Condivisione e scambio di opinioni, notizie, sul mondo gastronomico. Tematiche tecniche riguardanti il "mangiare".
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Miele

da giugium il 13 giu 2009 13:59


Vi piace? quale tipo preferite?

da scogghi il 13 giu 2009 16:27


Si, io preferisco quello di arancio, e quello di mandarino ed eucalipto dell'ape nera sicula :P

Il pesce in mare e la padella sul fuoco.....

da giugium il 13 giu 2009 17:34


mi sapete dire le varie differenze in termini di gusti e di usi?

da Bob il 13 giu 2009 17:55


Fermo restando che le differenze tra un miele e l'altro non sono poi abissali, per cui una certa intercambiabilità c'è sempre, i mieli possono distinguersi tra mieli dolci, mieli amari, e mieli aromatici (con qualche sovrapposizione qua e là)
Da mangiare nature, io prediligo, in genere, quelli aromatici,come quello di eucaliptus, o di arancia, o di rosmarino (eccellente, lo consiglio). Buoni anche con la frutta, in special modo con le mele. Abbinati ai formaggi, se sono a pasta morbida, tendo a usare quelli amari, come il castagno e tutte le melate (che sono un miele sui generis). Una voce particolare merita il miele di corbezzolo, amarissimo, da usare quasi solo con ricotta o mozzarella.
Se il formaggio è invece a pasta dura, magari piccantino, stagionato, preferisco i mieli chiari e freschi, come l'acacia, o il tarassaco.
Non mi entusiasmano i mieli addizionati, come quelli al peperoncino, o al tartufo,che snaturano miele e tartufo/peperoncino.
Ci sono poi le proprietà curative, ma, sinceramente, non ci ho mai fatto gran conto....

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da butter_fly il 13 giu 2009 22:06


bella disamina, bob ;-)
io amo molto il miele: quando posso lo sostituisco allo zucchero, semplicemente perché ha un sapore più interessante e complesso dello zucchero (che resta però indispensabile per molte preparazioni).
miele di corbezzolo: l'ho abbinato a carote e caffè in una torta qualche tempo fa... fantastico.
interessante anche l'abbinamento miele-pesce: l'ho provato col persico (era miele di trifoglio) e ci stava benissimo.
scogghi: ape nera sicula? mi informo subito, non la conosco!
quando ero piccola avevamo le api e facevamo il miele (o meglio, lo facevano loro!): ricordo con nostalgia lo smielatore bardato da marziano che infilava le mani nelle arnie, e la squisita cera da succhiare :o :cry:


da giugium il 13 giu 2009 22:47


Bob ha scrittoFermo restando che le differenze tra un miele e l'altro non sono poi abissali, per cui una certa intercambiabilità c'è sempre, i mieli possono distinguersi tra mieli dolci, mieli amari, e mieli aromatici (con qualche sovrapposizione qua e là)
Da mangiare nature, io prediligo, in genere, quelli aromatici,come quello di eucaliptus, o di arancia, o di rosmarino (eccellente, lo consiglio). Buoni anche con la frutta, in special modo con le mele. Abbinati ai formaggi, se sono a pasta morbida, tendo a usare quelli amari, come il castagno e tutte le melate (che sono un miele sui generis). Una voce particolare merita il miele di corbezzolo, amarissimo, da usare quasi solo con ricotta o mozzarella.
Se il formaggio è invece a pasta dura, magari piccantino, stagionato, preferisco i mieli chiari e freschi, come l'acacia, o il tarassaco.
Non mi entusiasmano i mieli addizionati, come quelli al peperoncino, o al tartufo,che snaturano miele e tartufo/peperoncino.
Ci sono poi le proprietà curative, ma, sinceramente, non ci ho mai fatto gran conto....


grazie, mi hai dato degli ottimi consigli

da Bob il 14 giu 2009 13:03


Però, ho dimenticato forse la voce più importante: la qualità del miele.
Non basta che venga fatto dalle api o da apicultori non industriali: molto dipende anche dal tenore zuccherino del polline, dalla sua aromaticità, quindi può essere, ad esempio,che un apicultore che fa un ottimo miele di zagare faccia, invece, un mediocre miele di, che so, tarassaco.
Darto però che in genere risulta veramente complesso differenziare i mieli a seconda della loro provenienza, in genere si sceglie uno spacciatore di fiducia, e si sta su quello, anche perchè, come dicevo, le differenze non sono poi abissali. Però, io ho assaggiato un miele corso che era peggio del peggior miele industriale italiano, veramente cattivo sia di sapore che consistenza, quindi, qualche eccesso c'è. Personalmente, mi oriento su quelli degli altopiani veneti, Asiago, mielicoltura Kaberlaba, a scapito del più rinomato Gueli, ma, come dicevo, le differenze sono minime, e pi va a gusti e sensibilità.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Bob il 14 giu 2009 13:07


butter_fly ha scritto
quando ero piccola avevamo le api e facevamo il miele (o meglio, lo facevano loro!): ricordo con nostalgia lo smielatore bardato da marziano che infilava le mani nelle arnie, e la squisita cera da succhiare :o :cry:

Allora non ho detto fesserie? :lol: :lol:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Fante il 14 giu 2009 18:24


Una segnalazione da saccentino
I mieli più solidi sono ricchi in glucosio, quelli che restano più fluidi sono invece più ricchi in fruttosio
L'utilizzo del fruttosio, una volta ampiamente utilizzato come alternativa allo zucchero ( saccarosio ) è stato ampiamente rivisto dato che pur avendo un indice glicemico molto più basso, determinerebbe un aumento dei trigliceridi e quindi del rischio di aterosclerosi.
Quindi, se utilizzato come dolcificante, sarebbe meglio il miele più cristallizzato

da capohog il 14 giu 2009 23:57


Pane di segale , burro e miele dell'arnia di fronte. Location la strada tra Varena e Cavalese... una volta ero magro :shock:
Battute a parte plaudo anche io a Bob per la sua disamina... il miele è una cosa unica in termini di sapori, profumi e memorie... a me richiama il latte caldo con miele propinatomi da bambino quando avevo il raffreddore o solo il maldigola... la tazza portata amorevolmente a letto dalla mamma aveva virtù miracolose che nemmeno il dottor House può vantare :lol:
Comunque ho mangiato uno sformatino di carciofi caramellato al miele niente male... non ricordo dove però..

96 cubic inch of good vibs

da butter_fly il 15 giu 2009 09:33


Bob ha scritto
butter_fly ha scritto
quando ero piccola avevamo le api e facevamo il miele (o meglio, lo facevano loro!): ricordo con nostalgia lo smielatore bardato da marziano che infilava le mani nelle arnie, e la squisita cera da succhiare :o :cry:

Allora non ho detto fesserie? :lol: :lol:


certo che no :lol: sto tentando di convincere i miei a rimettere le api, ma non ne hanno voglia :roll:

quanto alle virtù "miracolose", effettivamente ho dei buoni risultati in caso di mal di gola (propoli) o tosse (tisana con alloro e miele)


da Bob il 15 giu 2009 09:38


butter_fly ha scritto
Bob ha scritto
butter_fly ha scritto
quando ero piccola avevamo le api e facevamo il miele (o meglio, lo facevano loro!): ricordo con nostalgia lo smielatore bardato da marziano che infilava le mani nelle arnie, e la squisita cera da succhiare :o :cry:

Allora non ho detto fesserie? :lol: :lol:


certo che no :lol: sto tentando di convincere i miei a rimettere le api, ma non ne hanno voglia :roll:

quanto alle virtù "miracolose", effettivamente ho dei buoni risultati in caso di mal di gola (propoli) o tosse (tisana con alloro e miele)

a dire il vero, io parlavo di virtù terapeutiche assodate e reali. Che il miele sia un antisettico, è risaputo. Che abbia anche degli effetti sulla circolazione, sul fegato ecc, so che viene sostenuto, e so che, a seconda del miele consumato, questi effetti varierebbero. Da qualche parte ne avevo un elenco, ma , ripeto, non so che validità abbia, o, quantomeno, se questi effetti siano di una entità macroscopicamente rilevabile.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Ospite il 11 lug 2009 19:24


a me piace qlo di tiglio,di castagno,di arancio,di erba medica e di rododendro.....diciamo che mi piacciono tutti e la finiamo lì....cià :lol:

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