Aggiungo, IMHO, tre fattori:
1) ovviamente la ristorazione locale (lucchese, in questo caso) è composta da cittadini locali, che votano per le amministrazioni...il "kebabaro", in quanto straniero non vota...
2) Se vogliamo salvaguardare, giustamente, la nostra cultura gastronomica e soprattutto la peculiarità di cucine e tradizioni lòocali, chiudiamo anche, per favore, la stragrande maggioranza di pizzerie fast food italianissime nei centri turistici (penso soprattutto a Firenze e Venezia, ma anche la "mia" Roma non se la passa bene!) ad uso e consumo di turisti che ignorano cosa sia la vera pizza e si ritrovano la pizza surgelata discount sul piatto! Questo sì che è un torto vero alla nostra gastronomia!
3) Per quanto riguarda la concorrenza sleale che cita Silbusin, tutto verissimo, peccato che anche la piccola ristorazione di provincia italiana (parlo di realtà marchigiane ed umbre che conosco abbastanza bene) utilizza come cameriere quasi esclusivamente ragazze ucraine/bielorusse ecc. Secondo voi sono in regola??'