prendete i giudizi per quello che valgono.

tano ha scrittoAggiungo solo una cosa, Il PINOT NERO è il RE dei vitigni, ed i produttori lo sanno bene, tant'è vero che lo ritengono il fiore all'occhiello.

Grandissimo e difficilissimo vitigno, e dunque ancor più grande perchè ancor più difficile da cltivare. E splendido vino, concordo in pieno. La delicatezza che diventa eleganza austera di sensualità contenuta, un pò Audry Hepburn, un pò Grace Kelly, un pò Silvana Mangano Non so se si capisce che è il mio vitigno / vino preferito!

Preferisco decisamente il clone borgogna, il blauburgunder altoatesino, per terreno meno grasso, più marna, che "indurisce" ed accentua l'austertià di fondo. Ma è un gusto personale.

Cosa ne pensate di qs. Pinot Nero Ludwig DOC Elena Walch lo ho assaggiato recentemente e mi e' piaciuto molto.....

ohara ha scritto La delicatezza che diventa eleganza austera di sensualità contenuta, un pò Audry Hepburn, un pò Grace Kelly, un pò Silvana Mangano

ehm... da uomo.. un pinot nero che sprigiona sensualità non rientra proprio nelle mie preferenze erotiche... preferisco una donna in carne e ossa Senza offesa, eh?

filo ha scrittoCosa ne pensate di qs. Pinot Nero Ludwig DOC Elena Walch lo ho assaggiato recentemente e mi e' piaciuto molto.....

LO conosco di nome ma non l'ho mai assaggiato. Raccontacelo!

kinggeorge ha scritto

ohara ha scritto La delicatezza che diventa eleganza austera di sensualità contenuta, un pò Audry Hepburn, un pò Grace Kelly, un pò Silvana Mangano

ehm... da uomo.. un pinot nero che sprigiona sensualità non rientra proprio nelle mie preferenze erotiche... preferisco una donna in carne e ossa Senza offesa, eh?

Bè, per me il Pinot Nero è femminili, senza ombra di dubbio, mentre il nebbiolo è maschile, come anche l'aglianico e l'amarone. Sul sangiovese sarei più dubbiosa...

E poi, King, alla mia età si comincia a sublimare.....

tano ha scrittoPersonalmente con la scaloppa abbino un verduzzo naturale, (vino di buona struttura giustamente fruttato e non troppo dolce) questo per non lievitare i costi finali e poi perchè, un verduzzo aperto anche un po' ossidato ne guadagna, mentre uno champagne aperto e un po' ossidato è una tragedia.

Tano buongiorno, mi permetto di darti del tu.

Cosa mi dici di del Rossese di Dolceacqua con pesce tipo un'orata alla ligure, o un branzino o spigola che dir si voglia? Sono in una fase "autarchico-autoctono" per così dire del mio apprezzamento eno-etilico ed il Rossese mi sembra un vitigno-vino di notevole potenzialità, anche qui bell'aroma ma sempre molto elegante.

Grazie mille per un tuo parere.

Ciao Princess,

spesso è capitato anche a me il dilemma, favorito dal fatto che al mio ragazzo non piacciono i vini bianchi....

Non sono esperta come gli altri partecipanti, questa è anche la mia prima volta sul forum, comunque ci siamo sempre affidati alla competenza dei ristoratori e i loro consigli sono sempre stati ottimi.

Naturalmente, dipende sempre da che tipo di pesce mangi. Fino ad ora mi sono trovata bene anche benevdo vino rosso,
ricordo un magnifico bordeaux con piatti vari di pesce e formaggi, bevuto al santo bevitore, e un rosè molto piacevole (credo delle Cantine del Notaio).

Intanto farò tesoro del suggerimento sul Pinot Nero, alla prima occasione lo proverò (tra l'altro questo vino è stato il protagonista occulto del film "Sideways" in cui il protagonista ne magnificava le caratteristiche).

Carissima Ohara, (il tu va benissimo)
il Rossese (vitigno difficilissimo di questi tempi) è un vitigno di media struttura abbastanza vinoso con note fruttate di bacche rosse, (lamponi, ribes, e marasche acerbe) pertanto con alta acidità, ed ha bisogno di molta attenzione sia durante la pigiatura, che deve essere soffice, sia con il periodo che rimane sulle bucce, medio/lungo termine.

Bene, queste sono attenzioni che per un "ligure" vengono ad essere un po' strette, (e quì dovrei dilungarmi a spigazioni tecnico/venali troppo personali) in quanto la pochissima quantità del vitigno complica non di poco le cose.

L'ultimo Rossese di livello che ho avuto la fortuna di assaggiare risale al 1990/91, è da allora che purtroppo questo vitigno non è più di lvello, naturalmente parlo in modo del tutto personale, e spero di trovarne al più presto per farmi ricredere.

Pensa che chi mi fece assaggiare quel Rossese mi disse; ue fijo chesto è un belin dun vin, vintan fà ajera tuta on'altra roba. (scusa per il mio genovese)

Questo per farti capire che oggi non ci siamo proprio, detto da loro, anche se non ho ancora avuto modo di assaggiare quello di Dolceacqua.

Scusa se mi sono dilungato nelle spigazioni, ma tanto dovevo per farmi capire, rimane il fatto che se ce ne fosse uno di livello, l'accoppiamento con il Rossese andrebbe bene con pesce intingolato o molto speziato in virtù della vinosità acida. (vinosità acida non vuol dire che è brusco, ma di alta acidità, sono due cose diverse)

Se vuoi altre delucidazioni e posso esserti utile chiamami al ristorante.........

Cordialmente

tano

..eccomi qua..
spinto da questa interessante discussione sugli abbinamenti, ieri sera avevo ospiti e ho preparato dei semplici spaghetti con il pesce spada: sono sceso in cantina e ho trovato una bottiglia di cerasuolo di valentini, un 98.
è stata un'esperienza assolutamente positiva, il vino davvero intrigante: due cose diversissime tra naso e bocca, elegantissimo..
che ne pensate dell'esperimento?

K1 ha scritto..eccomi qua..
spinto da questa interessante discussione sugli abbinamenti, ieri sera avevo ospiti e ho preparato dei semplici spaghetti con il pesce spada: sono sceso in cantina e ho trovato una bottiglia di cerasuolo di valentini, un 98.

carissimo! La prossima volta nella tua cantina ci vengo pure io, viste le scperte che fai..

K1 ha scrittoè stata un'esperienza assolutamente positiva, il vino davvero intrigante: due cose diversissime tra naso e bocca, elegantissimo..
che ne pensate dell'esperimento?

Il Cerasuolo di Valentini è uno dei massimi rosati italiani, insieme al Rosa del Golfo e pochi altri. L'annata 2000 è stata anche un oscar del vino se non ricordo male.
Splendida scelta, immagino tu conosca già il suo Trebbiamo ed il Montepulciano, entrambi notevoli. Altrimenti te li porto io......... in cambio di uno spaghettino

tano ha scrittoSe vuoi altre delucidazioni e posso esserti utile chiamami al ristorante.........
tano

Farò di più, verrò al ristorante! Grazie mille per le delucidazioni, molto interessanti e valide, vorrà dire che cercherò un Rossese all'altezza.

A presto,

Rossella - Ohara

ohara ha scritto[
Farò di più, verrò al ristorante!

Ben presto anch'io...


Avendo provato l'accoppiamento cerasuolo/pesce non posso che confermare quello che è già stato ampiamente detto.

ohara ha scrittoIl Cerasuolo di Valentini è uno dei massimi rosati italiani, insieme al Rosa del Golfo e pochi altri. L'annata 2000 è stata anche un oscar del vino se non ricordo male.
Splendida scelta, immagino tu conosca già il suo Trebbiamo ed il Montepulciano, entrambi notevoli. Altrimenti te li porto io......... in cambio di uno spaghettino

adoro Valentini: il Trebbiano l'ho bevuto in diverse occasioni, non scorderò mai la prima, in occasione di una splendida cena alla Peca di Lonigo tre anni fa..è un vino tra quelli che mi emozionano.
grande anche il Montepulciano, forse un po' piu' ostico e lento ad aprirsi, ma sono ancora piccolo come esperienza..
..se poi li porti mi impegno al massimo sullo spaghettino..