santippe28 ha scrittotutti sono tenuti a farla se nel Comune in cui vivono o lavorano è prevista , attenzione però alla stortura milanese ( non so se in altri Comuni sia lo stesso ) : NON ESISTE SANZIONE PER MANCATA DIFFERENZIAZIONE. Il che significa che la multa la prendi soltanto se nel sacco della plastica ad esempio , ci ficchi anche la carta , cioè se sbagli la differenziazione
prendiamo ad esempio i fastfood, tipo mcdonald's. non so se i dipendenti che cucinano facciano la raccolta differenziata, ma i clienti buttano il contenuto del proprio vassoio (scarti di cibo, carta, plastica) in un unico contenitore, che è ciò che passa il convento. e dubito fortemente che qualcuno poi separi la patatina mezza masticata dal bicchiere di cocacola
è accettabile questo, coi volumi che fanno certi locali?
bunny46 ha scrittoprendiamo ad esempio i fastfood, tipo mcdonald's. non so se i dipendenti che cucinano facciano la raccolta differenziata, ma i clienti buttano il contenuto del proprio vassoio (scarti di cibo, carta, plastica) in un unico contenitore, che è ciò che passa il convento. e dubito fortemente che qualcuno poi separi la patatina mezza masticata dal bicchiere di cocacola
è accettabile questo, coi volumi che fanno certi locali?
Credo che piatti, bicchieri e posate di plastica vanno messi nel sacco NERO, vedi questi consigli dell'ARPA:
http://www.arpa.emr.it/reggioemilia/opr/consigli.htm
La causa credo che sia data dal fatto che il consorzio produttori di piatti etc di plastica non partecipi alle spese di riciclo del materiale.
Solita buffonata all'italiana
Ma credo che la causa sia solo che i componenti dello "sporco" umido, o i residui di cibo, interferiscono nelle operazioni di riciclo. Per riciclare,occorre che il materiale sia praticamente puro, e carta sporca di cibo è, in peso, più cibo che carta