Le borse stanno
bruciando miliardi su miliardi, l'ubris di una manica di criminali convinti di essere i padroni del mondo viene duramente punita dalle leggi del mercato (leggi: senza lilleri 'un lalleri) ed io seduto di fronte ai terminali della sala operativa mi sento tanto il pianista dell'orchestrina che suonava sul Titanic
Torno a casa e che faccio? Mangio qualcosa di buonissimo ed antichissimo, qualcosa che mi sia di conforto per le memorie ed i sapori che richiama.
Noi, probabilmente erroneamente, la chiamiamo la zuppa pavese, anche se più toscana di così non si puole.
Una fetta di pane d'altopascio abbrustolita, strisciata d'aglio e condita con un filo d'olio in una fondina, ramaiolate di brodo di fagioli e fagioli (gli stiaccioni) cotti con aglio vestito, tanta salvia ed un pomodoro intero.
Mi raccomando di abbondare col brodo di fagioli ed essere avari di fagioli, è una zuppa e come tale deve scaldare bene lo stomaco e non appesantirti. Una smucinata di pepe macinato di fresco et voilà... e le foglie di salvia che finiscono nel piatto le devi ciucciare ben bene
Ci sono piatti che per memorie, tradizione o sapori puoi chiamare confort food, qualcosa che da' benessere e consolazione immediata perchè ti richiama alla mente situazioni o momenti particolari..
Io ne diversi di cibi di questo genere, il vostro confort food qual'è?
(peyote e funghi allucinogeni a parte
)