Magari iniziando con un bel riso Basmati al curry con grilli neri croccanti e stuzzichini di tarma americana.
Voi avete mai provato? vi incurioscisce l'idea? Non ci pensate proprio?
Ne parlano stasera a Bergamo, e fanno anche una cena a tema
La degustazione degli insetti e il conseguente abbinamento di tale tipologia di alimento con le bevande rappresentano, sicuramente, l’ultima frontiera del gusto, ma, non si può, oggettivamente, negare che si tratti, tuttavia, di una sorta, di ritorno alle origini. Ad oggi l’entomofagia, ovvero l’alimentazione a base di insetti, pur se praticata in molteplici aree del nostro pianeta quali Africa, Asia, Australia e America Latina, risulta pressoché sconosciuta in occidente. Eppure riferimenti a questa consuetudine alimentare appaiono sia nella Bibbia che nel Vangelo, come pure in scritti dell’antica Roma tra le quali la nota “Naturalis historia” di Plinio.
L’entomofagia offre, inoltre, numerosi vantaggi nutrizionali: cento grammi di insetti contengono, mediamente, 121 calorie, presentano livelli minimi di colesterolo e pochissimi grassi saturi, ma anche interessanti contenuti di calcio e ferro. Vanno, inoltre, considerati altri vari vantaggi dovuti all’utilizzo degli insetti quali, ad esempio, la diminuzione dell’uso indiscriminato di insetticidi con positive conseguenze sulla salubrità dell’ambiente. Ognuno di noi, nel corso della propria vita, ingerisce un buon numero di tali creature. Quotidianamente vengono ingerite, seppur involontariamente, parti anche estremamente ridotte di insetti, contenute in molti alimenti, ma la loro ingestione è possibile anche nel corso delle ore di sonno.
A dibattere il tema dell’entomofagia sarà presente il professor Maurizio Paoletti dell’Università di Padova, uno dei maggiori esperti italiani in materia, autore di numerose pubblicazioni e studi, tra i quali uno sui Rhynchophorus (Coleoptera Curculionidae) che vivono nelle palme di Amazonas e Venezuela, e che, con tutta probabilità, rappresenta il primo tentativo di approfondire le problematiche per l’allevamento domestico di un insetto ad uso alimentare.
Accanto a Paoletti interverranno l’entomologo Roberto Fabbri, della Società degli studi naturalistici della Romagna. Si parlerà anche di un inusuale abbinamento dei vini a differenti tipologie di insetti.