Ammetto di non essere il più titolato a parlare di divieti religiosi, essendo agnostico, ma farei una differenza, ovviamente IMHO, tra divieti che attengono ad una filosofia di vita (esempio il vegetarianismo degli Induisti, ma anche, ad esempio, il fatto che gli Ebrei non accendano fuochi e quindi non cucinino di sabato, giorno dedicato al Signore) e divieti che storicamente, come già detto da vari amici su questo forum, sono ormai ben sorpassati dai nostri tempi, poichè derivanti da norme igieniche comprensibili un tempo ma oggi non più oggi.
Ecco perchè i divieti e precetti culinari islamici ed ebraici (molto simili peraltro) di macellazione, divieto di consumo del suino, divieto di consumo di coniglio, crostacei e tutto ciò che in acqua non ha pinna e squame, ecc, non li trovo più molto attinenti alla realtà odierna
Devo anche aggiungere, ad onor del vero, che la maggior parte dei conoscenti e o amici ebrei che frequento sono "laici" nel senso che hanno un forte legame di appartenenza al popolo ebraico, ma mangiano tranquillamente il prosciutto!
E, per terminare, devo dire che non ho il piacere di conoscere muslmani "laici", ergo, tutti quelli che conosco sono ortodossi e si privano pertanto dei suddetti cibi.
Peccato per loro e per gli Ebrei ortodossi, si perdono non poche prelibatezze
