Condivisione e scambio di opinioni, notizie, sul mondo gastronomico. Tematiche tecniche riguardanti il "mangiare".
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Etnico vietato...

da butter_fly il 26 gen 2009 18:13


... in centro a Lucca

LEGGI

mi ha segnalato l'articolo una mia amica. cosa ne pensate?


da santippe28 il 26 gen 2009 19:49


:shock: :shock: :shock:
E poi non si dica che certe trovate sono leghiste !

Spiacente , ma non condivido , la cucina toscana , come tutte le altre cucine regionali devono imparare ad accettare la concorrenza delle cucine etniche.
Se una roba del genere l'avessero proposta qui a Milano , si sarebbe subito data la colpa alla Moratti o De Corato o Berlusconi , insomma una boutade della "destra becera" e ignorante .
Personalmente non amo la cucina etnica e preferisco di gran lunga la nostra ottima cucina italiana , però non trovo giusto che si impongano delle regole che mirano a boicottare la cucina etnica.
Vorrei proprio vedere se si boicottasse in tal modo la più ttiolata e pretenziosa cucina francese , sai che casino salterebbe fuori ! Si verificherebbe addirittura un incidente diplomatico .
basisco , rob de mat . :roll:

da merit127 il 26 gen 2009 20:13


E poi oltretutto suona un po' come una ammissione di inferiorità!! :shock: :shock:
Lasciassero al vaglio del mercato la decisione, la cucina italiana non ha nulla da temere. :D

A causare le ansie provvede la vita, a interromperle provvede la vite.
E' la dose che fa il veleno!

da gelataio il 27 gen 2009 13:27


Mica vietano di andarci , solo non dentro le mura ! E non è una zona vasta!
Sinceramente un borgo toscano,toscano come è Lucca .... mi spiacerebbe trovarci ristoranti cinesi ecc...
Boh, è una trovata "originale" dei lucchesi!

da santippe28 il 27 gen 2009 13:44


allora dentro le mura non si venda nemmeno coca cola , nè ogni altra cosa straniera e non ci stiano neppure le banche se sono foreste.
Imbalsamiamo i centri storici ? il problema riguarda centinaia di realtà italiane .
Pensa un pò che la pizza italiana la si trova in tutti i centri storici del mondo , quindi come la mettiamo ' Pizza italiana e spaghetti italiani sì , spaghetti di soia no ?
:?:

da butter_fly il 27 gen 2009 15:22


secondo me invece tutti i torti non ce l'hanno. non so se l'hanno fatto nel modo giusto, però hanno tentato di salvaguardare la cultura gastronomica locale (le banche non esprimono cultura). certo, allora estremizzando si potrebbe dire: togliamo dalle pasticcerie le torte sacher, togliamo dai bar la coca cola (magari..) eccetera eccetera, ma estremizzare non è mai cosa sensata. però ecco, in un centro storico piccolo e ricco di identità come quello di lucca non la vedo come una follia :roll: prendi per esempio perugia: è la città della porchetta e della torta al testo. ma in centro quanti sono i chioschetti di porchetta e di torta al testo? due. quanti sono i kebabbari? una decina, come minimo. mi piace il kebab e mi piace la cucina extraitaliana, ma non vorrei che per la proliferazione di chioschetti etnici a buon mercato e di bassa qualità si perdesse troppo della cultura gastronomica locale.


da silbusin il 27 gen 2009 15:40


il problema è un altro, secondo me (con la e aperta). il kebbebaro che in generale ha igiene sotto zero, materie prime decongelate, bevande tipo Coca Cola perchè il vino è una cosa da infedeli, lavora da solo o con odalische e schiave kirghise, è in relatà in concorrenza economica non gastronomica con la ristorazione toscana... perchè se ci mettono una pizzeria (ma con la gestione italiana) la vietano? 8)

da stefanbo il 27 gen 2009 16:10


Aggiungo, IMHO, tre fattori:
1) ovviamente la ristorazione locale (lucchese, in questo caso) è composta da cittadini locali, che votano per le amministrazioni...il "kebabaro", in quanto straniero non vota... :twisted:
2) Se vogliamo salvaguardare, giustamente, la nostra cultura gastronomica e soprattutto la peculiarità di cucine e tradizioni lòocali, chiudiamo anche, per favore, la stragrande maggioranza di pizzerie fast food italianissime nei centri turistici (penso soprattutto a Firenze e Venezia, ma anche la "mia" Roma non se la passa bene!) ad uso e consumo di turisti che ignorano cosa sia la vera pizza e si ritrovano la pizza surgelata discount sul piatto! Questo sì che è un torto vero alla nostra gastronomia! :cry:
3) Per quanto riguarda la concorrenza sleale che cita Silbusin, tutto verissimo, peccato che anche la piccola ristorazione di provincia italiana (parlo di realtà marchigiane ed umbre che conosco abbastanza bene) utilizza come cameriere quasi esclusivamente ragazze ucraine/bielorusse ecc. Secondo voi sono in regola??' :shock:

da capohog il 27 gen 2009 16:15


Sul mantenere il decoro e lo stile del centro delle città sono fondamentaklmente d'accordo. Ho un pessimo ricordo di quando stavo ancora a Firenze (spero che la situazione sia mutatata) delle vie del centro rese oscene dalla miriade di pizzerie a taglio che soppiantavano le vecchie botteghe sfamando torme di turisti, cestini stracolmi di cartacce, San Piero all'Orto deturpata da lattine e turisti in shorts :twisted: .
Trovo intelligente quello che è stato fatto a Milano con l'obbligo in galleria di mostrare le insegne dei diversi esercizi con un'unica scelta di colore (oro su nero). Il vietare il cibo da Strada (che è anche una caratteristica Toscana) per evitare che l'inciviltà del turista medio renda indecoroso il centro storico ahimé può starci. Vietare il cibo etnico mi pare un po' una minchiata ( a parte le giustissime considerazioni igenico-sanitario-schiavistiche di Silbusin) come l'obbligare ad avere in lista un piatto tipico lucchese (non toscano) per i ristoranti del centro...

Ci sono altri sistemi per incentivare la cucina locale (Garmugia day?) e disincentivare certi etnici (controlli sanitari e fiscali a nastro?)
Un'idea che poteva essere buona temo sia stata fatta diventare un guazzabuglio dal consiglio comunale.

per Butter Fly: non mi toccare la coca cola in bottiglietta di vetro! Il Cuba Libre è uno dei pochi ma validi contributi del Nuovo Continente alla gastronomia :wink: :lol:

96 cubic inch of good vibs

da Strini il 27 gen 2009 17:14


Pensa se a Milano avessero vietato le trattorie toscane...
:lol: :lol:

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da santippe28 il 27 gen 2009 17:46


il decoro urbano e architettonico secondo me possono ben convivere con proposte gastronomiche multi etniche .
Micione , giusta la tua augusta osservazione sull'igiene sotto zero che però non è esclusiva del kebabbaro , ghin tanti vunciùn anche tra gli italiani .
Che mi dite poi della pizza italiana che ormai è cucinata per lo più dagli egiziani ?
Una ronata standard a tutti , una speciale al micio ! :P

da gelataio il 28 gen 2009 14:12


stiamo parlando di un centro storico circoscritto, non paragonabile a Firenze, Milano o Roma ! Tra l'altro il Consiglio Comunale di Lucca ha ripreso una delibera di quello di Pistoia ... però lì non è succecco niente... niente "giornalata"!

da berni il 28 gen 2009 15:58


il centro di lucca sarà anche piccolo...ma è tutta lucca.
in realtà mi sembra una bella mossa x i ristoratori , che si troveranno
tutti ad avere il lo locale ben arredato e quindi giustificati ad avere prezzi consoni e (più o meno) tutti allineati su livelli alti. non avendo concorrenze da temere potranno spennare i turisti come vogliono.

se si teme la concorrenza sleale (cosa anche vera), basta mandare i vigili un giorno sì e l'altro pure a controllare contratti e condizioni della cucina;
quesat mi sembra invece un'autorizzazione a una sorta di monopolio nascosta dietro tante belle parole come tradizione ecc ecc

fa specie che l'unico comune di centrodestra della toscana si comporti in modo così "liberale" :
in italia il libero mercato è ancora fermo ai tempi delle coorporazioni comunali...

da fulvia il 28 gen 2009 20:33


Bah...sarà ma io l'ho capita diversamente.... :?
Intervistato, il sindaco di Lucca ha semplicemente argomentato la decisione del consiglio comunale di NON CONCEDERE ulteriori licenze commerciali alla tipologia di locali da asporto, ivi comprese le pizzerie a taglio, perchè nel "salotto buono" di Lucca non volevano vedere il degrado delle cartacce e delle "merende" lasciate in giro da concittadini e turisti......

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da Bob il 29 gen 2009 10:20


Può essere letta in due modi, e ciascuno dei due tanto più estremistico quanta è la colorazione di chi legge.
Se si estrapola la norma al di fuori di eventuali ( e non esclusi) intenti razziztici e/o protezionistici, quoto butter.
TUTTITUTTITUTTI i torti non li hanno.
Si cerca di creare una situazione ambientale simile a quella riconosciuta e legalizzata in molte città d'arte, in TUTTO il mondo. Mentre leggevo, mi è venuta in mente Toledo, che ha, più o meno, una situazione come quella descritta, in una realtà non dissimile da quella di Lucca. Se l'intento è quello di creare e mantenere una sorta di chicca turistica, almeno nel centro storico, una serie di norme restrittive è praticamente inevitabile. Le norme non sono diverse da quelle ( a mio vedere miopi e anche un po' imbecilli) che obbligano gli intreventi edilizi a certe "conservazioni" per le quali risulta difficile inserire un bagno in una casa che non ce l'ha. Molto dipende da come si applica la norma.
Io non conosco la realtà di Lucca, ma immaginatevi una situazione in cui, a Lucca, città fortemente connotata dal punto di vista ambientale, artistico e storico, ci fossero un paio di vie centrali nerlle quali, all'ombra di palazzi medievali, ci fossero quattro o cinque (onestissime) bancherelle con musica araba e profumi esotici. Magari nella vera Lucca dell'epoca c'erano anche quelle, ma, nel tentativo di conservare un aspetto "italiano" del borgo, sarebbe come inserire una finestra araba in un palazzo dell'Alberti.
IMHO.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da butter_fly il 29 gen 2009 10:48


ecco bob... è proprio quello che intendo dire. penso alla mia città: sinceramente quel venditore di hot dog (americani, e quindi non c'entra la razza: lungi da me) davanti alla fontana maggiore di perugia mi fa un po' storcere il naso. insomma se fossi un turista che non ha mai visto la città, nella piazza principale mi piacerebbe trovare la torta al testo, la porchetta, il torcolo di san costanzo... così se andassi un giorno a istanbul mi farebbe storcere il naso trovare una spaghetteria italiana in pieno centro. questo provvedimento ripeto, magari non sarà stata la cosa migliore da fare, ma è segno di un'esigenza di salvaguardia di certe identità che se fosse stata applicata in modo diluito nel tempo nei decenni scorsi adesso non farebbe così tanto scalpore.


da stefanbo il 29 gen 2009 10:55


L'amica Fulvia ha ragione, ma perchè, semplicemente, dopo le proteste di tantissime persone, il sindaco e la giunta han fatto retromarcia.
Ora la delibera ha un senso eccome: niente più licenze NUOVE in centro storico sia agli etnici ma anche alle pizzerie al taglio (anche Mc Donalds in "periferia") quindi nessun intento razzista, e non più repulisti generale, come sembrava all'inizio.
RIpeto se Fulvia ed io abbiamo capito bene il nuovo senso della delibera, nulla da eccepire! :lol:

da gelataio il 29 gen 2009 11:09


non è un "nuovo senso" . La delibera è quella, nessuno l'ha cambiata ! Sono state spiegate le motivazioni . L'altra era l'interpretazione era dei giornalisti alla ricerca della notizia...

da stefanbo il 29 gen 2009 11:18


Non sono del tutto certo della tua interpretazione, amico gelataio: davanti ad un can can come quello scatenato appunto dai giornali, se io come sindaco fossi stato frainteso minaccerei fuoco e fiamme, querele e quant'altro, visto che mi stanno facendo passare per razzista, becero e antilibertario.
La pacata conferenza stampa mal si addice (peraltro con notevole ritardo rispetto alla notizia) ad un semplice fraintendimento, perdonami ma non la vedo come te.

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